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Da soli si può andare più veloci ma insieme si va lontano..

Da soli si può andare più veloci ma insieme si va lontano..

“38émé édition Festival des Ksours Sahariens”

Il termine Ksour letteralmente tradotto significa villaggio fortificato, tradizionale costruzione nei paesi del Maghreb che consiste in complessi di granai e abitazioni realizzati su diversi livelli, solitamente in zone di sopraelevate o colline nei pressi di oasi o corsi d’acqua, per proteggere il bene principale della comunità: le derrate alimentari.
Quest’anno è per  la trentottesima volta che qui a Tataouine, capoluogo del governorato più a sud della Tunisia, ha luogo il festival dei ksour sahariani, festival che porta nella città i colori e le musiche di differenti comunità del sud-est tunisino.

E’ per la prima volta che le donne beneficiarie del progetto partecipano ad un evento di tale rilevanza nazionale che richiama migliaia di persone, sia nazionali che straniere.

E’ per la prima volta che i prodotti alimentari preparati dai GDA (gruppi di sviluppo agricolo) di cinque villaggi toccati dal progetto e i margoum (tappeti tradizionali 100% naturali ), sapientemente realizzati dalle mani delle donne si affacciano ad un così ampio scenario locale.
I giorni di preparazione al festival sono stati giorni interminabili: riguardiamo insieme le ricette, controlliamo le etichette, miglioriamo questo packaging, riguardiamo i prezzi, organizziamo al meglio i turni di presenza in modo da dare a tutte la possibilità di partecipare. Mille domande nella palpabile emozione dell’imminente inizio della grande manifestazione.

Il tempo però, è passato in fretta e il filo conduttore è stata la collaborazione: la consapevolezza che insieme si può compiere un salto coraggioso nonostante l’apparente incertezza che si può percepire davanti un trampolino. Mettersi l’uno di fianco all’altro, animati da reciproci sorrisi e i racconti della quotidianità della vita del villaggio mentre impacchettavamo i biscotti, affidarsi alla creatività di un nastrino colorato e della scelta del tessuto con cui confezionare i vasetti di salse e confetture, simulare il banco del mercato rionale contrattando la vendita dei tappeti per terminare in scroscianti risate pattuite da una stretta di mano. Sono stati questi attimi fatti di estrema semplicità a portarci per mano per l’intero evento e a concluderlo con lo stesso sorriso con cui abbiam iniziato.

La collaborazione per il raggiungimento dell’obiettivo comune, il rendersi disponibili ad affiancare un’altra donna per sciogliere l’inibizione davanti un pubblico numeroso e talvolta esigente, sono stati i lineamenti che chiaramente hanno portato alla riuscita della nostra partecipazione al festival. Ed è questo il bel volto di ciò che insieme stiamo cercando di costruire, passo dopo passo, con la semplicità di un sospiro che anticipa un sorriso.

Da soli si può andare più veloci ma insieme si va lontano.

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