
Ho deciso di candidarmi per Arci Servizio Civile dopo aver sentito numerose testimonianze di persone che avevano intrapreso questo percorso.
Informandomi su progetti, sedi e su Arci Servizio Civile in generale, ho ritrovato una condivisione di valori e visioni che mi ha convinta a mandare la candidatura per un ente che conoscevo solo di fama, Altera APS.
Sono arrivata ad ASC con “poche idee ma confuse” circa il mio percorso professionale: avevo già lavorato nel Terzo Settore, ero entrata da poco in ma avevo anche lavorato in un settore diverso e stavo ancora cercando di capire dove veicolare, in termini lavorativi, i miei studi e i miei interessi. Inoltre, il Terzo Settore e il mondo culturale non sono facili, sono molte le sfide e le difficolta; come in tutti i percorsi, le esperienze negative sono sempre possibili e non nego i timori che hanno accompagnato le fasi di selezione.
Quando ho iniziato ad essere una operatrice di servizio civile con Altera, i miei timori sono scomparsi: ho trovato un ambiente accogliente, dinamico, dove la mia voce e le mie idee hanno sempre trovato spazio. Ho potuto sperimentare diverse mansioni e imparare moltissimo; ho scoperto la progettazione culturale, un’attività che ancora oggi porto avanti e che è ben presente nel mio futuro lavorativo. Inoltre, con Altera ho instaurato un rapporto che è proseguito anche dopo la fine del servizio civile.
Le persone di Arci Servizio Civile Piemonte sono “ad un messaggio di distanza”, disponibili per qualsiasi difficoltà e aperte a feedback, in grado di creare un percorso arricchente e valido per chi sta cercando di trovare la propria strada.
Il Terzo Settore e le attività culturali quindi non sono un mondo facile, ma sono contenta di averli potuti navigare con Arci Servizio Civile e Altera APS.
Giulia