FAQ

Rinuncia

Quando unǝ operatorǝ volontariǝ non entra in servizio

Interruzione
Quando unə operatorə volontariə lascia il servizio, ma lo fa in tempo utile per consentire un eventuale subentro.
Abbandono
Operatorə volontariə che interrompe il servizio oltre il 120° giorno, tempo massimo per avviare un eventuale subentro.
Subentro
Sostituzione di operatorɜ volontarɜ che hanno rinunciato o interrotto il servizio. La sostituzione avviene in ordine di punteggio per ogni graduatoria.
Compenso

Per lo svolgimento del servizio civile è previsto un compenso mensile di euro 507,30. Il pagamento avviene in modo forfettario per complessivi trenta giorni al mese per la durata prevista del progetto, a partire dalla data di inizio. Il compenso è corrisposto dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, mediante accreditamento diretto delle somme dovute, su conto corrente o su conto deposito, bancario o postale, intestato o cointestato allɜ volontarɜ.
Per la realizzazione di progetti di servizio civile all’estero, in aggiunta all’assegno mensile di 507,30 euro spettanti in Italia, è prevista una indennità giornaliera, che sarà corrisposta per il periodo di effettivo servizio all’estero, differenziata in base al criterio del “costo paese” in cui lɜ volontarɜ sono impegnatɜ.

OLP
Operatore Locale di Progetto, è il rifermento principale per lə operatorə volontariə. È la persona che organizza il lavoro nella sede, che accorda i permessi e garantisce il corretto svolgimento del servizio.
Rimborsi viaggio
Qualora lə operatorə volontariə risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto ha diritto al rimborso delle spese del solo viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del progetto (aereo, treno, pullman, traghetto, purché risulti il mezzo più economico), previa presentazione del relativo titolo di viaggio al responsabile della sede medesima. Parimenti ha diritto al rimborso delle spese per il raggiungimento del luogo di residenza al termine del servizio. È previsto inoltre il rimborso delle spese sostenute per l’eventuale viaggio di andata e ritorno, verso i comuni di residenza, ai fini dell’esercizio del voto.
Sede di attuazione
Il luogo in cui si svolge il servizio civile. Alcuni progetti hanno sedi differenti, talvolta distanti.
Malattia durante il servizio
Durante il servizio civile è previsto un numero di giorni di malattia retribuiti. Il numero è indicato nel contratto e dipende dalla data di avvio in servizio. Oltre i giorni retribuiti, si ha diritto a 15 giorni non retribuiti oltre i quali si decade dal servizio. In tal caso si può presentare nuovamente domanda di SCU, sempre che siano stati svolti meno di 6 mesi di servizio (oltre i requisiti previsti dal bando).
Permessi ordinari
Durante il periodo di servizio sono previsti giorni di permesso ordinari retribuiti. Il numero dei permessi varia in relazione ai mesi di servizio da svolgere ed è indicato nel contratto SCU. Il permesso consente allə operatorə volontariə di assentarsi dal servizio per esigenze personali. Si conteggiano in giornate e non sono frazionabili in permessi orari. Si possono chiedere fin da inizio servizio e non c’è un limite mensile. I giorni di riposo settimanale previsti dal progetto non sono conteggiati. I giorni di permesso non usufruiti non sono remunerati.
Infortuni durante il servizio civile?
Lə operatorə volontariə ha una copertura assicurativa privata a carico del Dipartimento che lǝ copre in caso di infortunio occorso durante l’orario di servizio o durante il tragitto da e per la sede. I giorni di assenza per infortunio non sono computati nel numero dei giorni di malattia. I giorni di assenza sono considerati servizio prestato. Lə operatorə volontariə sarà remuneratǝ per tutto il periodo della prognosi medica.
Permessi straordinari
Sono previsti permessi straordinari, da considerare come giorni di servizio prestato e quindi retribuiti, che non vanno decurtati dai giorni di permesso ordinari spettanti nell’arco dei mesi di servizio. L’elenco dei permessi straordinari è indicato nel contratto SCU e nelle disposizioni enti volontari.
Guidare durante il servizio
La guida di un automezzo avviene solo se previsto nel progetto e deve avvenire negli orari previsti dalle attività in programma. L'automezzo deve essere nella disponibilità dell'ente. I costi (benzina, pedaggi, parcheggi ecc.) sono a carico dell’ente.
Permessi per esami del percorso di studi
Sono previsti permessi straordinari per ogni esame universitario sostenuto, compresi gli esami post-laurea (master, dottorati). Sono compresi inoltre anche i giorni di assenza per sostenere l'esame di maturità.
Permessi ed elezioni
Per votare si ha diritto a: 1 giorno se la residenza dista da 50 a 500 Km dalla sede di svolgimento del servizio civile; 2 giorni se la residenza dista oltre 500 Km dalla sede di svolgimento del servizio; 2 giorni per i progetti con sede in Europa; 3 giorni per i progetti con sede in paesi extraeuropei. Il Presidente di seggio, il Segretario, lo Scrutatore o il rappresentante di lista hanno diritto a permessi straordinari per ogni giorno delle operazioni elettorali più i giorni per raggiungere la sede di votazione.
Candidatura
L'accesso al Servizio Civile Universale avviene attraverso l'invio della candidatura per uno dei bandi pubblicati periodicamente dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Le domande di partecipazione ai bandi di selezione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line, attraverso la piattaforma DOL da https://domandaonline.serviziocivile.it È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile da scegliere tra i progetti inseriti nel bando.
Come si presenta la domanda di SCU

