Il 19 e 20 Gennaio, presso l’hotel Barcelò Aran Mantegna di Roma, si è tenuta la XV Assemblea Nazionale di ASC – Arci Servizio Civile, che celebra i 30 anni appena compiuti dall’associazione, nonché la transizione dal Servizio Civile Nazionale a quello Universale, cambiamento storico dopo il passaggio dall’obiezione di coscienza al servizio volontario di 16 anni fa. Presenti numerose delegazioni da tutta Italia: dalla Puglia al Piemonte, dalla Sicilia al Friuli.

Tra gli argomenti di discussione il Decreto Legislativo, a norma dell’ articolo 8 della legge 06 Giugno 2016, n.106 per la riforma del Terzo Settore, che regola l’istituzione del SCU – Servizio Civile Universale.

Dopo una relazione introduttiva del presidente di ASC Licio Palazzini, sono intervenuti i diversi delegati e invitati, tra i quali il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Luigi Bobba e il Capo Dipartimento della Gioventù e del SCN, Cons. Calogero Mauceri.

Volontari e delegati si sono quindi divisi in tre gruppi di lavoro distinti, per discutere riguardo i nuovi profili giovanili per il SCU, le risorse umane necessarie allo sviluppo di ASC in questa nuova fase del servizio civile e la presenza di Arci Servizio Civile all’ interno delle nuove dinamiche di progettazione all’estero con il Servizio Civile Europeo e i Corpi Civili di Pace. Analizzando la nuova legge, si sono levati numerosi punti interrogativi: tutti i gruppi di lavoro sono stati concordi dell’ affermare che saranno necessarie nuove figure professionali per affrontare la stagione che ci si prospetta davanti, e che ci sono ancora molti passi da fare prima di riuscire a avere una visione più chiara sul da farsi.

Nella serata, è stato proposto un racconto teatrale che ha ripercorso questi ultimi 30 anni dell’associazione. Emozionante, vedere figure storiche dell’associazione entrare in scena mentre veniva raccontata la loro storia, insieme anche un richiamo a quella di Pietro Pinna, intervistato qualche anno fa dal personale di ASC.

Parte integrante di questa performance siamo stati anche, e soprattutto, noi volontari e volontarie presenti. Ci siamo sentiti finalmente parte utile di questa grande famiglia, in quanto abbiamo avuto modo di esprimere i nostri bisogni e suggerimenti per il presente e il futuro di ASC e del Servizio Civile. Nonostante provenissimo tutti e tutte da realtà e progetti diversi, e le nostre esperienze personali fossero le più svariate, gli obiettivi da raggiungere erano mossi dalle stesse motivazioni. Noi, gli sfaticati, i Millennial, la generazione Y, o bamboccioni secondo alcuni politici e opinionisti, ci sentiamo invece come ingranaggi di un potentissimo motore che, azionato dalla stessa benzina, si muove senza sosta nel rispetto dei valori della nonviolenza e della lotta alle diseguaglianze, nella speranza di poter far arrivare il nostro messaggio di pace in Europa e nel mondo.

Tanti auguri ASC, altri 30 di questi anni!