44 volontari previsti
Periodo di realizzazione : dal 28 maggio 2024 al 27 maggio 2025
L’obiettivo del progetto “Diritti al plurale” è quello di promuovere la costruzione di una comunità coesa e solidale contribuendo attivamente alla tutela e promozione dei diritti nelle diverse declinazioni, facilitando soprattutto per le persone più fragili e più colpite dall’emergenza sociale, oltre che sanitaria, l’accesso ai servizi, alle informazioni e alle opportunità che favoriscano il miglioramento della loro condizione e sviluppando in tutta la comunità la diffusione della cultura dei diritti e la necessaria attenzione al benessere di tutte e tutti.
In un quadro in cui alle vecchie povertà se ne sono aggiunte di nuove ed emergenti, il progetto si pone come un’offerta che integra i servizi di prossimità alla persona con misure di promozione sociale, rafforzando la rete e abbattendo i tradizionali approcci a compartimenti stagni.
Attraverso la partecipazione delle diverse associazioni co-progettanti il progetto integra un approccio intersezionale al lavoro e alla promozione sociale, partendo dal presupposto che i bisogni delle persone sono il più delle volte il contraltare di diritti negati o difficilmente fruibili (diritti di natura sociale, di inclusione economica e finanziaria, accesso alla cultura, ai servizi socio-sanitari, allo studio, all’educazione culturale e interculturale, allo sport, ecc.). Tali bisogni non vivono in vuoti separati, pertanto l’approccio di fornire risposte definite a problemi e bisogni definiti risulta limitante di fronte alla sfida di ricucire le ferite delle disuguaglianze di reddito, di genere, sociali che si sono aggravate nello scenario degli ultimi anni di emergenza sociale e sanitaria. Per una società più giusta, più equa, più solidale e inclusiva, la sfida si gioca all’incrocio di questi bisogni, sui punti di intersezione, sulla complessità, sui processi dinamici e sulle strutture che definiscono l’accesso ai diritti e alle opportunità, non solo per i singoli cittadini fragili ma per tutta la comunità.
Il progetto contribuisce alla realizzazione del programma Città futura attraverso la promozione e la tutela dei diritti nell’ottica del miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini presenti sul territorio romano, italiani, migranti e rom, giovani e donne.
La centralità dei temi dell’accoglienza, della tutela dei diritti, dell’accesso ai servizi sociali e sanitari, ai luoghi di aggregazione e ai diritti di cittadinanza, della promozione culturale, costituisce la leva per perseguire quegli obiettivi dell’Agenda 2030 che sono priorità, non solo per le istituzioni, ma anche per la società civile e ogni singolo cittadino.
Rispetto alla complessità dei bisogni intercettati, ogni associazione contribuisce all’obiettivo comune con attività diverse, tra loro complementari.
- Arci Solidarietà mette in campo iniziative volte a garantire alle persone in condizioni o a rischio di marginalità sociale ed economica l’accesso ai diritti di cittadinanza attraverso la rete di servizi di front-office, segretariato sociale, mediazione, orientamento sociale, sanitario e legale, orientamento al lavoro, tutoraggio e bilancio delle competenze in favore della popolazione residente, sia italiana, che straniera e rom. Si propone, inoltre, di promuovere la partecipazione degli adolescenti ai luoghi di aggregazione e agli spazi di socializzazione, nonché contrastare la marginalità culturale attraverso l’organizzazione di iniziative e occasioni di incontro, conoscenza, promozione culturale e interculturale rivolti a giovani e adulti. Infine, con la presente proposta mira a favorire l’attivazione di percorsi di empowerment e partecipazione per le donne e la costruzione di reti solidali al femminile.
- ARCS contribuisce all’obiettivo del progetto attraverso la costruzione e realizzazione di campagne di comunicazione creative e materiali di sensibilizzazione e informazione sulla promozione della pace, sulla cultura dei diritti umani, sullo stato delle disuguaglianze e sulle profonde interconnessioni tra il livello territoriale e locale e quello globale, grazie alla esperienza e conoscenza dei e nei paesi destinatari dei suoi progetti di cooperazione. Attraverso la comunicazione si vuole incoraggiare i cittadini a partecipare alla vita civica e politica delle loro comunità e a esercitare la propria voce nella difesa dei diritti umani. Inoltre attraverso la realizzazione di iniziative di cittadinanza attiva e di educazione non formale, destinate a tutta la cittadinanza e in particolare ai giovani (target 18 – 30 anni), realizzata grazie ai metodi propri dell’educazione popolare, e attraverso il coinvolgimento dei giovani in scambi interculturali promuoverà la coesione sociale, oltre a migliorare la conoscenza dei temi emergenti nel mondo contemporaneo (migrazioni, diritti umani, solidarietà e cooperazione internazionale).
