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Dieci cose che sono successe questo mese – May edition

Dieci cose che sono successe questo mese – May edition


Abbinamenti musicali consigliati:
Chiara questo mese ha troppe cose contrastanti per la testa (tanti saluti, nuovi incontri, ecc..) per abbinargli una canzone senza rischiare di lanciare un Valzer delle candele. Quindi fischietta e continua con le sue voci femminili, e oggi propone Cornflake girl di Tori Amos.
Francesco si sta preparando al concerto di Kamaal Williams l’8 giugno a Bologna, riascoltando il suo ultimo album e molta altra musica di quella scena jazz londinese che negli ultimi anni ha sfornato parecchi talenti.
Linda sta tentando di ascoltare A light for attracting attention dei The Smile. Non è ancora riuscita a sentire tutto l’album con attenzione perché anche maggio è stato un mese complesso e non c’è stata la giusta concentrazione. Dice che ci riproverà a giugno sotto l’ombrellone.

Uno. Programmazione 2022 chiusa, stavolta davvero. Lo era già da settimane, a dire il vero. Tutto era già stato spedito al nostro ufficio nazionale e a Roma stavano controllando che fosse tutto ok. Poi, l’11 maggio, si è aperto uno spiraglio per migliorare i nostri progetti e, davanti a un bicchiere di rosso, insieme ai colleghi di altre sedi ASC emiliano-romagnole abbiamo ipotizzato di riaprire tutti i testi, fare le modifiche necessarie e riconsegnare tutto entro la fine della settimana. Telefonate, call, teste contro il muro il giorno dopo e via, abbiamo deciso di procedere. Nel giro di un giorno Linda ha revisionato tutti i progetti e li ha rispediti al nazionale. Non è stato semplice ma la prospettiva di non poter partire per quei 4 giorni di ferie già prenotati le ha dato lo stimolo ad agire in fretta. E adesso inizia davvero il conto alla rovescia

Due. È stato pubblicato il Decreto di approvazione dei programmi di intervento di Servizio Civile Digitale. E quindi siamo pronti per il nuovo bando! E siamo così pronti che, appena pubblicato il Decreto, è partita la follia comunicativa di qualcuno in questo ufficio, che ha trascinato in quella follia anche l’ente in cui si realizza il prossimo progetto di Servizio Civile Digitale. Nel giro di poche ore Sara, che all’epoca dei fatti era ancora volontaria del Comune di Poggio Torriana, e Valentina, sua OLP e fra qualche mese OLP del progetto sul digitale, hanno prodotto immagine e post per i social. Era il 20 maggio, oggi è il 31 e del bando non c’è nemmeno l’ombra. Perché è una regola ormai scritta: se pensi di essere così furba (Linda) da poter prevenire intoppi futuri, stai certa che intoppi non ce ne saranno e potevi startene pure più tranquilla, una volta tanto.

Tre. Abbiamo raccontato a soci e partner la nostra riorganizzazione interna (e ora ci dobbiamo impegnare anche noi a far durare questa nuova strutturazione). Ve ne avevamo parlato il mese scorso: il carico di lavoro è così tanto che se tutt* fanno tutto non se ne esce viv* e il rischio è che si perdano dei pezzi. Allora ci siamo divisi i compiti: Chiara si occupa della gestione del servizio e quindi sarà di riferimento per regaz e sedi per i registri presenze e per tutte le varie ed eventuali che si presentano ogni giorno; Francesco è l’uomo della formazione generale e quindi a lui spetta l’organizzazione delle classi (e pure dei pranzi!) e il contatto con il nazionale per concordare le date sulla nostra provincia; Linda si è autocondannata a seguire i programmi nel loro complesso e la formazione specifica. Abbiamo condiviso le nostre nuove regole di gestione interna con i soci e i partner in una riunione a inizio maggio e abbiamo inviato loro mille documenti per supportarli al meglio in questo nuovo anno di Servizio. E ora dobbiamo solo impegnarci a tenere fede alla nostra stessa suddivisione dei ruoli, cercando di resistere dal rispondere l’un* alle mail per l’altr*.

Quattro. Siamo andati a visitare Campo Fossoli e Museo Cervi. E no, non possiamo dire che sia stata una gita divertente, perché non c’è nulla di divertente nel ripercorrere quel pezzo di storia. Ma possiamo dire che è stata una giornata super, questo sì. Super perché le nostre guide sono state bravissime nel raccontarci la storia di quei luoghi e perché a parte una mezz’oretta di traffico a passo d’uomo in A14 tutto è filato liscio. Super perché abbiamo fatto un bel pranzo tutt* insieme e la giornata era splendida – e quasi troppo calda! Ma è stata super soprattutto perché tutti i regaz che ci hanno accompagnati in questa giornata sono stati super. E questa gita a pochi giorni dalla fine del servizio è stato un bel modo per salutarci con alcun* di loro.

