Cos’è:
A sostegno ed integrazione del Servizio Civile Nazionale, la Legge Regionale n.20/2003 istituisce il Servizio Civile Regionale
La presente legge si ispira ai seguenti principi e finalità:
a) sostenere e sviluppare il servizio civile, quale occasione di crescita e valorizzazione della persona in tutto l’arco della vita, con particolare riferimento al mondo giovanile, sul piano culturale, della solidarietà e della cittadinanza attiva come temi coessenziali all’educazione, all’istruzione ed alla formazione, per concorrere alla prevenzione dell’esclusione sociale;
b) favorire l’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani con aumentata consapevolezza dei temi sociali;
c) consentire alla collettività di fruire dell’esperienza degli adulti e degli anziani, quale occasione di apprendimento e di scambio dei valori interculturali e intergenerazionali, in un contesto di formazione permanente;
d) sostenere e valorizzare il servizio civile, quale importante risorsa della comunità, attraverso progetti finalizzati a soddisfare i bisogni sociali, culturali, spirituali, ambientali, di protezione civile ed educativi, favorendo la coesione sociale;
e) sostenere, sentita la struttura statale competente in materia di servizio civile ai sensi dell’articolo 8 della legge 8 luglio 1998, n. 230 (Nuove norme in materia di obiezione di coscienza) e della legge 6 marzo 2001, n. 64 (Istituzione del servizio civile nazionale), ed in raccordo con i Coordinamenti provinciali degli Enti di servizio civile, di cui all’articolo 16, le necessarie azioni di orientamento, programmazione e formazione;
f) promuovere il senso di appartenenza alla comunità regionale, nazionale, europea ed internazionale, attraverso lo sviluppo dei progetti di servizio civile volontario;
g) valorizzare, nel rispetto della normativa statale in materia di obiezione di coscienza e anche in vigenza della sospensione dell’obbligo costituzionale di leva, il diritto soggettivo dell’obiezione di coscienza all’arruolamento negli eserciti e promuovere la cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà, la cooperazione decentrata, gli scambi ed i gemellaggi, il confronto interculturale, i diritti umani, quali efficaci fattori di prevenzione della guerra e di ogni forma di degenerazione armata dei conflitti.
(art. 2 L.R. n.20/2003)
Chi può partecipare:
In base alla l.r. 20/2003 possono svolgere il servizio civile regionale, senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza:
Ambiti di intervento:
I giovani in servizio civile operano in diversi ambiti:
Modalità di realizzazione:
Progetti di servizio civile regionale per i giovani 18-29 anni.
I giovani possono essere inseriti nell’ambito dei progetti d’impiego, predisposti ed attuati dagli enti di servizio civile, con modalità di svolgimento, attestazione e valorizzazione dell’esperienza opportunamente adeguate ed integrate nei percorsi formativi.
La durata del servizio civile regionale è definita da ciascun progetto, da un minimo di sei a un massimo di undici mesi, per un impegno settimanale di 25 o 20 o 15 ore (su 5 o 4 giorni) e il conseguente riconoscimento di un assegno mensile del servizio civile regionale, rispettivamente, di 360 o 288 o 217 euro.
Come partecipare:
Periodicamente sono pubblicati gli “Avvisi di Selezione pubblica per la partecipazione ai progetti di servizio civile regionale dell’Emilia Romagna”.
Negli avvisi sono indicati:
Allegati all’avviso sono inoltre riportati i moduli per la presentazione delle domande
L’Avviso è pubblicato dai Co.Pr.E.S.C. (Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile), che svolgono anche attività di sportello informativo e distribuzione dei materiali. Nella nostra provincia:
Co.Pr.E.S.C. Rimini
c/o Casa dell’intercultura, Via Toni 12/14, Rimini
Contatti: 327 2625138 – civile@provincia.rimini.it – www.provincia.rimini.it
I nostri progetti:
SECONDA GENERAZIONE 2016 – III annualità
Ente proponente: Arci Servizio Civile Rimini (sedi Educaid onlus e Ass. Arcobaleno) in collaborazione con Coop. Soc. Il Millepiedi, Cittadinanza onlus, Associazione Papa Giovanni XXIII
Posti: 12
Periodo di realizzazione: giugno 2018 – maggio 2019
Il Progetto: “Seconda Generazione 2016” persegue l’obiettivo generale di favorire la pacifica convivenza e l’integrazione sociale degli stranieri presenti nella città di Rimini; intende realizzare azioni per la tutela dei diritti degli immigrati e per favorire la loro partecipazione attiva e responsabile alla vita civile, economica e politica della comunità.
Il Progetto intende coinvolgere ed impegnare i giovani volontari del SCR per estendere e arricchire le attività interculturali di sostegno all’inserimento scolastico e sociale dei bambini e ragazzi stranieri previste dalla programmazione annuale Piano Sociale di Zona, rafforzandone le capacità di relazione con i diretti interessati e le loro famiglie.