L’estate sta finendo e i progetti di servizio civile universale stanno ricominciando a pieno ritmo. Anche i 2 progetti all’estero hanno finalmente avuto inizio, dopo 2 mesi di attività e formazione a Trieste, nelle loro sedi di Fiume (Croazia) e Capodistria (Slovenia). Inoltre per chi volesse iniziare un anno di servizio civile ha tempo fino al 30 settembre 2022 dove sono disponibili nella sede regionale di Arci Servizio Civile a Trieste 2 posti per il progetto di servizio civile digitale.
Cambio invece nel servizio civile solidale: termineranno a settembre infatti i giovani del bando 2021 e prenderanno avvio i progetti di quest’anno. Ai 16 giovani che inizieranno questa esperienza un caloroso benvenuto nella piccola/grande famiglia di Arci Servizio Civile.
In fase di conclusione anche il percorso ad Amsterdam di un giovane con il Corpo Europeo di Solidarietà.
Intanto a meno di un mese dalle Elezioni Politiche nazionali del prossimo 25 settembre, si sono delineati programmi e candidature dei principali partiti e coalizioni e, al solito, sul servizio civile sembra di assistere a un dejà vu.
Il servizio civile universale è citato soprattutto paventando un suo ritorno all’obbligatorietà, come nel caso del segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha ricordato come “il servizio militare nel nostro Paese non è stato annullato, è solo per legge temporaneamente sospeso, il che vuol dire che domani, volendo, sistemi qualche caserma, magari senza mandare quello di Trento a Catania e quello di Catania a Trento. Magari facendo un servizio militare o civile su base regionale con nozioni di protezione civile di pronto soccorso, di pronto intervento, di tutela dei boschi sarebbe un anno ben speso per questi ragazzi e ragazze”. E su richiesta di maggiori dettagli, Salvini ha precisato che “il servizio potrebbe pure essere reintrodotto su base regionale”. Nel programma elettorale proprio della Lega si propone, oltre a “completare il processo di attuazione della legge delega del 2016 ovvero del Codice del Terzo settore e l’introduzione del servizio civile obbligatorio”, anche di riconoscere per il SCU “una certificazione relativa all’esperienza fatta, al fine di poter acquisire un posto di lavoro nel contesto in cui si è lavorato”, come già previsto dal D.Lgs. 40/2017.
Sempre nella direzione dell’obbligatorietà si muove la proposta del Partito Democratico, che – almeno in una prima versione del programma – prevede l’istituzione di “un mese di Servizio civile obbligatorio in sinergia tra scuola e Terzo settore, a fianco della piena attuazione del Servizio civile universale”. Nello specifico si tratterebbe di “un mese di vita al servizio della collettività, un’esperienza pratica da affiancare allo studio teorico dell’educazione civica. Uno strumento concreto per permettere agli studenti di entrare in contatto con persone esperte e impegnate, con la necessità di confrontarsi su temi sociali e di risolvere problemi pratici, con l’importanza del lavorare in gruppo per raggiungere un fine comune”.
Più articolato su questo tema il programma dell’Alleanza Verdi-Sinistra (Europa verde e Sinistra italiana), che dedica un intero capitolo a “L’Italia della Pace”, in cui propone anche l’approvazione della proposta “Un’altra difesa è possibile” (DCNAN) con l’istituzione del dipartimento della Difesa Civile Non-armata e Nonviolenta, una “Legge quadro istitutiva dei Corpi Civili di Pace”, rendendola legge ordinaria, una “Legge istitutiva dell’Istituto Nazionale di Ricerca e Studio per la Risoluzione Nonviolenta dei Conflitti”, di “rendere stabile, operativo ed aperto a tutto il Servizio Civile Universale” e di inserire “nei programmi scolastici della Formazione sulla comunicazione nonviolenta e la trasformazione dei conflitti”.
Azione e Italia Viva, coalizzate fra loro, non citano espressamente nel loro programma il SCU, ma “per favorire la cittadinanza attiva, abbassare l’età media dei volontari, e incentivare la formazione e la preparazione del volontariato italiano” propongono di “predisporre dei percorsi più strutturati e incentivanti. In questi termini si propone di estendere i medesimi incentivi previsti attualmente per la protezione civile, consentendo così ai volontari di accedere a permessi retribuiti in caso di formazione o partecipazione alle attività dell’ente entro determinati limiti”.
