Home
Alternaja: work in progress

Alternaja: work in progress

Anche la fase di formazione generale è già partita, con un primo incontro di presentazione e accoglienza, ma anche di costruzione partecipata del programma formativo sulle tematiche della cittadinanza attiva, attraverso un lavoro di gruppo con logica progettuale.
Oggi, 14 aprile, la seconda giornata sul tema della Costituzione Italiana, legalità e libertà.
Sarà presente all’incontro Francesco Spagnolo, formatore in Caritas e collaboratore di Esseciblog, che intervisterà i ragazzi su questa esperienza.

Di seguito il programma costruito dai volontari insieme ai formatori ASC Roma:

La Progettazione condivisa della formazione
Il primo incontro di formazione prevede la condivisione degli obiettivi ed il confronto e decisione sulle tematiche, contenuti e modalità da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi stessi.

La Costituzione Italiana
Cenni di storia, i Principi Fondamentali, con particolare attenzione al concetto di Legalità e di Libertà di espressione.

Immigrazione ed emigrazione, l’esperienza italiana
Confronto ed esperienze sulla immigrazione ed emigrazione in Italia, proiezione di documentario prodotto da Arci Rieti. Il caso specifico dei Rom.

Associazionismo e cittadinanza attiva

Cosa è una associazione, come si costituisce, associazionismo di promozione sociale, di volontariato, di protezione civile, i gruppi informali, opportunità di servizio civile, volontariato, servizio volontario europeo.
Seguirà una visita alle strutture ed alla situazione post emergenza a L’Aquila, presso la sede locale di ASC, in data da definire.
Dallo Sviluppo Sostenibile alla Decrescita
Dal paradigma del progresso economico, al concetto di sviluppo sostenibile ed alla sua evoluzione nel concetto di Decrescita, anche dopo la crisi economico-finanziaria del 2008.
E’ inoltre prevista la partecipazione ad altre giornate di formazione:
in calendario il 6 maggio la visita alla Casa della Memoria e della Storia e incontro sul tema “Il dramma del confine orientale. Le foibe e l’esodo”