Al Teatro Dravelli sono riprese con successo le attività e le iniziative dell’anno 2016-17. All’interno del Progetto “Identità e differenze”, abbiamo attivato e rafforzato la rete territoriale attraverso diverse azioni che mirassero sia a incentivare il rapporto con realtà esterne sia a valorizzare gli spazi della Fondazione. Con l’obbiettivo di rendere il Teatro Dravelli un luogo di aggregazione accogliente e accessibile a un ampio pubblico, sono state avviate varie iniziative e corsi. Grazie all’ottimo riscontro questa prima esperienza si è rivelata l’occasione per perseguire una rassegna teatrale al femminile. Anche in accordo con gli obiettivi della Fondazione, che ospita al suo interno la Cooperativa Progetto Tenda, che da anni lavora con donne vittime di tratta, si è deciso dell’importanza di proporre un percorso in grado al contempo di mostrare le attività, gli obiettivi e le numerose possibilità di questo spazio e di proporre una sensibilizzazione su tematiche che sono oggi più che mai attuali. Il femminismo, con un focus particolare sul tema della Violenza sulle Donne, è così entrata nelle serate del Teatro Dravelli, declinandosi in un fitto programma di appuntamenti che andrà avanti fino alla fine dell’anno.
La serata del 25 novembre, sorta in collaborazione con Fondazione Dravelli, Tiaré Associazione Servizi per la Salute Mentale, Associazione Il Cerchio degli Uomini, l’artista-scrittrice Paola Cereda ha messo in scena, con musiche e immagini dal vivo, il reading teatrale “Giovanna la Masca” che narra la vicenda di Giovanna de Monduro, la strega di Salussola bruciata viva nel Biellese nel 1470. La storia, tratta dal libro “La Terra e il fuoco. Storia di un’inquisizione”, rende viva e pulsante la narrazione di Giovanna che ci chiede di provare ad essere lei: la masca, la donna capace di dialogare con la Natura e con le erbe, di accompagnare la vita e di sottrarla. Teatro Dravelli ha deciso di ospitare questo monologo teatrale per ridare vita a una vicenda storica che, per quanto lontana, è in grado di far riaffiorare tematiche di estrema attualità. Allo spettacolo è infatti seguito un dibattito con l’autrice, gli artisti e alcuni operatori impegnati nel settore contro la violenza sulle donne (Associazione Tiaré e Associazione Il Cerchio degli Uomini), che ha permesso di traslare il passato nel presente toccando svariate tematiche sulle relazioni di potere tra uomo e donna e le dinamiche di violenza, fisica ma anche psicologica, che spesso si creano.
Da questa prima esperienza e dal consolidarsi del nostro rapporto in un contesto propositivo e solidale, lo Staff di Teatro Dravelli ha deciso di proporre un programma di appuntamenti centrati su tematiche al femminile. Grazie al contributo e alle proposte dell’Associazione Stregatocacolor, ospita da gennaio fino a marzo “La Trilogia della Donna Selvaggia. Teatro, narrazione e musica per riscoprire i tanti aspetti dell’Essere Donna”: un ciclo di tre appuntamenti, che intendono chiudersi con la formazione di un Cerchio di Donne come naturale prosecuzione del percorso, in grado di fornire alle partecipanti un luogo protetto per una formazione continua fatta di informazione, condivisione e riflessioni. Tutti e tre gli spettacoli sono tratti dal libro “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, una raccolta di racconti popolari, miti e fiabe che attingono a una memoria antichissima e presentano una serie di archetipi femminili.
Il primo spettacolo della Trilogia, “Scarpette Rosse”, si è tenuto al Teatro Dravelli sabato 14 gennaio. Nadia Nardi e Maura Raviola, accompagnate dalle musiche di Paolo Bertoli e dalla voce di Francesca Siano, narrano la storia di Scarpette Rosse, una fiaba-allegoria sul percorso di liberazione che ogni donna può intraprendere per arrivare alla consapevolezza di ciò che desidera e quindi alla sua essenza autentica.
La rassegna proseguirà con gli altri due appuntamenti della “Trilogia della Donna Selvaggia”: sabato 18 febbraio avrà luogo lo spettacolo “Pelle di Foca” e sabato 18 marzo vedrà il debutto di Una donna, tante donne.
E’ inoltre in cantiere l’organizzazione della celebrazione della giornata dell’8 marzo, in occasione della quale ospiteremo lo spettacolo “Italia Donati” della Compagnia Teatro Villaggio Indipendente.
Nel mese di aprile sono invece in programma due spettacoli teatrali che riflettono sul rinnovamento culturale della società contemporanea attraverso il legame, anche solo l’incontro ideale, tra donne che collaborano e si scambiano sapere generazionale, ma anche artistico ed esperienziale. Sabato 8 aprile andrà in scena “Rajo…Ciascuno ha la sua stella”, uno spettacolo che la Compagnia Alma Teatro conduce da anni con successo nei vari teatri della Città di Torino. Lo spettacolo è una narrazione al femminile, che racconta del legame tra le madri e le figlie protagoniste del processo migratorio italiano. Sabato 22 aprile ospiteremo invece un meraviglioso spettacolo su Frida Kahlo, “Viva la Vida”, che ha visto il suo debutto a novembre al Teatro Giulia di Barolo di Torino.