I volontari in servizio civile parteciperanno alla Marcia della pace Perugia – Assisi 2016
dal sito del Dipartimento:
“L’evento quest’anno ha una particolare rilevanza poiché si inserisce in un momento di accresciute tensioni internazionali che richiede un impegno costante e concreto a favore della pace, dei diritti umani, della solidarietà e del dialogo tra culture.
Il Servizio Civile Nazionale che non è estraneo al perseguimento di tali obiettivi, attraverso attività non violente che mirano alla coesione sociale e al raggiungimento del bene comune, è invitato a partecipare all’iniziativa prevista per domenica 9 ottobre p.v..
La partecipazione dei giovani volontari alla Marcia è considerata giorno di servizio effettivo. Coloro per i quali il riposo settimanale coincide con la domenica, avranno la possibilità di utilizzare un turno di riposo entro i 15 giorni successivi, in una data da concordare con l’Ente di servizio.”
Informazioni:
stiamo organizzando il pullman!!! chiediamo di prenotare il posto entro il 04/10/16
Partenza
ore 05:00 dal parcheggio dei sindacati – Via Caduti di Marzabotto n.30 Rimini
Ritorno
previsto per le ore 21:00
quota: € 15,00 (per i Volontari in servizio civile la quota sarà versata dal Copresc di Rimini)
pranzo al sacco
per info: Arci Rimini 0541 791159 – rimini@arci.it
Si allontana la pace: aiutaci a riportarla nel mondo e a radicarla in Europa. Ogni giorno arrivano nell’Unione Europea migliaia di persone che sfuggono da guerre micidiali che sono alle nostre porte. In tutti i continenti dilaga il terrorismo portando morte, sopraffazioni e schiavitù. Dal Nord al Sud del pianeta nuovi conflitti si aggiungono ai molti tuttora non risolti. Si moltiplicano gli atti di violenza e le violazioni dei diritti umani. Fiorisce il commercio delle armi. Rinasce il pericolo nucleare. Aumenta la violenza armata legata alla grande criminalità, alle mafie e al traffico di droga. Sorgono e crescono nuove pericolosissime tensioni generate dalla crisi ambientale, dalla rarefazione progressiva di risorse naturali essenziali e dai cambiamenti climatici. Come se non bastasse le crisi economiche e la povertà uccidono tutti i giorni per fame, mancanza d’acqua pulita e di risorse per curarsi, disattenzione sociale, insufficiente cooperazione internazionale… Questo non è pace!
Niente accade per caso. Così come la maggiore parte delle violenze odierne sono il risultato delle nostre scelte economiche, sociali, collettive e individuali, abbiamo tutti il potere, dunque il dovere, di creare pace facendo venire meno le cause di queste violenze.
Per questo abbiamo deciso di convocare per il prossimo 9 ottobre una nuova Marcia della Pace da Perugia ad Assisi lungo la “via della nonviolenza” tracciata nel 1961 da Aldo Capitini.
La sfida della pace è immensa, ma è a portata di mano. Se ciascuno farà la sua parte, la vinceremo! Ma solo se ci sarai anche tu, perché come diceva Capitini “da isolati non si risolvono i problemi”.
Sono tante le persone in Italia, in Europa e nel mondo ad aver deciso di non rassegnarsi, di assumere le proprie responsabilità, di cercare di capire cosa non va nel nostro modo di vivere e di “fare società”, di cambiare qualcosa nella propria vita e di unirsi ad altri per capire come costruire nuovi rapporti economici, sociali, internazionali e con la natura. Dalle trincee della prima guerra mondiale, l’anno scorso, più di tremila giovani hanno “dichiarato pace all’Europa e al mondo”. Lo stesso anno tutti i governi del mondo riuniti dall’ONU hanno fissato 17 “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” da raggiungere entro il 2030 per sradicare povertà, fame, disuguaglianze, ingiustizie, pericoli ambientali e promuovere la cooperazione internazionale. Camminando da Perugia ad Assisi daremo un volto a questi impegni, a tutti i nostri percorsi di pace, di fraternità e di giustizia e chiederemo a chi governa dovunque e a qualsiasi livello di fare degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile una priorità assoluta.
Se davvero vogliamo la pace, la dobbiamo fare in tutti i campi. Perché ogni cosa che facciamo può contribuire alla difesa e alla costruzione della pace o alimentare tensioni e generare sofferenze, paure, rabbia, disperazione e conflitti.
Abbiamo deciso di riscoprire e recuperare la nostra umanità. Sappiamo che non possiamo più permetterci di vivere in un clima d’indifferenza e di competizione sfrenata. Abbiamo scelto di sentirci responsabili gli uni degli altri. Anche tu puoi decidere di rispettare, condividere, cooperare e proteggere.
Firma anche tu la Dichiarazione di Pace e, il 9 ottobre, vieni con noi alla grande Marcia della Pace e della Fraternità.