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FONDAZIONE NUOVO VILLAGGIO DEL FANCIULLO

Informazioni

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  • www.villaggiofanciullo.org

FONDAZIONE NUOVO VILLAGGIO DEL FANCIULLO

La Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo si è costituita agli inizi degli anni ’90 per volontà di don Ulisse Frascali, come evoluzione naturale della precedente Associazione, attiva già negli anni ’70.

L’Associazione aveva come scopo la realizzazione di progetti e interventi riguardanti persone in condizioni di svantaggio (pazienti psichiatrici, alcolisti, persone senza fissa dimora e i primi casi di tossicodipendenza).

Nel rispetto della tradizione e della filosofia del Villaggio del Fanciullo, negli ultimi anni, l’intervento terapeutico-riabilitativo si è maggiormente strutturato. Ad oggi la Fondazione gestisce, con determinazione di accreditamento del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna n. 9247 del 4 agosto 2008, due strutture sanitarie, una rivolta alla cura e alla riabilitazione dalle tossicodipendenze, la seconda rivolta alla cura e alla riabilitazione dalla dipendenza alcolica e una Comunità per minori dedicata alla pronta accoglienza ed autorizzata dal Comune di Ravenna in data 18 novembre 2008.

Il 28 febbraio 2006, in attuazione delle modifiche apportate allo statuto della Fondazione, il Prefetto di Ravenna ha provveduto alla nomina dell’attuale Consiglio d’Amministrazione, espressione delle più importanti realtà del ravennate.

La Fondazione ha come scopo provvedere, direttamente o mediante enti o società collegate, secondo le condizioni e la disponibilità di strutture, all’assistenza di persone svantaggiate che necessitano di cure e ospitalità temporanea con l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, senza scopo di luco, nei settori “assistenza socio-sanitaria”, “formazione”, “beneficenza” e “ricerca scientifica”.

La Fondazione, in considerazione degli scopi che si propone, intende raggiungere le proprie finalità mediante la realizzazione e/o gestione di strutture strettamente integrate nella rete dei servizi socio-sanitari esistenti nel territorio e dedicati in particolare all’assistenza alle fasce deboli della popolazione.

 

Nella fattispecie la comunità per minori stranieri non accompagnati è rivolta a ragazzi tra i 14 e i 18 anni giunti in Italia tramite le vie della clandestinità esclusivamente inseriti dai servizi sociali che ne fanno richiesta. Offre una soluzione abitativa e la referenzialità educativa per portare a compimento il processo di integrazione sociale e di autonomizzazione personale dei ragazzi stessi.

La comunità è inserita alle porte di Ravenna ed è molto vicina a scuole, negozi e il centro, dove i numerosi collegamenti del trasporto pubblico rendono facile i movimenti degli utenti. La vicinanza del mare e al tempo stesso delle prime colline dell’appennino tosco-romagnolo consente agli operatori di organizzare escursioni di vario tipo quasi tutto l’anno. La presenza di numerose scuole professionali consente una completa offerta formativa con il relativo indirizzamento in fase di stages nelle aziende locali.