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Dieci cose che sono successe questo mese – December edition

Dieci cose che sono successe questo mese – December edition

Abbinamenti musicali consigliati:
Chiara lotta per soffocare il piccolo Grinch che vive in lei – e che le dice “è Natale, vai di Psycho Killer dei Talking Heads!” – perché, in onore della campagna di comunicazione, la colonna sonora di questo mese può essere solo Heroes di David Bowie.

Francesco si barcamena per ascoltare le mille uscite di fine anno e tutti gli album che si è perso per strada nei mesi precedenti. Se proprio deve consigliarvi qualcosa a tema natalizio, non può che essere lo stilosissimo A Christmas Album di Amerigo Gazaway (ma anche tutto il resto della sua discografia non vi deluderà).

Linda non ha una particolare passione per le canzoni di Natale ma in una call con il gruppo di lavoro sulla comunicazione, dove c’era un volontario che pareva uscito dagli anni 80, ha consigliato la visione del video di Last Christmas degli Wham!. Il Whamageddon è finito quindi potete guardarlo senza problemi e vedere come stavamo messi nell’anno di nascita della suddetta.

Uno. Il 14 dicembre è stato pubblicato il bando di Servizio Civile 2021 (e la prudenza del mese scorso ci ha premiati). Su questo bando ci siamo andati con tutti i nostri progetti, con sedi in quasi tutti i comuni della provincia. Oltre a tutte le opportunità dello scorso anno, questo bando porta qualche bella novità: un progetto al CRAS di Corpolò, un progetto con Rompi il Silenzio nato grazie alla collaborazione con ASC Bologna e la sperimentazione del Servizio Civile Digitale a Santarcangelo. E poi qualche sede nuova: EduAction, il Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria, i Musei di Mondaino e il Servizio Politiche Giovanili del Comune di San Giovanni in Marignano. E, come se non bastasse, ci sono i progetti di ASC Forlì e Cesena che hanno sedi in provincia di Rimini, per un totale complessivo di 148 posti. Non potevamo fare più di così, dai.

Due. I lavori del gruppo comunicazione si sono (quasi) conclusi. Se gli insight di Facebook e Instagram dicono la verità, da qualche parte dovete aver visto la nostra campagna di promozione “Non ti servono i superpoteri per essere un eroe!”. Quanto ci piace? Molto. Quanto siamo andati in ansia nei giorni precedenti alla pubblicazione del bando? Molto. Quanto dobbiamo ringraziare Maria Antonietta, Arthur, Tobia, Chiara, Veronica, Giulia e Alessandra che hanno lavorato per arrivare a questo risultato? Moltissimo, davvero.

Tre. Linda ha smesso di fissare il vuoto e ha iniziato a pensare ai progetti per il bando 2022. Vi pare forse prematuro, visto che c’è un bando aperto ora? Da un lato lo è, perché il Dipartimento non ha ancora pubblicato le indicazioni per la prossima progettazione; dall’altro non tanto, perché la nostra rete è sempre più ampia, le idee dei nostri soci e partner sono mille e richiedono tempo. Pare siano confermate tutte le progettazioni a bando ora e che ci sia anche un nuovo progetto in cantiere (quindi in effetti possiamo fare ancora di più!), relativo a un settore al quale, nell’ambito del SC, si interessano in pochi nella nostra provincia. Ne riparleremo, la progettazione è una questione lunga e complessa.

Quattro. Abbiamo vissuto un’assemblea dei soci partecipatissima. “Cos’hai scritto nella convocazione, li hai minacciati?”, chiede Chiara a Linda quando si connette alla call del 13 dicembre e vede una quantità inattesa di partecipanti. Linda giura di non aver minacciato nessuno e ritiene che i soci e i partner di ASC Rimini siano ben consapevoli dell’importanza di fermarsi un attimo per fare il punto tutti insieme. Poi durante la sua relazione è stata a tratti un po’ minacciosa e severa, ma è la parte che dice di dover giocare quando si parla di progettazione.

