I giovani, il Terzo Settore: le competenze civiche e trasversali per un futuro più coeso

Il Servizio Civile Universale ha dimostrato di concorrere alla generazione di competenze di cittadinanza e di soft skills funzionali alla realizzazione una società coesa, evoluta e resiliente. Una società capace di far fronte alle sfide dei cambiamenti climatici e delle condizioni sanitarie se ha cittadini, in questo caso giovani, consapevoli delle risorse culturali, umanistiche e tecniche di cui sono portatori.
Fino ad ora, però, questa potenzialità non ha avuto una procedura per il suo riconoscimento e, quindi, non ha concretizzato il capitale di innovazione e di impatto sul civismo e l’occupazione di cui è portatrice.
Il progetto di valorizzazione delle competenze civiche e trasversali nasce perciò per testare un modello di contenuti, procedure, strumenti che rispondano alle attese dei giovani, del mondo del lavoro, del Terzo Settore, delle istituzioni locali, nazionali e comunitarie.
Un modello che, in fin dei conti, possa dotare le comunità locali di persone e di strumenti capaci di accrescere le possibilità di occupazione dei giovani.

Valorizzare il capitale umano e sociale
Questo percorso strutturato di emersione delle competenze metterà a disposizione uno strumento prezioso per valorizzare il capitale umano e sociale degli adulti e dei giovani, rilevante sia per la crescita nell’impegno civico che nella partecipazione lavorativa.
Un risultato di ancor maggiore valore se si considera che il progetto propone un modello attestato per gli operatori del Terzo Settore (emersori) e validato per i giovani (nella fattispecie gli operatori volontari del SCU) dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma con la collaborazione del Forum Nazionale del Terzo Settore.