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Servizio civile obbligatorio? Il dibattito

Servizio civile obbligatorio? Il dibattito

Ultimamente il servizio civile è stato al centro di un acceso dibattito scaturito da un post facebook di Matteo Salvini: esattamente undici anni dopo l'approvazione del disegno di legge che sospese il servizio di leva obbligatorio, il leader della lega nord parla di una proposta di legge che reintroduca il servizio civile e militare obbligatorio per i maggiorenni. Su La Repubblica sono state pubblicate le argomentazioni di Michele Serra (L'amaca del 30 luglio) e Nadia Urbinati (Se torna il servizio civile) e la lettera di risposta del sottosegretario al lavoro con delega al servizio civile Luigi Bobba. Su vita.it un'articolo di Pasquale Pugliese (Ne’ obbligo ne’ concessione, il Servizio civile come diritto).

Pubblichiamo di seguito le posizioni di Licio Palazzini, presidente di Arci Servizio Civile, pubblicate da redattoresociale.it.

Dopo la proposta leghista di un servizio civile e militare obbligatorio, il sottosegretario Bobba ha ricordato che il settore è oggetto di riforma da parte del Governo. Palazzini (Cnesc): “Le energie dei giovani si valorizzano di piùcon il coinvolgimento per scelta che per obbligo”.

Lo scorso 28 luglio il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha segnalato via Facebook  la presentazione di una “una proposta di legge per reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio per i maggiorenni”. “Rispetto per il prossimo, spirito di sacrificio, generosità ”, aggiungeva il leader leghista, aprendo un dibattito soprattutto a sinistra che ha visto finora gli interventi su “Repubblica” di Michele Serra e della professoressa Nadia Urbinati.

Ieri un ulteriore intervento con una lettera a Repubblica del Sottosegretario al Lavoro con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, che ha sottolineato come “il Governo ha avviato una complessa riforma del Terzo Settore, proprio per assicurare alle formazioni sociali che esprimono in tanti modi diversi le dimensioni della solidarietà , della cultura comunitaria e dell'esercizio della cittadinanza responsabile, un impianto di legislazione moderno e coerente con il principio costituzionale contenuto nell’art. 118. Anche il servizio civile è oggetto di questa riforma.

L'intento è quello di ampliare il servizio civile fino a renderlo ‘universale’ , cioè aperto ad accogliere tutti i giovani che liberamente vorranno impegnarsi, superando i vincoli di bilancio che finora hanno impedito di realizzare l'obiettivo che il premier Renzi ha infatti indicato per il 2017: ingaggiare circa 100 mila giovani, ovvero una quota pari a circa un quinto di una generazione”.

“Rimaniamo anche noi convinti, sulla base dell’esperienza di questi anni, che il servizio civile per il nostro Paese sia piùpositivo su base volontaria. Infatti le energie dei giovani si valorizzano di piùcon il coinvolgimento per scelta che per obbligo.”, ci dice Licio Palazzini, presidente della CNESC-Conferenza nazionale enti di servizio civile, a proposito della proposta leghista come di altre proposte simili. Infatti già  in passato si è parlato piùvolte di istituire un servizio civile obbligatorio, anche da parte del Presidente del Consiglio Renzi e dello stesso Sottosegretario Bobba che hanno sostenuto piùvolte questa idea. “Detta la nostra valutazione, se comunque ci fosse la volontà  politica, il consenso sociale e le notevoli risorse finanziarie, come organizzazioni sociali crediamo che per quella prospettiva serva un percorso di lungo periodo. In concreto occorre subito rafforzare il servizio civile nazionale già  nella prossima legge di Stabilità , confermando se non ampliando i 50 mila avvii all’anno, per poi passare alla riforma con l’attuazione del Servizio civile universale”.
“E se fra 10 anni – prosegue Palazzini, che è anche presidente di Arci Servizio Civile – si valutasse che la risposta dei giovani è stata ampia e positiva, l’offerta di impieghi qualificati è evidente, diventerebbe plausibile per chi lo ritiene un qualche obbligo.”. In questo senso il presidente della CNESC valuta positivamente il commento del Sottosegretario Bobba a richiamare il percorso di riforma in corso del servizio civile, “lo consideriamo il segnale di un impegno a sostenere questa esperienza che sarà  verificato già  in autunno nella Legge di Stabilità ”.

Palazzini infine non ci commenta nello specifico la proposta leghista, “anche perchà© il testo definitivo ancora non è noto”, ma segnala con soddisfazione che nei documenti che sono circolati “si riprendono alcune formulazione avanzate dalla CNESC. Siamo contenti di aver seminato”.
“Tuttavia, riprendendo alcuni condivisibili distinguo della professoressa Urbinati sui fondamenti culturali e valoriali della proposta, è essenziale nel servizio civile un equilibrio fra azione di diritti e adempimenti di doveri. Entrambi individuali e collettivi. Veniamo invece da una storia secolare ove nell’obbligo solo i doveri hanno avuto spazio e il tempo in cui viviamo ritorna ad essere ricco di questi approcci autoritari. Per questo siamo sostenitori di un servizio civile per tutti coloro che chiedono di parteciparvi, costruito con il coinvolgimento delle formazioni sociali e dei livelli istituzionali della Repubblica, anche se con una gestione affidata ad un organo statale, che in tal modo innova il modo stesso di difendere la Patria”.