Cinque. È finito un altro anno di servizio civile. Come abbiamo già raccontato, ci affezioniamo a* nostr* volontar* e ci emozioniamo per quello che fanno e ci raccontano durante il loro anno di Servizio. Vi chiederete come sia possibile gestire questa relazione e questo entusiasmo ogni anno. In realtà è sorprendentemente semplice perché sono loro a trascinarci nelle loro storie, nei loro desideri e nelle loro prospettive per il futuro. E noi siamo onorati di poterl* ascoltare e per questo ogni anno è uguale all’altro da un certo punto di vista (quello noioso della burocrazia) e unico dall’altro. E quindi anche questo anno è finito e con chi è riuscito a venire ci siamo salutati dal vivo di fronte a un aperitivo lunedì scorso, con gli altri è stata una tempesta di messaggi di ringraziamenti, saluti e in bocca al lupo (accompagnati anche da alcuni lacrimoni). Ma la tristezza non è durata tanto perché…

Sei. …è iniziato un altro anno di servizio civile. Mercoledì 25 abbiamo incontrato per la prima volta gli 83 volontar* che hanno preso servizio in questi ultimi giorni di maggio. L abbiamo incontrat* al Campus di Rimini in due gruppi, uno la mattina e uno il pomeriggio, abbiamo consegnato loro la cartellina con tutti i documenti utili, lI abbiamo spaventat* spiegando come compilare il monte ore e dato loro gli appuntamenti per il giorno dopo nelle rispettive sedi per iniziare il servizio. A fine giornata eravamo stanchi ma soddisfatti, così tanto da sentire di esserci meritati un gelatino rinfrescante. Mancano altri 29 volontar*, che inizieranno a giugno, anche se non sappiamo ancora quando, e che non vediamo l’ora di conoscere (così abbiamo una scusa per un altro gelatino).

Sette. Si è concluso l’accompagnamento dei partecipanti al progetto “I giovani e il Terzo Settore”. Proprio oggi Alessandro, Barbara, Francesca, Giacomo, Mary e Sara hanno inviato la loro domanda di validazione per vedersi riconosciute alcune delle competenze emerse lungo il percorso, dopo due settimane di fuoco in cui hanno dovuto compilare tabelle, inserire link, descrivere in modo sintetico molte delle attività che hanno svolto quest’anno e soprattutto riflettere su tutto quello che devono mettere in campo per portare avanti quelle attività. E anche Francesco è alle prese con la sua domanda di validazione, perché pure lui ha imparato parecchie cose in questi mesi. Infatti non saprebbe dire se è stato lui ad accompagnare i regaz o loro ad accompagnare lui, ma quello di cui è certo è che è stato davvero arricchente percorrere un pezzo di strada insieme.

Otto. Si è tenuto l’evento finale di WIPS – Valconca e Valmarecchia Insieme per la Sostenibilità ed è stato un successo. Da più di un anno siamo alle prese con questo progetto, che non è stato semplice nelle sue battute iniziali ma che, piano piano, è diventata una grande opportunità di formazione e sperimentazione per il gruppo di ragazz* che ha deciso di aderire al percorso. Domenica 22 maggio i regaz hanno raggiunto un bel risultato: riattivare l’area naturale dell’ex cava In.Cal System attraverso laboratori rivolti a bambini/e e famiglie, mettendo in rete attori del territorio. È stata una giornata molto bella in un luogo splendido, che in pochi conoscono. Hanno promesso che il loro impegno non finirà qui e noi vogliamo fare quanto possibile per sostenerli, perché l’entusiasmo che abbiamo visto in questi mesi deve essere tenuto vivo e nutrito. Adesso è giunta l’ora della rendicontazione finale e la poesia si spegne un po’ di fronte agli excel delle schede finanziarie, ma cerchiamo di farla tornare in fretta.

Nove. La Festa del Villaggio del CEIS è tornata ai fasti di sempre. Giacomo, nostro volontario al CEIS, ci ha raccontato che nei giorni prima della festa l’emozione era grande e la trepidazione tanta. Ogni classe ha sviluppato un tema per l’evento e Pinocchio è quello della classe in cui era in servizio Giacomo. I bambini e le bambine si sono preparati a lungo per esibirsi, mentre insegnanti e volontar* hanno pensato agli allestimenti, che sono ogni anno bellissimi. E a proposito di cose bellissime, maggio è stato un mese intenso per un altro motivo: dopo oltre un anno e mezzo di lavoro è uscito il documentario “Lo spazio che vive” di Teo De Luigi, dedicato ai 75 anni del CEIS e alla sua incredibile storia. Non vediamo l’ora di vederlo!

Dieci. Sta per iniziare un’estate all’insegna del teatro e dello spettacolo dal vivo. Se c’è una cosa che ci ha sempre reso orgogliosi sono i nostri progetti in campo teatrale e performativo e non possiamo fare a meno di consigliarvi qualche attività dei nostri soci. È infatti tornata la rassegna Filo per filo | Segno per segno, creata da Alcantara Teatro per dare voce all’espressività giovanile, contaminando i contesti urbani. Tanti gli spettacoli in programma fino al 19 giugno tra Rimini e Santarcangelo oltre a passeggiate, installazioni e laboratori. Se invece vi interessa il teatro di figura, non potete perdervi Pane, burro e burattini, rassegna diffusa tra Coriano, Verucchio, Misano e Cattolica, curata da Arcipelago Ragazzi. Dal 15 giugno al 24 agosto, tutti i mercoledì e in alcuni casi anche il venerdì. Insomma, non avete scuse per mancare!Infine ha appena aperto la biglietteria di Santarcangelo Festival. Il programma dell’edizione di quest’anno, dal titolo Can you feel your own voice, è decisamente interessante e presenta tanti nomi internazionali. Non vi resta che fare un giro sul sito e scegliere gli spettacoli da vedere.

Cose che ci aspettiamo a giugno: i subentri prima di tutto! E poi il bando del Servizio Civile Digitale (ché siamo pronti con le grafiche!), il bando del Servizio Civile Regionale. E qualche pomeriggio in spiaggia.

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