La domanda di partecipazione al servizio civile universale si presenta esclusivamente online attraverso la piattaforma DOL (Domanda On Line) https://domandaonline.serviziocivile.it/ . La domanda può essere presentata solo durante il periodo di validità del bando.

È prevista una selezione?
Successivamente alla chiusura del bando di selezione è previsto un colloquio di selezione per l'ammissione ai posti disponibili nel progetto prescelto.
Selezione
Sono valutati i titoli e le eventuali esperienze curriculari di ciascunǝ candidatǝ. Tutti lɜ candidatɜ dovranno sostenere una selezione per i posti a disposizione in ogni progetto. I calendari dei colloqui sono pubblicati sul sito di ASC Nazionale aps e sul sito della ASC aps locale di riferimento. La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione ed lɜ candidatɜ che non si presentano al colloquio nel giorno e nella sede stabiliti sono esclusɜ. I criteri di attribuzione dei punteggi ai titoli e alle esperienze curriculari fanno riferimento a quanto previsto dal sistema di selezione di ASC aps.
Graduatorie
Al termine dei colloqui vengono pubblicate le graduatorie con l’indicazione dellɜ candidatɜ selezionatɜ a svolgere il servizio civile, lɜ idoneɜ non selezionatɜ in attesa di un eventuale subentro, lɜ candidatɜ non idoneɜ a svolgere il progetto (punteggio inferiore a 36) e lɜ esclusɜ. Le graduatorie sono pubblicate sul sito di ASC Nazionale aps e sul sito della ASC aps locale di riferimento.
Quando sarà il colloquio di selezione?
Successivamente alla chiusura del bando di selezione verranno pubblicati sul sito di ASC aps i calendari dei colloqui. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica.
A cosa si riferisce la riserva di posti GMO giovani con minori opportunità?
Alcuni progetti prevedono posti riservati ad alcune tipologie di giovani con minori opportunità, per favorirne la partecipazione ai progetti. -giovani con riconoscimento di disabilità fisica o psichica; -giovani con bassa scolarizzazione cioè in possesso di un titolo di studio non superiore al diploma di scuola secondaria inferiore; -giovani con difficoltà economiche desumibili da un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000 euro; -“care leavers”, ossia quellɜ giovani che dopo i diciotto anni vivono al di fuori della propria famiglia di origine in virtù di un provvedimento dell’autorità giudiziaria; -giovani soggettɜ a temporanea condizione di fragilità personale o sociale con presa in carico da parte dei servizi socio-sanitari e/o dei centri per l’impiego. Per candidarsi a tale riserva sarà necessario produrre documentazione o autocertificazione, a seconda di quanto previsto dal progetto, attestante l'appartenenza alla tipologia indicata.
Come avviene la copertura dei posti rimasti vacanti?
I posti rimasti vacanti al termine delle selezioni vengono coperti mediante scorrimento della graduatoria dellɜ candidatɜ idoneɜ non selezionatɜ, contattatɜ in ordine di punteggio.
Avvio servizio
Ciascun candidatə idoneə selezionatə, informatə sull’ora e il luogo di presentazione, viene convocatə per le procedure previste per l’avvio in servizio.
Quando comincia il servizio civile?
Nella data di avvio stabilita dal DPGSCU e dalla convocazione di ASC aps. In questa occasione si firma il contratto.
Chi è il referente nella sede di servizio?
È l'OLP, operatorǝ locale di progetto.
Sede servizio
