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Libro Bianco della Difesa: un’occasione mancata

Libro Bianco della Difesa: un’occasione mancata

Il 21 aprile è stato presentato al Consiglio Superiore di Difesa dalla ministra Roberta Pinotti un Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa del nostro Paese. Sarebbe piùcorretto parlare invece di un "Libro Bianco delle Forze Armate" in quanto è completamente assente la dimensione civile e allargata della difesa di cittadini, nessuna citazione del Servizio Civile Nazionale nà© a tutte quelle prospettive di prevenzione e risoluzione dei conflitti che contribuiscono alla costruzione di pace sia a livello locale che internazionale.

In risposta alla presentazione ufficiale del documento, le sei Reti Nazionali attive nella capagna per la Legge di iniziativa popolare che mira alla costituzione di un Dipartimento della difesa civile non armata e nonviolenta affermano: "Per tutti questi motivi continuiamo a dire con forza che un'altra difesa sarebbe possibile e soprattutto necessaria".

Per la Campagna "un'altra Difesa è possibile" il Libro Bianco è inconcludente e fallisce rispetto al progetto originario. Francesco Vignarca, coordinatore di Rete Disarmo, ha dichiarato l'iniziale approvazione positiva all'avvio di un percorso che prevedesse una riscrittura collettiva ed aggiornata del Modello di difesa trasformatosi poi in delusione per non aver riscontrato le intenzioni a realizzare un percorso che fosse realmente partecipato e pronto all'allargamento del concetto di difesa, classicamente solo legato alle Forze Armate.

In allegato il Comunicato Stampa con il commento della Campagna "Un'altra difesa è possibile".