- ASC Roma, grazie anche al contributo del partner Nidil CGIL Roma e Lazio contribuisce al progetto attraverso l’indirizzamento ai servizi, l’orientamento e la consulenza per far conoscere alle persone il vasto “mondo” delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, informarle sui propri diritti e sulla loro esigibilità, sostenerle nella ricerca attiva del lavoro, fornendo gli strumenti essenziali per destreggiarsi in maniera consapevole ed autonoma nel mondo del lavoro. Metterà in campo, inoltre, l’accoglienza e l’ascolto dei cittadini per lo sviluppo di percorsi su misura per le varie tipologie di utenza (attività di sviluppo e aggiornamento delle competenze, scrittura del curriculum vitae).
- L’Odv Nonna Roma concorre all’obiettivo attraverso un intervento complesso che va dal lavoro di individuazione delle situazioni che denotano maggiore bisogno e vulnerabilità che sfuggono al servizio sociali professionale dei Municipi, all’assistenza per la soddisfazione dei bisogni primari (orientamento ai servizi socio-sanitari, l’emporio solidale), con la finalità ultima del superamento dell’assistenzialismo. Con questo fine intende mappare le risorse e le capacità potenziali, per individuare l’utenza che presenta maggiori capacità di resilienza e promuovere percorsi di emancipazione attraverso le attività degli sportelli di mutuo soccorso, il coinvolgimento nelle attività territoriali di mutualismo, solidarietà e accoglienza. Un ulteriore percorso è l’individuazione di competenze professionali e capacità personali per orientare le persone disoccupate, o scarsamente occupate, a percorsi professionalizzanti, attraverso lo sportello di orientamento che si intende implementare a fianco delle attività di sportello di segretariato sociale e di mutuo soccorso.
- Fondazione Angelo Frammartino concorre all’obiettivo attraverso lo sviluppo di percorsi di formazione integrati, partecipati e basato sulla condivisione tra culture, generazioni, istituzioni, associazionismo e cittadinanza. Il processo formativo avrà come protagonisti principali studenti e giovani, generando nuove dinamiche ed opportunità di partecipazione, di incontro tra culture e generazioni, di recupero e valorizzazione della memoria storica, individuale e collettiva dei vecchi e nuovi cittadini, allargando l’orizzonte oltre i confini della propria identità verso l’ideale universale di convivenza basata sul rispetto dei diritti umani, sulla giustizia sociale, sulla pace, la nonviolenza e la solidarietà.
- Intersos si pone come una risposta ai bisogni di migranti in condizioni di maggiore vulnerabilità, che hanno bisogno di protezione sociale e accoglienza, supporto e orientamento, nel rispetto dei diritti di base. Metterà in campo l’impegno in 3 strutture:
- la sede centrale di Intersos, centro di coordinamento e di promozione dei progetti realizzati in Italia e all’estero;
- Intersos24, nel quartiere di Torre Spaccata, spazio protetto multidimensionale per donne e ragazze vulnerabili, incluse persone sopravvissute a violenza di genere, donne sole e/o con bambini, al cui interno ha inoltre un “child-friendly space”, spazio dedicato ai bambini;
- Intersos Lab – da protezione a integrazione, nel quartiere di Ottavia, polo territoriale che offre servizi di orientamento lavorativo, formazione e supporto psicosociale dedicati ai/alle migranti, a donne in condizione di vulnerabilità e alla popolazione locale. A livello più generale cerca di fare da cassa di risonanza per tutti i cittadini, di Roma e non, rispetto alla condizione dei migranti e dei cittadini più vulnerabili.
- Movimento Consumatori mette in campo azioni per promuovere la piena inclusione socio-economica dei cittadini italiani e provenienti da paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio di riferimento e pari opportunità di accesso ai servizi e ai prodotti finanziari e ai servizi a rete (energia elettrica, gas, idrico, trasporti, telecomunicazioni, assicurazioni, acquisti di prodotti e servizi), rafforzando le attività di informazione, assistenza e tutela sulle tematiche consumeristiche sopra individuate, sulle opportunità e i rischi dell’utilizzo degli strumenti finanziari e dei servizi a rete, sui relativi sistemi di tutela e sulla prevenzione e assistenza nell’ambito delle situazioni di sovraindebitamento.
