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50 milioni aggiuntivi per il Servizio Civile Nazionale nel 2015

50 milioni aggiuntivi per il Servizio Civile Nazionale nel 2015

Riportiamo qui di seguito il comunicato della Consulta Nazionale di Enti del Servizio Civile che esprime soddisfazione per l’emendamento del Governo – approvato in Commissione Bilancio al Senato – che stanzia 50 milioni aggiuntivi e sottolinea le incognite a cui va incontro il Servizio Civile Nazionale nel 2016 e 2017. 

 

La Cnesc esprime moderata soddisfazione a conclusione dei lavori della Commissione Bilancio del Senato, nel corso dei quali è stato approvato un emendamento del Governo che stanzia 50 milioni aggiuntivi per il fondo del Servizio Civile Nazionale per ognuno degli anni 2015, 2016 e 2017, in forza del quale la dotazione ordinaria sarà  di 115 milioni nel 2015 e 113 milioni nel 2016 e 2017.
La soddisfazione sta nel fatto che la schietta presa di posizione della Cnesc per come sono andate le cose alla Camera dei Deputati ha concorso a far comprendere a Governo e forze parlamentari la gravità  della prima proposta avanzata che riduceva a 65 milioni i fondi nel 2015 per il SCN. 

Adesso i 115 milioni disponibili, che si sommano alle risorse degli anni precedenti, dovrebbero rendere possibile avviare al servizio nel 2015 almeno 30.000 giovani con il bando ordinario a cui si sommano quelli con il Programma Garanzia Giovani, i vari accordi interministeriali e i Corpi Civili di Pace.

E’ un deciso passo in avanti rispetto alle ristrettezze degli anni scorsi e diamo atto con piacere al Presidente del Consiglio, al Governo e al Sottosegretario Bobba degli sforzi fatti, come ai parlamentari degli emendamenti presentati.

Cambia invece la valutazione se si guarda dietro l’angolo, al 2016 e al 2017, anno in cui dovrebbe entrare in vigore il Servizio Civile Universale. Con la dotazione ordinaria di 113 milioni nel 2016 potranno partire a malapena 20.000 giovani, un pesantissimo contraccolpo sui giovani e le organizzazioni che non avrebbero nessun orizzonte per investire e pianificare l’accoglienza dei 100.000 del SCU. 
Il Governo ha forse in serbo altre linee di finanziamento?
Invitiamo per questo l’Aula a fare proprio l’emendamento avanzato da alcuni senatori che produrrebbe il risultato di 115 milioni nel 2015, 165 milioni nel 2016 e 215 milioni nel 2017. Questo sarebbe davvero l’avvio del percorso sul campo verso il Servizio Civile Universale.

Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cesc, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Diaconia Valdese, Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà  / CCI, Focsiv, Legacoop, Associazione Comunità  Papa Giovanni XXIII, UNPLI.

www.cnesc.it

Roma, 18 dicembre 2014