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Mettiamo subito in chiaro

Mettiamo subito in chiaro

 

Mettiamo subito in chiaro: non sarà semplice raccontare le emozioni che ho provato in questi mesi di Servizio Civile Nazionale ai Musei Comunali di Rimini. Probabilmente ogni mese passato qui ha avuto un sentimento preciso che ha fatto da scenario. Ho sbattuto la testa davanti ai miei limiti, ho imparato tante cose a mie spese e ho messo in discussione molti miei valori. Perciò mi voglio soffermare su un aspetto in particolare che ha caratterizzato, nel bene o nel male, questa mia esperienza.

 

Quando sono stata scelta per questa esperienza, una delle mansioni principali del nostro progetto era quello di gestire “le Pagine Facebook dell’Istituzione”. Fantastico! Niente di più semplice ed attinente al mio percorso professionale, ho pensato. Diciamo che da semplici volontarie del Servizio Civile siamo diventate delle Social Media Manager con i contro *ehm*.

Questo è ciò che gestiamo attualmente:

  • n° 4 Pagine Facebook “Musei Comunali Rimini”, “FAR Fabbrica Arte Rimini” “Biennale Disegno Rimini” “Festival del Mondo Antico”,
  • n° 1 gruppo Facebook,
  • n° 2 profili Instagram “museirimini” e “biennaledisegnorimini”,
  • n° 2 profili Twitter “museirimini” e “biennaledisegnorimini”,
  • n° 1 sito web “biennaledisegnorimini.it”
  • dulcis in fundo, una versione beta di Chatbot per la Biennale Disegno Rimini.

Chiaramente non è stato semplice far capire l’importanza dei mezzi digitali ad alcuni colleghi di ruolo. Tutto sommato però, pare che il nostro lavoro lo sappiamo fare discretamente dal momento che oggi quasi tutto il digitale dei Musei è nelle nostre “grinfie”!

Il valore aggiunto del Servizio Civile rispetto alla professione è che nella quotidianità facciamo tante altre cose, considerate ormai dei jolly (dalla cartellonistica all’allestimento, consegne materiali, laboratori didattici, guardiania, tutoraggio per l’Alternanza Scuola Lavoro, Isotta degli Atti, curatrici di mostre fino addirittura cimentarci nella museografia!) ma ho voluto condividere questo particolare aspetto perché dal mio punto di vista è il luogo emblematico nel quale oggigiorno si manifesta in maniera massiccia il divario generazionale.

Il Servizio Civile ha garantito una tutela di sperimentazione che in altri ambiti si può solo sognare, permettendo una libertà di espressione invidiabile. Spesso penso a migliaia di giovani si trovano ad interfacciarsi con queste problematiche in agenzie ed aziende confrontandosi con superiori ben più rigidi e dalle vedute decisamente più limitate. Spesso il punto di vista dei professionisti del digitale è preso un po’ sotto gamba, e a volte siamo scimmiottati dagli ortodossi della comunicazione come semplici smanettoni o animali da smartphone. Tuttavia, come disse un nostro accanito sostenitore della Redazione Web del Comune di Rimini, è questa la nuova grammatica del mondo, la cartina tornasole della nostra società odierna. Bisogna saperla comprendere e non temerla, ma soprattutto non trattarla come una cosa semplicemente da “adolescenti” perché – ahimè – ormai quegli adolescenti sono diventati adulti.