Il TESC (Tavolo Enti Servizio Civile) in collaborazione con la Regione Piemonte organizza il seminario "Quale Servizio Civile vogliamo per domani" per venerdì 13 dicembre 2013 dalle ore 8.45 alle 13.00.
Un momento di confronto fra Enti per riflettere sulle prospettive del SCN: sono ormai passati 40 anni dalla Legge sull’O.d.C., 12 dalla Legge sul SC, e circa 9 dalla fine della Leva obbligatoria, l’istituzione del servizio civile è stato, e crediamo l’unico, una opportunità messa a disposizione dei giovani: purtroppo è rimasto prigioniero di una serie di contraddizioni e vincolato (finanziariamente) al “credere” di troppi pochi politici.
Nato come atto di disobbedienza civile antimilitarista, riconosciuto come diritto e dovere costituzionale, esploso come fenomeno di massa per centinaia di migliaia di giovani è l’unico strumento di cittadinanza attiva che ha permesso un impegno diffuso di solidarietà , di formazione civica, di attenzione al territorio, di capacità di “formare” giovani piùattenti e partecipativi.
Ma è anche, per i giovani, una possibilità di “farsi conoscere”, di “sperimentarsi” e di trovare opportunità vere e concrete. Oggi un giovane su tre in Italia non studia e non lavora e questa emergenza sociale viene, il piùdelle volte, affrontata con dichiarazioni di intenti, comunicati preoccupanti e misure estemporanee, vedasi l’ultimo bando di selezione volontari….
In queste condizioni gli Enti non hanno alcuna possibilità di programmare alcunchè, eppure continuano ad investire perchà© il servizio civile rimane un moltiplicatore di valore (basti ricordare che le attività dei volontari producono un valore economico quattro volte superiore a quello dell’investimento), eppure continuano a crederci perchà© ritengono che il futuro di uno Stato passi dai giovani e per queste ragioni ecco il moltiplicarsi delle esperienze “fai da te”, su tutto il territorio italiano.
Ecco che il Tavolo Enti di servizio Civile di Torino si fa portavoce di una esigenza che anche in Piemonte si fa sentire in modo marcato e diffuso:
· la disoccupazione ormai a “picchi” mai toccati fin ora;
· l’emarginazione sociale che si sta “allargando” a dismisura;
· il bando di selezione 2013, che ha dato la possibilità a pochi giovani di partire per il Servizio Civile Nazionale.
Da qui il coraggio e la forza di chiedere investimenti ma anche di rendersi partecipi di sperimentazioni, collaborazioni che vadano “oltre” all’investimento “in denaro” nei progetti ma che rispondano alla domanda: quale servizio civile vogliamo per domani, siamo in grado di farne un’esperienza di crescita, di apprendimento e responsabilizzazione per i giovani?
Il Tavolo Enti Servizio Civile puಠe deve assolutamente rispondere di si!
Il Tavolo Enti Servizio Civile è pronto e vuole scommettere sui giovani e su un nuovo progetto di impegno sociale che passa questa volta dal territorio in cui si sperimenta attraverso i suoi Enti aderenti.
Da qui il bisogno di mettersi in rete con chi si è sperimentato prima su modi diversi di presentare progetti sui territori regionali ma anche il lavorare perchà© fra i vari Tavoli che si occupano di Servizio Civile e giovani si venga alla sottoscrizione di una “Carta” a cui tutti si rifanno.