Assente nei programmi di Insieme per il futuro (la nuova formazione politica di Luigi Di Maio), Fratelli d’Italia, di Forza Italia e in quello della coalizione di quest’ultimi con la Lega, il SCU non è citato neanche in quello del Movimento 5 Stelle, dal quale pure provengono gli ultimi due Ministri che ne hanno avuto la delega, Vincenzo Spadafora e Fabiana Dadone. (Fonte: Redattore Sociale)
Da Cosenza a Milano, da Torino a Martina Franca, passando per Roma, Trieste e Viterbo. La seconda edizione del servizio civile digitale di Arci Servizio Civile si sviluppa in 16 città per offrire a 30 giovani operatori volontari l’occasione di ridurre il gap digitale del Paese, durante i 12 mesi di servizio civile.
Il bando è aperto dal 02.08.2022. Il termine ultimo per presentare domanda è il 30.09.2022, fino alle ore 14.00. E’ previsto un impegno di 25 ore settimanali per 5 giorni a settimana e un contributo di 444,30 € al mese.
Un obiettivo, due strade
I due progetti, il primo chiamato “Sportelli digitali, cittadini connessi” e il secondo “Costruire linguaggi digitali comuni”, hanno un unico comune denominatore, seppure con due diversi approcci.
Nel primo, l’impegno sarà rivolto a valorizzare la transizione verso i servizi digitali, migliorando il presidio nei punti di facilitazione digitali per aiutare l’utenza a conoscere il funzionamento di portali specifici, o aiutarla nel rilascio delle credenziali SPID e via dicendo. Nel secondo, invece, il focus sarà incentrato sulle attività di educazione all’uso di strumenti digitali per accrescere la diffusione della cultura “digitale”.
Sportelli digitali, cittadini connessi
I giovani operatori volontari di Arci Servizio Civile offriranno servizi di “facilitazione digitale” ai cittadini che non sanno come usare i servizi digitali della pubblica amministrazione e degli enti.
Da Roma a Martina Franca, da Maranello a Reggiolo, passando per Cavriago e Poggio Torriana, i giovani faranno da guida parlando di sicurezza informatica, spiegando il funzionamento dei principali portali oppure aiuteranno i cittadini a ottenere il rilascio delle credenziali SPID e gestire una casella e-mail.
Costruire linguaggi digitali comuni
In questo secondo progetto, che si sviluppa a Torino, Trieste, Vitorchiano, Viterbo, Martina Franca, Crispiano, Lamezia Terme, Cosenza, Celleno e Milano, i giovani operatori volontari si rivolgeranno alle fasce più deboli della società, per accompagnarle nello sviluppo delle competenze digitali. Un modo in cui il servizio civile consente l’incontro tra generazioni e stimola l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni. Non si tratterà solamente di offrire una consulenza digitale su un tema specifico, ma di diffondere un uso consapevole degli strumenti digitali, dei social network e dei comportamenti da tenere online.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Info: www.arciserviziocivile.it/fvg
Settembre sarà il mese in cui saluteremo i giovani del Bando 2021 del Servizio Civile Solidale, e lo faremo come di consueto alla fattoria didattica Asino Berto a Ceroglie, per lasciare il posto ad altri 16 coetanei.
Anche per loro l’impegno sarà di 360 ore distribuite nell’arco dell’anno, con un riconoscimento economico annuo di € 1.116,00.
A Trieste con il progetto Dream Mountaindi Monte Analogo saranno coinvolti nell’organizzazione di rassegne, workshope attività formative di videomaking in ambito montano; con Insieme per l’educazione, l’integrazione e la socialità dell’Arci i giovani parteciperannno a diverse attività di promozione sociale allo scopo di offrire una occasione di crescita in termini di partecipazione e cittadinanza a sostegno della socialità, dell’integrazione e dell’educazione; nel progetto Mladi.it_giovani.si della ZSKD i giovani esprimeranno il loro punto di vista partendo dalla riflessione sui valori dell’interculturalità e del multilinguismo attraverso l’arte e la creatività (il soggetto ospitante opera in lingua slovena); Spazi Attivi di Arci Servizio Civile proporrà invece un insieme di azioni rivolte alla promozione della cittadinanza attiva, lavorando sulla formazione dei giovani, all’implementazione di forme divulgative e comunicative, alla realizzazione di attività culturali ideati dai giovani per i giovani; con Active communications-PromoSport per tutti (parte seconda) dell’Uisp i giovani volontari parteciperanno all’organizzazione di eventi e corsi che incentivino alla pratica di attività motorie per bambini, adulti e anziani, mediante la proposta di progetti mirati “per tutti”. A Udine infine con l’Associazione Get Up i volontari nel progetto AttivAzioni si occuperanno di sostegno alla studio, animazione motoria e attività artistico laboratoriali.
