Il 4 luglio, in avvio del XXIX Meeting Internazionale Antirazzista di ARCI Toscana, 30 giovani operatori volontari in servizio civile, si incontreranno per un pomeriggio di formazione e riflessione.
Attraverso un gioco di ruolo, i giovani approfondiranno il tema della guerra, dei conflitti tra i popoli e tra le persone e della possibilità di una loro mediazione per la costruzione di una cultura di pace, solidarietà e giustizia sociale.
L’incontro prevede il coinvolgimento dei partecipanti in un gioco di ruolo che simula una comunità messa sotto assedio, in cui ogni cittadino è chiamato a compiere scelte importanti in una situazione di grave conflitto sociale e culturale, scelte che riguardano la sopravvivenza dei membri e dell’intera comunità.
Grazie al coordinamento di un facilitatore, ad ogni partecipante verrà assegnato un ruolo, che corrisponde ad una precisa identità all’interno della comunità (nobile, servitore, soldato, commerciante…). Il facilitatore comunicherà poi al gruppo gli eventi che la comunità si trova ad affrontare durante un feroce assedio nemico. Ad ogni nuovo evento, ogni membro del gruppo dovrà prendere decisioni le cui conseguenze potranno salvargli la vita, ma anche mettere in pericolo la libertà, la sicurezza, la dignità e la vita stessa degli altri. Il gioco è pensato per far riflettere, attraverso un’attività esperenziale, sui temi della guerra, dei conflitti tra le persone e tra i popoli, ma anche sulla mediazione del conflitto, attraverso il compromesso, la solidarietà tra le persone, la cessione di una parte della propria libertà, per il benessere e la dignità di tutti.
Questo il programma della giornata:
– ore 14.00 – descrizione del gioco e attribuzione dei ruoli a cura di un facilitatore
– ore 14.30 – Inizio dell’assedio: i partecipanti si trovano a dover superare problemi che comportano scelte che implicano la libertà, la dignità e la sopravvivenza stessa degli altri membri della comunità. Si creano conflitti interni al gruppo, le relazioni si fanno fragili di fronte alle difficoltà da affrontare, il tesuto sociale della comunità si lacera, solo alcuni riusciranno a rimanere in vita…
ore 17.00 – Elaborazione collettiva dell’attività esperenziale vissuta, coordinata da un facilitatore: come nasce un conflitto, la possibilità della mediazione, solidarietà o individualismo?
L’iniziativa di formazione è resa possibile grazie al contributo del CESVOT a valere sul Bando per la realizzazione di iniziative promozionali a carattere locale.