Sabato 20 Aprile 2019 abbiamo partecipato alla Festa d’Aprile, manifestazione organizzata dall’ANPI in ricordo della Liberazione genovese e dei caduti partigiani dei quartieri Campasso e Sampierdarena.
Punto di ritrovo è stato ovviamente la zona rossa, sotto il Ponte Morandi, dove i valori della Resistenza incontrano gli attuali disagi dei residenti. Accompagnati dal Circolo musicale del Risorgimento ci siamo incamminati poi lungo via Fillak alla fine della quale è stata deposta la prima corona in ricordo dei partigiani sampierdarenesi, come il giovane Edoardo Malacchina. Una volta attraversato il voltino del Campasso e reso omaggio alla lapide di Spataro e Iursè, vittime dell’episodio del panino e della mela, abbiamo proseguito in direzione del Circolo ARCI Avellini.
Tappa conclusiva della manifestazione è stata Casa della Nora sulle alture del Campasso. Eleonora “Nora” Torre (1922-2004) convinta antifascista ha militato nella formazione SAP “Buranello”. La sua abitazione, oggi adibita a museo, e il parco circostante rappresentano un importante tentativo di riqualificazione per il territorio.
Che Aprile sia stato un mese di Liberazione e Resistenza per tutta la popolazione italiana lo testimonia anche il canto antifascista E’ festa d’Aprile del 1948. Proprio questo è stato lo spirito che, a fine manifestazione, ha animato gli interventi dei rappresentanti dei circoli locali, del vicepresidente dell’Associazione Martiri del Turchino e del Comitato degli abitanti della zona rossa. Oggi, infatti, il valore della Resistenza a Genova si esprime anche affrontando le problematiche legate al crollo del Ponte Morandi e al destino della zona colpita.
I volontari Davide e Michela