Cinque. Abbiamo programmato un incontro di presentazione dei nostri i progetti in presenza (ma Omicron ci ha fatto cambiare idea). Speravamo di poter incontrare di persona ragazze e ragazzi interessati al Servizio Civile ma il virus circola in modo spaventoso e abbiamo deciso che la cosa migliore da fare è sfruttare la tecnologia e ripiegare su un evento online. Ci dispiace molto perché avevamo pensato a un aperitivo dai nostri amici di Humus per fare due chiacchiere in modo informale ma ce ne faremo una ragione e cercheremo di rendere l’incontro comunque piacevole.

Sei Francesco ha fatto la formazione per diventare selettore accreditato di Arci Servizio Civile. E ora la domanda è: che selettore sarà? Avrà uno stile tutto suo, questo è certo, ma sarà più affine a Massimo, l’esimio presidente, e Chiara, che sono buoni e si taglierebbero una mano pur di non mettere non idonei o a Linda, che non prova nessun piacere nel dover selezionare quell’opzione, ma l’ha fatto più volte e difende le sue scelte? Lui dice che non lo sa e che lo scoprirà quando si troverà da quel lato del tavolo, ma sicuramente farà tesoro della sua esperienza di “idoneo non selezionato” e ripescato.

Sette. Chiara e Francesco sono andati a parlare di Servizio Civile al Liceo delle Scienze Umane. Siamo stati ospiti in un incontro rivolto a due quinte e due quarte sulle possibili strade da intraprendere dopo il diploma, assieme a un professore universitario e a un imprenditore. Presentare il Servizio Civile in 10 minuti è difficilissimo e, nonostante non fosse la prima volta, abbiamo capito di aver bisogno di più esperienza (quindi se volete parlare del Servizio Civile nella vostra scuola, veniamo volentieri!). Per fortuna con noi c’erano Barbara e Camilla, che ci hanno aiutati nelle conversazioni informali con gli studenti, spiegando meglio i progetti e come funzioni il servizio civile.

Otto. Abbiamo ripristinato la tradizione della cena di Natale. Ormai da due anni lavoriamo in presenza a turni e finisce che con qualcuno non ci si veda anche per settimane. Quest’anno abbiamo sentito il bisogno di tornare a rendere colorato il 21esimo piano (con le decorazioni fatte qualche anno fa con il supporto di How to Fold) e di passare qualche ora insieme fuori dall’ufficio. Miriam ci ha preparato una cena deliziosa (panettone home made incluso) e abbiamo passato una serata piacevole senza quasi parlare di lavoro e celebrato pure il primo compleanno di Francesco in Arci Servizio Civile – con misure di sicurezza che manco il generale Figliuolo ci avrebbe imposto.

Nove. Abbiamo ricevuto un altro paio di racconti su quest’anno di Servizio Civile. Diana ci ha raccontato un altro lato del servizio civile all’interno del Campus di Rimini e spiegato quanto sia importante scegliere un progetto dove si pensa di poter essere un valore aggiunto, mentre Nicole ha messo in luce l’importanza dei ricordi, soprattutto quando cominciano a farsi sfumati e confusi.

Dieci. Abbiamo salutato un grande collega, presidente e amico. Questa è una di quelle cose che non avremmo mai voluto scrivere perché ci pare ancora incredibile sia successa davvero. Questo mese è stato segnato da una perdita dolorosissima per noi e per tutta Arci Servizio Civile e Arci. Michele era il nostro presidente regionale, un collega prezioso con il quale confrontarci e dal quale imparare tanto e un amico con il quale passare ore a parlare di viaggi, vini e ristoranti. Ci manca moltissimo e non possiamo neanche immaginare quanto manchi ai colleghi di Arci Servizio Civile e Arci Bologna, che hanno avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con lui per tutti questi anni, e a tutti quelli che l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.

Cose che ci aspettiamo a gennaio: aggiornamenti sull’andamento del bando, la folle organizzazione dei colloqui di selezione, l’avvio ufficiale della prossima progettazione e un nuovo percorso formativo per Francesco.

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