Perché un festival di letteratura per l’infanzia incrocia le attività di un ente che si occupa di servizio civile?
Perché questo festival vuole parlare di cose difficili in parole semplici, democratizzando temi e argomenti del presente.
È un obiettivo che, come ASC aps, condividiamo e mettiamo in pratica ogni giorno. Lo facciamo con la formazione, con i video della rubrica ASColtando, ma soprattutto con il dialogo sulla realtà che ci circonda con i ragazzi e le ragazze che ci offrono l’occasione per uno scambio continuo.
A Matota ci saremo per parlare di Obiezione di Coscienza al servizio militare. È una scelta che oggi non si compie più, ma che è stata la scintilla che ha dato origine al servizio civile. Lo è stata per i pionieri, nell’immediato dopoguerra, lo è stata negli anni ’50 e ’60 in cui la scelta di obiezione diventava scelta politica, di resistenza, di volontà di opporsi al sistema militare e all’uso delle armi per dirimere i conflitti.
A Matota ci saremo per capire come si coniuga con servizio civile nel 2023 l’azione nonviolenta, la volontà di pace, l’offrire un servizio alla Patria.
“Tanti anni fa il servizio alla Patria per cambiare in modo nonviolento e le ingiustizie e le diseguaglianze richiedeva di dichiararsi obiettori. Una scelta accessibile solo agli uomini italiani.
Licio Palazzini, Responsabile servizio civile universale di ASC aps
Oggi, con il servizio civile universale questa possibilità è aperta sia a uomini che a donne, siano essi italiani che stranieri. Inoltre, è una possibilità declinabile in 64 aree di intervento, quelle previste dai programmi. Una bella conquista, che sta a ognuno di noi mettere in pratica e alle istituzioni di governare e sostenere.”
Insomma, vogliamo “parlare di cose difficili in parole semplici”.
Il festival dura da giovedì 5 a domenica 8 ottobre.
5 ottobre | ore 15 | Sala città metropolitana
SE RESISTI ESISTI. Non un uomo né un soldo - l'obiezione di coscienza
Marco Labbate e Licio Palazzini raccontano l'obiezione di coscienza e la nascita del Servizio Civile