Domenica 30 novembre la Rappresentanza ha lanciato la campagna #chiprenderà ilmio posto #salviamoilserviziocivile in risposta alla decisione del Parlamento di bocciare l'emendamento Patriarca per recuperare i 40milioni tagliati al Servizio civile e chiedere che gli stanziamenti futuri arrivino a 200 milioni, per poter avviare i 100.000 volontari promessi dal progetto Renzi di "servizio civile universale".
La campagna segue il rilascio di un comunicato stampa in cui la Rappresentanza si dichiara stanca di false promesse e che i giovani siano usati come "strumento di propaganda mediatica". La Rappresentanza con questa campagna chiede, a nome di tutti i volontari ad oggi in servizio, di coloro che hanno vissuto il Servizio civile dalla sua istituzione e di coloro che non potranno prendervene parte a causa di questi tagli di:
– revocare immediatamente il taglio dei 40 milioni al Servizio civile, detraendoli dalle spese destinate agli F35;
– nelle prossime programmazioni finanziarie destinare 200milioni al bilancio del Fondo nazionale per il Servizio civile.
La Rappresentanza dice: "Noi non ci stiamo allo smantellamento del Servizio civile nazionale e chiediamo ai cittadini italiani di sostenerci e di rendersi conto che un Paese che prende in giro i propri ragazzi è un Paese finito."