La ex ministra Josefa Idem annunciava il mese scorso lo slittamento, da maggio a settembre 2013, della pubblicazione del bando, con un numero ancora più esiguo di partenze (15 mila) rispetto all’ultimo bando che oramai risale a  due anni fa.

Il 24 giugno si dimette e con lei sparisce in toto il Ministero per le Pari opportunità, sport e politiche giovanili e servizio civile. Vengono quindi assegnate le deleghe ad altri ministri: quelle per le politiche giovanili e servizio civile vanno alla ministra  per l’integrazione, Cécile Kyenge.

Intanto alla Camera il 25 giugno veniva presentata una mozione, sostenuta in modo trasversale da tutte le forze di maggioranza e opposizione, volta a rafforzare e migliorare il servizio civile. Qui il testo della mozione.

Gli enti di Servizio civile rinnovano la riattivata Consulta Nazionale per il Servizio Civile, importante organismo di consultazione, riferimento e confronto,  che dopo due riunioni, non senza polemiche e acceso confronto interno,  riesce ad eleggere il nuovo presidente, Giovanni Bastianini, del Dipartimento di Protezione Civile.

Nell’ultima riunione della Consulta, gli enti propongono all’UNSC una nuova apertura dell’accreditamento e un nuovo bando di selezione dei volontari (ulteriore rispetto al bando atteso per settembre 2013) già a gennaio 2014, scorrendo la graduatoria di valutazione dei progetti già depositati. Nel link, l’articolo completo di Redattore Scociale, con le dichiarazioni di Licio Palazzini, presidente nazionale ASC.

Infine segnaliamo un interessante articolo, dal titolo “Volontari civile: figli di una difesa minore”, che Pasquale Pugliese, formatore esperto sui temi dell’obiezione di coscienza ed della  “difesa civile” della Patria,   ha redatto dopo la formazione generale fatta con i volontari di servizio civile.