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Lettera aperta di Lorenzo Siviero, Presidente ASC Piemonte, ai volontari di servizio civile impegnati durante l’emergenza Covid-19

Lettera aperta di Lorenzo Siviero, Presidente ASC Piemonte, ai volontari di servizio civile impegnati durante l’emergenza Covid-19

Un ringraziamento ai nostri volontari e volontarie in prima linea in questi giorni di emergenza Covid-19.

Sono tante le volontarie e i volontari che in questi giorni difficili hanno deciso di dare continuità alle loro attività nei progetti di servizio civile di assistenza ed emergenza e a loro va questa lettera aperta, scritta da Lorenzo Siviero, Presidente di ASC Piemonte a nome di tutta l’associazione.

Ciao ragazzi, ciao ragazze,
sono giornate terribili, febbrili, nelle quali ognuno di noi è stato costretto a mettere in discussione ogni certezza, ogni modalità di condurre la propria esistenza e si ritrova faccia a faccia con la morte.
Non parlo di ‘sintomi’, ‘mortalità’, ‘infetti’; intendo dire che ognuno di noi, forse mai come in questo momento, prende coscienza di quanto le nostre esistenze possano essere precarie. Questa naturalmente non è una considerazione pessimista o fatalista, ma l’invito, a me stesso per primo, a pensare in modo diverso alle azioni di tutti i giorni, al valore degli impegni, delle persone, delle cose, dei gesti.
E’ anche per questo che vi scrivo. Sono orgoglioso di quello che state facendo.
Il Servizio Civile è servizio al Paese, è difesa, non armata e non violenza, dello Stato, delle comunità che lo compongono.
Il Servizio Civile è cura e protezione delle persone.
Il Dipartimento Gioventù e Servizio Civile, e noi con esso, ha scelto di dare priorità alla salute dei volontari e per questo, anche laddove, come nel vostro caso, le attività svolte sono attinenti e necessarie all’emergenza, ha chiesto di acquisire il benestare dei volontari che volessero continuare ad operare in quelle attività.
Anche alla luce di questo motivo, quello che state facendo, quello che avete deciso di continuare a fare vi fa onore. Vi fa onore come operatori volontari del Servizio Civile, ma soprattutto come donne e uomini, come cittadini.

Vi saluto con dei versi di Gio Evan che stanno girando in questo periodo:

<<Se esiste questo dolore
vuol dire che siamo in grado
di sopportarlo

sopportare viene dal latino
significa portare sotto,
ovvero dentro di noi
accoglierlo
accudirlo
sostenerlo

e sostenere vuol dire
s.o.s tenere
tenere in aiuto (…)>>

E allora grazie di cuore della vostra sopportazione, del vostro sostegno, del vostro aiuto.

LORENZO SIVIERO e tutta Arci Servizio Civile Piemonte

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