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Alessia, Francesco, Simone e Noemi – SCU Biblioteca Civica Schio

Alessia, Francesco, Simone e Noemi – SCU Biblioteca Civica Schio

Abbiamo intervistato Alessia, Francesco Simone e Noemi che svolgono Servizio Civile Universale per il progetto Saperi in tasca 2 presso la Biblioteca Civica Renato Bortoli di Schio.

Quali sono le attività principali che svolgi nel tuo progetto?
Noi solitamente abbiamo fatto servizio in coppia, dividendoci a due da due e ogni tanto abbiamo svolto qualche giornata insieme tutti e quattro.
Ci occupiamo di front office principalmente, quindi di tutto il contatto diretto con l’utenza, ci occupiamo di tutta quella che è la catena di lavoro all’interno della biblioteca, quindi dei presiti e delle restituzioni. Con la situazione della pandemia questa situazione è andata intensificandosi infatti ci siamo occupati anche dell’entrata del pubblico, di misurare le temperature, di contare le persone che entravano. Ci siamo occupati poi di vari lavori, come ad esempio dei social dove abbiamo scritto recensioni di libri e consigli di lettura. Durante il lockdown  più stretto abbiamo lavorato da remoto, abbiamo fatto un lavoro di trascrizione di un archivio della Lane Rossi, lo abbiamo digitalizzato, quello è stato un lavorone perchè era tanto materiale! Siamo riusciti ad occuparci anche di qualche presentazione di libro, anche se purtroppo molto poche, come ad esempio ad una presentazione che abbiamo organizzato presso la chiesetta di San Francesco. La biblioteca poi si è adeguata come tante altre con la gestione degli appuntamenti per dare la possibilità alle persone di venire a ritirare i prestiti quindi ci stiamo nuovamente occupando di tutto l’aspetto della gestione dei libri, dei ritiri, della quarantena dei libri che rientrano e di tutte le consegne a chi viene in biblioteca. Oltre a tutto questo abbiamo dato una mano anche al Comune, occupandoci un giorno a settimana degli ingressi degli utenti che entravano. La cosa importante per tutti noi è stato avere dei colleghi così dediti all’insegnarci e a formarci costantemente, grazie a loro abbiamo imparato tante cose in più rispetto anche a quello che era il nostro compito.

Che cos’è per voi il Servizio Civile?
Simone: per me è un’esperienza di crescita personale. Io mi sono per la prima volta trovato ad approcciarmi al mondo del lavoro quindi credo sicuramente dia l’opportunità di una crescita e di un arricchimento personale, sia umanamente che professionalmente.
Francesco:
è un’esperienza che da tanto. Dal punto di vista interpersonale da tanto, ti da l’opportunità di fare esperienza sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista umano. Il servizio civile è anche un’opportunità di sperimentarsi nel lavoro in squadra, quindi come risolvere gli eventuali screzi, l’imparare a collaborare e a supportarsi a vicenda.

Perché avete scelto il vostro progetto?
Simone: l’ho scelto perchè la lettura è sempre stata una mia passione e quindi volevo dedicare quest’anno ad un ambiente che immaginavo stimolante, infatti così è stato.
Noemi: è un ambiente che mi mette a mio agio, ho una passione per la scrittura, avevo un po’ un’idea di come sarebbe potuto essere l’ambiente ed era quello che mi ispirava di più tra tutti i vari ambiti.
Alessia: io stavo facendo un anno sabbatico e stavo cercando lavoro, ho trovato quindi questo bando di Servizio Civile e quando ho visto la biblioteca mi sono sentita subito attirata, ero indecisa anche sul progetto nei musei, ma l’ambiente della biblioteca mi è sempre piaciuto molto per cui mi sono alla fine indirizzato su quello.
Francesco: ho sempre avuto una passione per la storia quindi ho visto la biblioteca come la possibilità di continuare a coltivare la mia passione per l’ambito storico e letterario.

Che aspettative avevate quando avete iniziato quest’anno e come stanno andando?
Simone:
non avevo grandi aspettative quando ho cominciato, mi aspettavo semplicemente che sarebbe stata un’esperienza positiva. La situazione della pandemia ha sconvolto un po’ i piani di tutti però l’esperienza è stata più che positiva.
Noemi: mi aspettavo di conoscere meglio l’ambiente e di poter dare il mio contributo. È andato tutto molto bene, sia con i colleghi che con le attività che abbiamo svolto. Il peccato è stata la mancanza della relazione con le persone, diciamo che la situazione ha reso a livello emotivo alcuni momenti un po’ difficili.
Alessia: sono partita con zero aspettative, volevo vedere come sarebbe andata ed ero proprio curiosa di vedere come funziona il lavoro dentro una biblioteca. Sono davvero soddisfatta perchè ho imparato tanto, abbiamo fatto tanta tanta formazione, i colleghi sono sempre stati disponibili sia ad affiancarci che ad insegnarci, ci siamo alla fine trovati ad essere anche autonomi in alcune attività.
Francesco: avevo delle aspettative diverse, non avrei mai pensato che in biblioteca ci fosse tutto questo mondo dietro, sono rimasto veramente colpito dal lavoro della nostra biblioteca e di tutti i progetti che portano avanti. Pensavo sarebbe sicuramente stato più noioso, invece c’è un lavoro dietro le quinte immenso e anche fondamentale che non pensavo.