
Siamo Sara e Valentina e abbiamo da poco concluso il nostro periodo di Servizio Civile Universale in Cambogia con CIFA e.t.s., nell’ambito del progetto LOOK UP: educazione e formazione per ridurre le disuguaglianze.
Riassumere questo anno in poche righe ci sembra un’impresa titanica, ma faremo del nostro meglio!
La Cambogia è un paese che ha dell’incredibile: è complesso, caotico, spesso non ne trovi manco il senso, ma ti entra nell’anima, ti avvolge, ti stupisce, ti emoziona, ti insegna.
Abbiamo avuto la fortuna di lavorare al fianco di persone che incarnano il concetto di cura e che hanno fatto della gentilezza l’unico modo per sopravvivere nell’inferno della quotidianità inetta e ingiusta.
Per noi, l’opportunità di essere parte di questa rivoluzione silenziosa, che si fa strada tra gli stretti vicoli di uno slum o di una piccola barca sulle rive del Mekong, è qualcosa di indescrivibile, qualcosa che tutt’ora fatichiamo a realizzare.
Nel corso di questi 10 mesi abbiamo scritto progetti, improvvisato giochi, fatto circo, arte, lezioni d’inglese.
Abbiamo creato tempi e spazi, abbiamo fatto domande, abbiamo riso, pianto, ci siamo stupite, emozionate.
Abbiamo imparato a conoscere un paese, una cultura e le sue persone.
Ci siamo lanciate a capofitto in tutto, mettendoci in gioco al 100% in ogni cosa, situazione, novità che ci si palesava davanti.
Abbiamo imparato a respirare a tempo con un mondo “altro” che – dopo tutto – in qualche modo ci somiglia.
Ci siamo messe a disposizione, abbiamo assorbito tutto quello che potevamo assorbire.
Ci siamo messe in ascolto, abbiamo imparato a imparare, a lasciare andare, a “raffreddare il cuore quando si scalda troppo”, come dicono in khmer.
In questi 10 mesi abbiamo scoperto che questa esperienza, queste persone, questo modo di agire sul mondo, seppur difficile e spesso frustrante, stanno alla base del cambiamento — e noi ne possiamo fare parte.
Tutto questo, e molto altro, è stata la nostra esperienza in Cambogia: qualcosa che ci siamo costruite, che abbiamo cercato, accolto e fatto nostro.
Consigliamo a chiunque voglia sperimentare il Servizio Civile Universale Internazionale di fidarsi del proprio istinto e partire, lasciarsi stupire, mettersi in discussione e non smettere mai di essere curiosi!