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100% #ServizioCivileUniversale nella lotta al #Covid19

100% #ServizioCivileUniversale nella lotta al #Covid19

La Rappresentanza nazionale dei volontari ha scritto al Presidente del Consiglio e al Ministro delegato Vincenzo Spadafora in seguito ai loro interventi a sostegno del ServizioCivile su Avvenire.

Pubblichiamo di seguito la lettera integrale:


100% #ServizioCivileUniversale nella lotta al #Covid19: finanziare per il 2020 tutti i progetti ammessi che saranno presentati dagli Enti il prossimo 29 maggio e mettere in campo almeno 50.000 volontari.


Ill.mo Presidente, Ill.mo Ministro,
nella crisi senza precedenti che sta colpendo l’Italia sono le persone più vulnerabili a pagare il prezzo più alto. Ci rivolgiamo a Voi perchè avete dimostrato sensibilità per loro.
Sono 30.000 gli Operatori Volontari del Servizio Civile che in questi giorni trasportano malati, assistono anziani e senzatetto, consegnano e distribuiscono viveri, supportano la Protezione Civile.
Desideriamo tuttavia sottolineare che, proprio in questo momento di bisogno, il numero di volontari potrebbe essere il doppio. Infatti, a causa dell’insufficienza delle risorse, ogni anno sono tantissimi i progetti non finanziati. Una questione cara al Ministro Spadafora che, credendo in questo istituto, coraggiosamente si è impegnato a promuovere futuri investimenti nel Servizio Civile utili all’avvio di 50.000 volontari.
L’esigenza di scommettere sul Servizio Civile e sui suoi volontari è stata promossa anche dalla società civile, inclusi ben 53 illustri accademici e intellettuali che Vi hanno scritto un appello in questi giorni.
Presidente Conte, Ministro Spadafora: oggi avete un’occasione unica per dispiegare tempestivamente un enorme contingente di ulteriori volontari per contribuire a rispondere efficacemente all’emergenza in atto, con uno sforzo economico che, seppur minimo, comprendiamo essere comunque importante in questo momento di emergenza.
Questo sforzo, lo garantiamo, sarà un investimento duplice. Infatti, con il Servizio Civile la quasi totalità delle risorse supporteranno i volontari altresì colpiti dalla crisi economica ma pronti a rendere omaggio alla causa per cui si sono impegnati: la difesa non armata della Patria.
Il prossimo 29 maggio, lo vogliamo ricordare, gli Enti che quotidianamente accolgono per conto dello Stato i volontari, saranno chiamati a depositare i progetti per le attività dei giovani che daranno il cambio a quelli oggi in campo. In linea con i dati degli anni passati, è ragionevole ipotizzare che saranno depositati progetti per almeno 50.000 volontari: proprio l’ammontare ipotizzato dal Ministro Spadafora..
Ecco dunque l’occasione che vi si presenta: finanziare tutti i progetti che saranno depositati entro il prossimo 29 maggio. Questo non solo permetterebbe il più ampio contingente di volontari possibile proprio nel momento del bisogno del Paese, ma agevolerebbe il Dipartimento per il Servizio Civile, che potrà concentrarsi sulla sola verifica di idoneità dei progetti, risparmiando tempo prezioso.
Perdere quest’occasione significa dimezzare il potenziale contingente di volontari ora che la crisi è all’apice. Se gli ulteriori fondi, invece, fossero inseriti nella prossima legge di bilancio, i 50.000 volontari previsti dal Ministro non entrerebbero in servizio prima del 2022.
L’emergenza, invece, richiede interventi urgenti e tempestivi.
Diamo fiducia ai giovani del nostro Paese e sollievo a coloro che ne riceveranno l’aiuto.
Roma, 11 aprile 2020
Rappresentanza Nazionale Operatori Volontari in Servizio Civile
Feliciana Farnese
Giovanni Rende
Michelangelo Vaselli
Stefano Neri