- Movimento Difesa del Cittadino apporterà il proprio contributo agli obiettivi del progetto ponendo in essere una serie di azioni trasversali sui diritti dei consumatori e le azioni di tutela, con particolare riferimento all’educazione finanziaria ed ai rischi di sovra indebitamento. La lotta al fenomeno sempre più crescente del sovraindebitamento sarà realizzata attraverso l’attivazione dello sportello nazionale virtuale di informazione ed assistenza delle persone sovra indebitate. Inoltre sarà realizzata una piattaforma digitale di supporto informativo e di prenotazione dell’assistenza per accedere ai benefici sociali ed alle misure economiche finanziarie (e non) poste in essere dalle Istituzioni pubbliche e private (dai bonus sulle bollette energia e gas all’accesso presso il comune di forme di aiuto ai canoni di locazione, dall’accesso ai piani di ristrutturazione del consumatore allo scontrino sospeso, etc…).
- Lunaria contribuisce all’obiettivo mettendo in campo un impegno declinato su più fronti: dalla ricerca all’animazione socio-culturale, dalla comunicazione all’advocacy, dalla formazione al fare rete. Da una parte coinvolge i giovani, soprattutto quelli a rischio di esclusione sociale, in esperienza di scambio, conoscenza e volontariato nazionale e internazionale che propongono un nuovo modello di sviluppo fondato sui principi e su una cultura di pace, di giustizia sociale e di inclusione, riconoscendo pienamente eguali diritti e pari opportunità per tutti, giovani e comunità; dall’altra produce su questi temi informazione, iniziative, campagne e ricerca sociale volti a sensibilizzare tutti i cittadini, dai più piccoli alle istituzioni.
- Rete della Conoscenza metterà in campo azioni per sostenere l’accesso al diritto allo studio e alle misure di sostegno necessarie per la prosecuzione nel percorso di apprendimento, in particolare per i giovani che vivono situazioni di marginalità e di svantaggio socio economico, partendo dal presupposto che l’educazione è l’elemento fondamentale nell’abbattere le diseguaglianze sociali e difendendo il principio della Scuola e dell’Università come sedi privilegiate per il consolidarsi del senso di comunità, della crescita civica e del progresso economico e sociale. Per questo motivo dopo una prima fase di analisi e studio comparato della situazione del diritto allo studio in diverse città italiane, l’intervento si focalizzerà sulla stesura di testi e guide e sull’apertura di uno Sportello di Orientamento, in grado di essere un punto di riferimento e di aiuto per gli studenti.
- UISP concorre all’obiettivo promuovendo numerose campagne, iniziative ed eventi sportivi nelle grandi e piccole città di tutta Italia, per diffondere il valore dello sport per tutti, come diritto per i cittadini a prescindere da età, genere, origine, abilità, condizione socio-economica, cultura e opportunità presenti nell’area geografica in cui i cittadini vivono. Lo sport, infatti, è un potente veicolo di promozione e diffusione di valori di pace, di inclusione sociale, di valorizzazione delle diversità per una società che riconosca pari diritti e opportunità per tutti. Centrale nell’intervento è il ruolo della comunicazione e della sensibilizzazione, che saranno messe al servizio del superamento delle discriminazioni e dell’esclusione sociale, che si riverberano anche sulla pratica sportiva.
Gli 44 operatori volontari SCU presteranno servizio nelle seguenti sedi previste dal progetto:
- 6 op. volontari presso la sede operativa di Arci Solidarietà in via Goito 35 b
- 2 op. volontari presso la sede operativa di ARCS in via Monti di Pietralata 16
- 2 op. volontari presso la sede di ASC Roma aps – Infodiritti S.Lorenzo in via dei Piceni 2
- 2 op. volontari presso la sede di Fondazione Angelo Frammartino presso la Casa della pace in piazza Guglielmo Marconi 4, Monterotondo
- 3 op. volontari presso il centro Interos24 in via di Torrespaccata
- 3 op. volontari presso Intersos lab in via della Stazione di Ottavia 129
- 2 op. volontari presso la sede centrale di INTERSOS, in via Aniene 26/a
- 5 op. volontari presso la sede di Lunaria, in via Buonarroti 39
- 4 op. volontari presso la sede di Movimento Consumatori, in via Piemonte 39/a
- 2 op. volontari presso la sede di Movimento Difesa del Cittadino, in via Casilina 3t
- 5 op. volontari presso la sede di ODV Nonna Roma in via Palmiro Togliatti 979
- 4 op. volontari presso la sede di Rete della conoscenza in via Stamira 5
- 4 op. volontari presso la sede di Uisp in largo Franchellucci 73.