Sono 84 proposte specifiche e dettagliate per una manovra complessiva di oltre 46 miliardi di euro quelle che compongono la Legge di Bilancio alternativa lanciata dalla campagna che vede unite 51 organizzazioni della società civile, tra cui ASC aps.
Non ci sono tagli lineari, ma si allocano risorse per i giovani, la salute, le fasce più deboli, il clima, il diritto all’abitare, la politica industriale per la transizione energetica, in una parola: il futuro.
Un modo di guardare al bilancio dello Stato, e di conseguenza alla realtà che ci circonda, alternativa a quella presentata dal Governo in carica.
Sbilanciamoci! scrive una finanziaria ispirata ad altre scelte: una manovra a saldo zero per una politica economica diversa e per indirizzare la spesa pubblica verso un modello di sviluppo diverso, sostenibile e di qualità, fondato sul benessere e l’interesse collettivo e non sull’interesse privato, sui diritti e non sui privilegi, sul lavoro e non sulla precarietà, sulla transizione ecologica e non sull’energia fossile, sul disarmo e non sulla guerra.
Nelle pagine del documento, le proposte riguardano misure di giustizia fiscale, la riduzione delle spese militari e dei sussidi ambientalmente dannosi, interventi per finanziare la sanità e l’istruzione pubblica, un cambio nelle politiche industriali per una transizione ecologica giusta, contributi per la cooperazione allo sviluppo.
“Nel testo della finanziaria del Governo non compare mai la parola ‘giovani’, non c'è il Terzo Settore. E il servizio civile? Dopo anni di crescita il Governo prospetta un taglio nel 2024, che significa minori opportunità per i ragazzi e le ragazze che vogliono mettersi in gioco per contribuire al miglioramento della comunità. Un taglio che allontana sempre di più l'obiettivo di rendere il servizio civile veramente universale. Tra le proposte di Sbilanciamoci! - che ASC condivide - c'è l'aumento dei fondi e la stabilizzazione del numero di posizioni. Per dare una risposta alla richiesta di partecipazione di oltre 100.000 ragazzə che annualmente si candidano a partecipare ai progetti di SCU.”
Rosario Lerro, Presidente ASC nazionale aps
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