Appena mi è stata proposta l’esperienza di Servizio Civile mi sono chiesta una cosa: di che stiamo parlando? Purtroppo prima di fare le mie ricerche personali non avevo ben chiaro cosa fosse, non starò qui a dire che avevo un’idea precisa di quello che era, perché non sarebbe sincero. È vero, conosco alcune persone che avevano intrapreso questo percorso negli anni passati, ma ciò che mi hanno detto quando sono andata da loro in cerca di informazioni è stato: per me è stata un’esperienza formativa indimenticabile. Provaci!
Da lì mi sono chiesta: perché no? Tutti sembrano soddisfatti e ne hanno un bel ricordo, provare a fare domanda non mi costa nulla. Quando nella lista degli enti ho trovato la biblioteca di Misano Adriatico i pochi dubbi rimasti sono spariti. Sin da quando sono piccola ho bei ricordi di questo posto, i tanti libri di Geronimo Stilton, le bibliotecarie gentili, il giardino in cui studiare per cercare di prendere almeno 6 in discipline tecniche… Okay, l’ultimo non so se definirlo “bello”, ma sicuramente un ricordo a cui sono legata da uno strano sentimento di nostalgia. Quindi, di nuovo, perché non provare?
Dopo aver schiacciato il tasto “invio” alla fine della mia domanda, ho aspettato, sapendo anche della possibilità di non essere scelta. Per fortuna questo non è successo e a maggio 2023 è iniziato un percorso per cui mi mancano le parole esatte con cui descriverlo. Posso dire di aver conosciuto brave persone, che sarebbe giusto, ma non sarebbe abbastanza, per questo dirò che ho conosciuto persone che sanno il fatto loro. Ognuna di loro è determinata a fare del suo meglio ogni giorno, d includere gli altri nelle proprie passioni (di cui il lavoro ne è parte), a migliorare questo luogo accogliente e sempre al passo che è la biblioteca. Ogni piccolo o grande laboratorio, ogni pausa caffè passata a chiacchierare e in ognuno di questi momenti mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta a iniziare questo percorso.
Ho trovato un ambiente in cui la mia opinione conta sempre, in cui c’è qualcosa di nuovo da imparare ogni giorno, una persona interessante con cui scambiare quattro chiacchiere o con cui parlare di libri o film.
Sono già passati più di sette mesi dal mio arrivo, il tempo è volato, ma è anche vero che il tempo passa in fretta quando si sta bene. Solo al pensiero della fine di questo “viaggio” sento una leggera malinconia. Il mio percorso di vita adulta è praticamente appena iniziato, anche perché a vent’anni ho ancora tanto da imparare e decisioni difficili da prendere, ma sono grata che questo inizio abbia avuto luogo qui. Se posso dare un consiglio dico: per me è stata un’esperienza formativa indimenticabile.
Provaci! Ho iniziato sentendomi dire questa frase allora, ed è giusto che la dica anche io a chi verrà dopo e vorrà dare un’opportunità al servizio civile. Che questa esperienza sia per gli altri, come lo è stata per me, un punto di partenza, per chiarirsi le idee, conoscere cose e persone nuove, mettersi alla prova e cercare di capire il nostro posto nel mondo.
Luce 🙂