Abbiamo intervistato Marta e Kevin che svolgono Servizio Civile Universale per il progetto Saperi in tasca presso la Biblioteca Civica Villa Valle di Valdagno.
Quali sono le attività principali che svolgete nel vostro progetto?
Attualmente la biblioteca si è adoperata per la consegna dei libri a domicilio, soprattutto per chi magari è in isolamento o comunque non ha la possibilità di muoversi quindi ci occupiamo di prendere gli appuntamenti e portare tutti i libri a chi li richiede. Un’altra attività che svolgiamo è quella di sistemare gli scaffali, di timbrare i libri e catalogarli, dei prestiti e dei resi dei libri, ovviamente, e poi sistemiamo anche i quotidiani che vengono messi a disposizione quotidianamente per il pubblico. Abbiamo anche fatto lo spoglio delle varie riviste scrivendo tutti gli articoli che ci sono. Abbiamo preparato delle bacheche da appendere all’esterno della biblioteca con dei consigli di lettura a varie tematiche. Durante il lockdown abbiamo gestito il catalogo online e scritto svariati post con consigli di lettura sui social, sia con i classici che con delle letture un po’ più di nicchia. Quest’estate la biblioteca ha organizzato anche una specie di spiaggetta esterna dove gli utenti potevano mettersi sulle sdraio o sedersi per terra a leggere i libri, quindi anche in quella situazione abbiamo aiutato a gestire sia gli ingressi che tutto quello che ne veniva dalla gestione dello spazio. Abbiamo avuto la fortuna anche di collaborare con il museo di Valdagno per gestire la mostra “Paesaggi in evoluzione” e così abbiamo conosciuto anche Alice, la volontaria di SCU del museo.
Sfruttando la parte esterna è stato anche organizzato un mercatino dei libri “scartati” che sono stati messi in vendita. Fortunatamente siamo riusciti ad organizzare qualche evento, gli altri purtroppo abbiamo dovuto annullarli, però ad esempio quello sulla poesia è andato molto bene, anche in quella situazione ci siamo occupati di gestire l’ingressi e di seguire l’evento.
Che cos’è per voi il Servizio Civile?
Marta: è stata un’esperienza molto diversa che mi ha formata sotto vari aspetti e che mi ha dato la possibilità di sperimentarmi, anche di prepararmi a rispondere a situazioni inaspettate cercando e creando una soluzione.
Kevin: è stata l’opportunità di mettere il piede in un ambito lavorativo, occasione che non avevo mai avuto prima, in un ambiente in cui sei circondato da persone che sono disposte e interessate ad aiutarti, ad insegnarti e a risolvere insieme i problemi. Quest’esperienza mi è servita anche per capire cosa voglio fare nella mia vita, dandomi del tempo per pensare a che percorso seguire, tanto che ho scelto di iscrivermi all’università.
Perché avete scelto il vostro progetto?
Marta: ero curiosa di sapere come funzionava il meccanismo che stava all’interno della biblioteca, che è un ambiente che mi piace.
Kevin: un po’ per la comodità rispetto a casa mia e poi sono innamorato dei fumetti e sapevo che in biblioteca avrei avuto la possibilità di conoscere fumettisti, anche locali, che non conoscevo.
Che aspettative avevate quando avete iniziato quest’anno e come stanno andando?
Marta: non avevo delle aspettative, non conoscendo l’ambiente non sapevo bene cosa aspettarmi, mi aspettavo un lavoro molto più noioso invece ci sono veramente tante attività che abbiamo fatto durante quest’anno e che probabilmente non ci si immagina quando si pensa alla biblioteca.
Kevin: volevo avere la possibilità di dare una mano e sperimentarmi in un ambito lavorativo non stressante e non soffocante ed è quello che ho trovato qui. I colleghi sono stati veramente supportivi, attenti al nostro bisogno di formazione e di sostegno.
