Abbiamo intervistato Arianna che svolge Servizio Civile Universale per il progetto Stracult 2 presso l’Associazione Yourban.
Quali sono le attività principali che svolgi nel tuo progetto?
Mi occupo della segreteria e dell’accoglienza, possiamo dire che sono sono il riferimento per le persone quando arrivano a frequentare i nostri corsi, gestisco tutta la parte di iscrizioni, informazioni dei corsi, delle quote, più anche la manutenzione fisica dello spazio tipo le pulizie, le igienizzazioni, la gestione dell’associazione quindi aprire la mattina per attendere che i corsi inizino e poi di chiudere. Mi occupo anche dei social e delle newsletter, dell’aggiornamento del sito, di fare le tessere ARCI, insomma di tutta la routine della segreteria. Con la situazione Covid ovviamente ci sono stati alti e bassi durante l’esperienza, ma mi reputo abbastanza soddisfatta.
Che cos’è per te il Servizio Civile?
Quest’esperienza è stata tante cose. Un percorso interessante che sicuramente consiglio, mi sono piaciute moltissimo le formazioni, sono state forse l’aspetto che ha dato l’apporto più importante, c’è stata l’opportunità di rapportarsi con gli altri volontari e comunque anche le tematiche mi hanno interessato molto. Mi è servita molto, mi ha aiutato a imparare a gestire i tempi, l’organizzazione sia personale che di uno spazio, mi ha dato l’opportunità di imparare meglio a gestire i conflitti. Ho imparato a gestire le relazioni interpersonali con gli altri e questo me lo porto come bagaglio personale per il futuro. Anche le attività che svolgo mi rendo conto che le svolgo in maniera differente, ho delle capacità diverse e sicuramente dell’esperienza in più.
Perché hai scelto il tuo progetto?
Io avevo fatto domanda per il Teatro Civico, ma hanno preso un altro volontario e mi è stata data l’opportunità di cambiare sede e, dato che sarebbe stato lo stesso progetto, ho scelto lo Yourban. Ho scelto il percorso di Stracult perché arrivo da un percorso culturale, ho studiato Organizzazione di eventi culturali a Firenze, lavoro anche in un cinema, faccio parte del direttivo CSC, per cui volevo ampliare il mio bagaglio e la mia esperienza in ambito culturale.
Che aspettative avevi quando hai iniziato questo anno e come stanno andando?
Ho la convinzione che sia giusto partire senza aspettative perchè non sai mai l’esperienza come sarà e come andrà. Le cose sono andate diversamente da come mi aspettavo e mi sono dovuta riadattare, come tutti noi volontari di quest’anno, ma anche dover prendere delle strade diverse è un’esperienza che ti forma, quindi va bene così. Le formazioni hanno fatto molto comunque mi hanno dato sempre quella marcia in più anche nei momenti di leggero sconforto.
