VIII Rapporto ASC aps

2012: anno quinto di quella che in futuro potrebbe essere chiamata “la crisi del 2008”, come fu chiamata, dopo, quella del 1929.
Tutte le fasce d’età sono colpite da questa crisi.
I giovani non hanno livelli di benessere da difendere, semplicemente gli viene rubato il presente e il futuro, vista la compresenza di disoccupazione di massa (18,62% tra i giovani con età compresa tra i 18 e 29 anni su base nazionale), di abbandono della ricerca di lavoro, di diminuzione del tasso di iscrizione alle università, la crisi delle agenzie educative, dalle famiglie alla scuola, la chiusura nel proprio gruppo di riferimento, sia esso reale che virtuale.
Cosa può fare il Servizio Civile Nazionale per irrobustire le risposte positive a questa crisi, risposte positive frutto anche della riflessione sugli esiti catastrofici di quella crisi, valorizzando la storica acquisizione dell’Unione Europea?
Questo VIII Rapporto è dentro questo orizzonte ed è quindi più storicizzato dei precedenti.