Home
Racconti
Molto più di un’esperienza

Molto più di un’esperienza

È affascinante quanto tutto, nella vita, sia casuale. Una scelta apparentemente insignificante può avere il potere di modellare e modificare il corso di una vita intera in maniera assolutamente inaspettata.

Frutto di una scelta istintiva, fatta quasi per caso, è stata proprio la mia esperienza di servizio civile.

Mi trovavo agli sgoccioli del mio ultimo anno di superiori, affrontando quella fase di crisi esistenziale in cui non si sa bene che cosa fare della propria vita, quando mi si presentò l’inaspettata ancora di salvezza del servizio civile. Non avendo ancora delle idee chiare sul mio futuro ed essendo sempre stata affascinata dall’ambiente delle biblioteche, decisi di scommettere su me stessa e cogliere la palla al balzo. È così che presi la decisione di fare domanda presso la Biblioteca Battarra di Coriano, luogo che iniziai a frequentare come utente anni fa e che da allora mi ha sempre accompagnato nel mio percorso di lettrice, fino al momento in cui ho avuto il privilegio di diventare parte integrante del suo cuore pulsante.

È inevitabile, infatti, che un ambiente come quello della biblioteca, specialmente nel caso di una biblioteca carica di storia come quella di Coriano, susciti un certo fascino. Tuttavia, ciò che mi ha davvero stregato di questo luogo è stata la vitalità che tuttora conserva e l’importanza tanto culturale quanto sociale che, anche in un piccolo centro, continua a rivestire.

In effetti, sebbene il tipico silenzio della biblioteca, con tutti i suoi scricchiolii e rassicuranti suoni ovattati dalla moquette, abbia il potere di isolare da tutto e da tutti, non c’è niente di paragonabile alla gioia del sentire le sale della biblioteca riempite dalle vocine e dalle risate delle scolaresche in visita.

Quindi, se mi chiedessero che cosa porterò nel cuore da questa esperienza, credo che risponderei le persone: gli utenti, tra cui gli habitué, di cui si sa ogni cosa riguardo ai gusti letterari e spesso anche delle loro vite personali; le colleghe, le migliori compagne di risate, che mi hanno sopportato e supportato ad ogni step; per non parlare degli altri ragazzi del servizio civile, con cui ho condiviso momenti indimenticabili tra un’ora di formazione e l’altra; fino ad arrivare allo staff di Arci Servizio Civile, sempre disponibile e pronto ad ascoltare le opinioni di noi volontari. Non credo che ci sia una sola persona che ho incontrato durante questo mio percorso il cui ricordo non mi rimarrà caro.

Dunque, cari aspiranti volontari, non posso che consigliarvi di mettere da parte qualsiasi dubbio abbiate e di dare a voi stessi una chance di vivere un’esperienza unica nel suo genere, che posso assicurare vi lascerà senza rimpianti e che porterà anche ad inaspettati ma piacevolissimi risvolti.