Un anno intenso. Dodici mesi di esperienze. Trecentosessantacinque giorni di divertimento!
E’ stato facile ambientarsi: un gruppo eterogeneo di volontari, una sede tutt’altro che noiosa e operatori giovani.
Questo è il servizio Civile alla UISP, grazie al progetto Risorse Giovani 2010.
Un anno sembra lungo, ma in realtà passa molto in fretta e può insegnare molte cose. Può insegnare a lavorare senza la fatica, può insegnare a “fare”, a sperimentarsi, a mettersi alla prova e misurarsi con le proprie capacità. Io ho imparato tutto questo!
La mia mansione, di fatto, era quella di supportare gli operatori nel centro aggregativo della UISP, in tutte le attività che venivano proposte ai giovani utenti.
L’ambiente non mi era nuovo, perché per qualche anno avevo già operato a titolo volontario per lo stesso Centro, ma quest’anno, tornare ogni giorno in quel posto, sapere di trovare lì gli altri volontari e insieme a loro inventare, fare, giocare… era diverso!
A tutti quelli che durante l’anno, vedendomi a volte un po’ stanca, mi chiedevano perché lo facessi, ho sempre risposto: “Perché mi fa sentire utile!”. Niente di più vero.
Quest’esperienza mi ha riempito i pomeriggi, le giornate, a volte anche i fine settimana, ma non è mai stata un peso. Sono sempre tornata a casa con qualcosa in più: il sorriso di chi avevo aiutato a fare i compiti, la complicità dei colleghi, una sana risata in compagnia e tutti quei gesti spontanei che arricchiscono e per i quali le giornate cambiano colore.
Servire: non per ricevere gratitudine, ma per il solo piacere di farlo.
Mi sento in dovere di ringraziare per aver avuto la possibilità di vivere quest’esperienza, dal primo all’ultimo momento.
Per me è un obiettivo raggiunto!
Noemi Aalai, volontaria in SCN