
FERMIAMO I CONFLITTI E TUTELIAMO AIUTI UMANITARI E DIRITTI UMANI
Appello dell'Assemblea del Forum del Terzo Settore in Piemonte ETS
Stiamo assistendo da ormai troppo tempo ad un moltiplicarsi dei teatri di guerra, ad un'escalation che è un piano inclinato verso il baratro di una guerra totale e permanente.
Il massacro delle popolazioni civili, l’uso unilaterale della forza, lo sprezzo delle convenzioni e delle istituzioni internazionali sembrano non avere più limiti.
Nei teatri di guerra, come Ucraina, Palestina, Libano, Siria e Iran, assistiamo ad uno spettacolo indecente di sprezzo dei diritti umani, massacro della popolazione civile, che non risparmia strutture sanitarie, giornalisti, luoghi sicuri, i bambini e le bambine.
Ai sensi del diritto internazionale umanitario, tutte le parti in conflitto sono tenute ad adottare ogni precauzione possibile per preservare la popolazione civile e ridurre al minimo sofferenze e perdite. Il diritto umanitario internazionale vieta in modo assoluto gli attacchi diretti contro persone civili e beni di carattere civile, così come gli attacchi che non distinguono tra obiettivi militari e civili o infrastrutture civili.
Per questo l’Assemblea del Forum Terzo Settore in Piemonte:
- condanna l’uso unilaterale della forza da parte di tutte le parti in causa;
- chiede il cessate il fuoco immediato, l’avvio e la tutela da parte di tutti gli Stati e le Istituzioni internazionali degli aiuti umanitari alle popolazioni civili;
- chiede al Governo ed al Parlamento italiano di impegnarsi affinché il nostro Paese non partecipi in alcun modo, diretto o indiretto, ad azioni di guerra ed al riarmo dei Paesi aggressori;
- chiede al Governo Italiano di firmare e ratificare il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), unica vera via per garantire la sicurezza collettiva;
- è accanto ad associazioni, organizzazioni e movimenti impegnati per la Pace ed il disarmo e sostiene tutte le iniziative istituzionali volte a favorire il ripristino della legalità a internazionale, la messa in sicurezza delle popolazioni civili, la liberazione di ostaggi e prigionieri di guerra, la riapertura di negoziati diplomatici e la tutela dei diritti umani e della libertà di stampa.
Torino, 26 giugno 2025