Per il secondo anno consecutivo i volontari in Servizio Civile di ASC Toscana affrontano l’esperienza residenziale del Campo della Legalità Suvignano#benecomune, realizzato dal Comitato regionale ARCI Toscana e finalizzato a stimolare la riflessione sui temi dell’antimafia sociale, della partecipazione democratica e dei valori fondanti la convivenza civile.
Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, vede la collaborazione di diverse realtà pubbliche e private: Comune di Murlo, Spi-Cgil Siena, Cgil Siena, Circolo Arci Vescovado di Murlo, sez. soci Coop Centro Italia, Suvignano srl, associazione Topi Dalmata.
Anche quest’anno sono 2 i Campi realizzati, ciascuno con la presenza di 12 operatori volontari in servizio civile provenienti da sedi di tutta la Regione e impegnati in progetti di educazione e promozione culturale.
Le attività previste si svolgono, oltre che nelle sale messe a disposizione dal Circolo ARCI di vescovado, anche nella tenuta di Suvignano, bene confiscato alla Mafia e oggi a disposizione della cittadinanza per un riutilizzo che ne sottolinei il valore di formazione e crescita delle comunità, nel segno della partecipazione attiva e della difesa dei principi democratici.
Si è da poco conclusa l’esperienza del primo Campo della Legalità, che si è svolto dal 16 al 23 settembre, ed ha visto i ragazzi e le ragazze incontrare realtà del terzo settore per affrontare i temi dei diritti del lavoro e della storia della Resistenza locale.
Soprattutto il campo ha avuto come filo conduttore il Laboratorio Espressivo teatrale “Pratiche Creative di legalità – Pdl” coordinato dall’Associazione Topi Dalmata. Si è trattato di un percorso di condivisione di valori e creatività artistica, confluito nell’esibizione finale dei giovani nello spettacolo “Dillo alla luna”, in cui il gruppo ha dato voce alla propria interpretazione delle parole chiave emerse nel percorso partecipato, e che sono anche principi fondanti il servizio civile: diritti, democrazia, legalità.
Il primo campo si è concluso con grande entusiasmo da parte dei giovani e degli operatori coinvolti: per gli operatori volontari si è trattato di un’esperienza di grande valore formativo e di crescita personale, in cui, attraverso il lavoro di gruppo e la partecipazione attiva, hanno potuto riflettere sui valori fondanti la democrazia e l’antimafia sociale, portando a casa un bagaglio di emozioni e conoscenze.
Non ci resta che augurare un altrettanto positivo risultato per i giovani che parteciperanno al secondo Campo della Legalità, dal 22 al 29 ottobre, che sarà dedicato ad incontri di approfondimento con esperti e protagonisti delle lotte contro le organizzazioni mafiose, e a percorsi laboratoriali sull’antimafia sociale.