Si è impiegatɜ per tutta la durata del progetto presso la sede di attuazione a cui è statǝ assegnatə secondo le modalità indicate nel progetto stesso.
Orario di servizio
L’orario di servizio è articolato su cinque o sei giorni a settimana e viene stabilito, in accordo con l’operatorǝ locale di progetto, in relazione alle attività da svolgere.
Durata del servizio
La durata del servizio dei progetti di ASC aps è di 12 mesi. Per i progetti che prevedono il monte ore annuo (1145 ore), è previsto un impegno di una media di 25 ore a settimana.
Servizio civile e maternità
All’operatrice volontaria in stato di gravidanza si applicano le disposizioni del Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità. In base a queste norme è vietato adibire l’operatrice volontaria allo svolgimento del servizio civile nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi il parto. È altresì consentito all’operatrice volontaria di astenersi dallo svolgimento del servizio a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi allo stesso. In questo caso occorre documentazione medica che certifichi la richiesta. Durante il primo anno di vita del bambino, l’operatrice volontaria, in caso di orario giornaliero di servizio di sei ore, può usufruire durante la giornata di due periodi di riposo, pari a un’ora ciascuno, anche cumulabili. Nell’ipotesi di orario giornaliero di servizio inferiore alle sei ore, l’operatrice volontaria può usufruire di un periodo di riposo della durata di un'ora. Tali periodi sono considerati ore di servizio, ai sensi dell’articolo 39, comma 2 del citato d.lgs. n. 151/2001. L’astensione dal servizio per maternità prevede che l’assegno per il servizio civile sia ridotto di un terzo dalla data di sospensione a quella di ripresa del servizio. Le operatrici volontarie in stato di gravidanza che non hanno completato i 6 mesi di servizio, al netto del periodo di astensione, possono presentare una nuova candidatura a posizioni di servizio civile universale, nei bandi futuri, purché in possesso dei prescritti requisiti.
Dove trovo la certificazione dei compensi percepiti durante il servizio?
Il Certificato può essere prodotto autonomamente direttamente dall'Area Volontari-Sezione riservata allɜ volontariɜ del sito del DPGSCU.
Come sono considerate le somme percepite per lo svolgimento del Servizio Civile?
Gli assegni di Servizio Civile Universale sono equiparati a redditi esenti e quindi non imponibili ai fini IRPEF.
Servizio civile e lavoro

Il servizio civile non è un lavoro. Non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità.
Si possono svolgere altre attività di lavoro subordinato o autonomo se lo svolgimento di queste ultime risulta compatibile con il corretto espletamento del servizio civile.  
Durante lo svolgimento del servizio civile, e fino al termine dello stesso, non è possibile intrattenere con l’ente titolare del progetto in cui è inserito, rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo.

Attestato di fine servizio
Per avere diritto al rilascio dell'attestato è necessario completare il servizio. L'attestato è rilasciato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale tre mesi dopo il termine del servizio e, comunque, non oltre i ventiquattro mesi successivi. Si può scaricare nell'aria riservata del sito del Dipartimento. Successivamente ai ventiquattro mesi si può richiedere scrivendo all'indirizzo attestati@serviziocivile.it