Il Servizio Civile Solidale, istituito con la Legge Regionale n.11/2007, è nato per sviluppare e valorizzare lo strumento del Servizio Civile sul territorio regionale creando occasioni per contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.
Possono partecipare tutti i giovani residenti nella Regione Friuli-Venezia Giulia che hanno tra i 16 anni compiuti e i 18 anni non compiuti nel momento di presentazione della domanda di partecipazione.
a) istituire, sviluppare e valorizzare il servizio civile regionale e solidale nell’ambito delle politiche giovanili, quale occasione per contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale, mediante le attività svolte presso gli enti e le organizzazioni proponenti;
b) garantire l’accesso al servizio civile regionale e solidale senza distinzione di sesso, di ceto e di appartenenza linguistica, culturale e religiosa;
c) promuovere il servizio civile e solidale, quale risorsa della comunità regionale, mediante la realizzazione di progetti atti a soddisfare i bisogni della comunità stessa in ordine a problematiche sociali, culturali, ambientali, di protezione civile e di tipo educativo;
d) promuovere una cultura della pace, della solidarietà e della non violenza, anche mediante la partecipazione ai corpi civili di pace nell’ambito delle iniziative previste dall’articolo 9 della legge 64/2001;
e) promuovere nei giovani forme di educazione alla cittadinanza attiva, al dovere di solidarietà e di impegno sociale, a una cultura della pace, favorendone l’ingresso nel mondo del lavoro con un’accresciuta consapevolezza delle tematiche sociali;
f) promuovere il senso di appartenenza dei giovani alla comunità regionale attraverso lo sviluppo dei progetti di servizio civile volontario regionale e solidale;
g) favorire il senso di appartenenza dei giovani alla comunità internazionale, sensibilizzandoli in particolare sulle politiche della cooperazione allo sviluppo;
h) promuovere nel territorio regionale progetti di carattere transfrontaliero e transnazionale, in considerazione della posizione geografica e della presenza multietnica;
i) promuovere forme di socializzazione e di aggregazione giovanile con particolare riguardo alle attività culturali, alla pratica sportiva dilettantistica e al tempo libero;
j) promuovere azioni formative, informative e di sensibilizzazione rivolte ai giovani, nell’ambito degli istituti scolastici di secondo grado e delle università degli studi aventi sede nel territorio regionale, nel rispetto delle specificità linguistiche presenti nella regione;
k) sostenere attività formative e di aggiornamento per i responsabili di servizio civile e per i volontari.
(art.3 L.R. 11/2007)
a) assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale;
b) educazione e promozione culturale;
c) educazione alla pratica sportiva;
d) protezione civile;
e) difesa ecologica, tutela e incremento del patrimonio forestale;
f) tutela, salvaguardia e fruizione del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale;
g) politiche della pace e dei diritti umani, anche tramite la partecipazione ai corpi civili di pace nell’ambito delle iniziative previste dall’articolo 9 della legge 64/2001;
h) iniziative di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale.
Il Servizio Civile Solidale prevede progetti di 240 ore o di 360 ore. I primi sono solitamente svolti durante i mesi estivi, mentre i secondi richiedono un impegno totale di un anno.
Ai giovani volontari è previsto un riconoscimento economico di 594,92 per un impegno di 240 ore, e di 892,38 euro per un impegno di 360 ore.
È possibile, inoltre, richiedere al proprio istituto scolastico il riconoscimento dei crediti formativi relativi allo svolgimento del Servizio Civile Solidale.