Era una notte buia e tempestosa… e una misteriosa forza oscura mi spinse ad intraprendere l’esperienza del Servizio Civile. (Puri mat!!!)
Scelsi di svolgerlo presso il Pacha Mama, una cooperativa sociale di Rimini che si occupa di promuovere il commercio equo e solidale al fine di costruire un’economia basata sulla giustizia.
Il servizio civile al Pacha Mama per l’aitante giovanotto, consiste nello sfruttare le sue doti di forzuto bracciante ed esperto guidatore per distribuire prodotti equo-solidali in tutta la provincia di Rimini (e in futuro, in tutto il mondo, con l’ausilio di un Jumbo-Jet). Tali prodotti sono acquistati e rivenduti ad un prezzo che corrisponde al loro valore reale, ma non solo: provengono infatti dal lavoro, e non dallo sfruttamento, delle persone prevalentemente del sud del mondo, anche disabili.
Altre mansioni previste durante il servizio civile sono l’ordinare la merce in magazzino e la vendita diretta dei prodotti alla clientela presso le botteghe di Rimini, insieme a dipendenti e volontari. Quest’ultimo compito viene solitamente affidato alle ragazze del servizio civile, ben sapendo che un ragazzo rischierebbe di vendere una mozzarella spacciandola per una meringa oppure un cartone di banane sfuse provenienti dalla Repubblica Domenicana come bomboniere di nozze…
In generale, chiunque sceglierà di fare questa esperienza di vita sicuramente stringerà forti legami con il personale del Pacha Mama ma soprattutto svilupperà un maggior senso critico al consumo, pensando da chi e dove è stato prodotto un bene nel momento in cui si accinge ad acquistarlo.
D’altra parte non sempre è stato semplice organizzarsi tra impegni e orari e non è quindi un servizio da sottovalutare.
Mi permetto però di consigliare a tutti i giovani l’esperienza del servizio civile: le lezioni formative (e i filmoni) sono state molto interessanti, grazie anche all’intervento di numerosi esperti, e hanno consentito la formazione di un bel clima di confronto e interazione tra tutti i volontari.