Nel mese di ottobre tutti i giovani seguiranno, con il progetto “Piedi per terra”, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, tre attività di formazione sui temi della sostenibilità e della sana alimentazione. Il primo incontro prevede una giornata presso la fattoria didattica Asino Berto, il secondo la partecipazione a un laboratorio di raccolta e lavorazione delle erbe officinali del Carso triestino e l’ultimo incontro consisterà infine in una visita guidata presso un orto urbano di Urbi et Horti a Trieste. Le attività saranno riprese dai ragazzi che, con l’aiuto di un videomaker, documenteranno il loro percorso.
Le ultime due settimane di luglio sono state fondamentali per il mio ESC: lo svolgimento dello youth exchange organizzato da me in Finlandia. Ovviamente a bordo di un veliero. Per la prima volta ho assunto il ruolo di facilitator o coordinatore di progetto e non di partecipante, e devo dire che stare dall’altra parte per quanto mi spaventasse all’inizio, non è stato poi così difficile, anzi. Mi sono trovato ad affrontare situazioni alle quali non ero mai stato posto davanti prima d’ora, e per le quali dovevo avere necessariamente una soluzione in tasca. Ma è stato proprio questo il bello, la possibilità di agire secondo i miei valori e gestire il progetto nel modo in cui lo ritenevo più opportuno. I ragazzi, provenienti da Ungheria, Finlandia e Paesi Bassi sono stati molto contenti di aver partecipato e di come le attività sono state svolte. Abbiamo avuto la possibilità unica di visitare isole dell’arcipelago finlandese che nessuno si sarebbe mai aspettato di visitare nella vita, abbiamo fatto la sauna (incredibilmente presente sul veliero), condiviso opinioni e storie sulle nostre culture e sui nostri paesi di provenienza, provato nuovi cibi, fatto nuove amicizie, issato vele, tirato cime, timonato… Insomma, è stata un’esperienza incredibile sotto tutti i punti di vista!
Ora sono impegnato con la documentazione necessaria per valutare lo youth exchange, e questa è la mia ultima settimana di ESC.
Posso dire con certezza che è stata un’esperienza unica, porterò quest’anno della mia vita e le persone che ho incontrato qui sempre nel mio cuore e ricorderò con piacere tutti i bei momenti qui. Ho imparato tanto, non solo le classiche hard skills ma soprattutto soft skills, in particolar modo nel campo della comunicazione. Ho capito molte cose su di me e sul tipo di carriera che vorrò intraprendere, molto più di quanto mi aspettassi di capire. E di questo sono molto contento. Si tratta di una possibilità unica che consiglierei a tutti quanti, almeno a chi abbia voglia di fare un’esperienza all’estero, espandere i propri orizzonti, imparare magari un nuovo mestiere ed essere indipendenti. Cercherò di trasmettere il mondo dell’ESC il più possibile a chiunque sia interessato, e anche a chi non lo è e non sa bene di cosa si tratta. Vorrei ringraziare la collaborazione della mia sending organization che mi ha assistito nelle pratiche di inizio e anche durante il mio anno ad Amsterdam e tutte le persone che mi hanno seguito e indirizzato per rendere il mio ESC ancora più indimenticabile.
Davide
Terminati i due mesi di formazione a Trieste presso la sede di Arci Servizio Civile siamo arrivati nella sede di destinazione prevista dal progetto, Fiume; accolti dal Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, e dal nostro operatore locale di progetto, Federico Guidotto.
Dopo un’iniziale presentazione della struttura e dei suoi collaboratori abbiamo iniziato a catalogare i libri della biblioteca privata dell’Unione e le opere provenienti dai concorsi artistici organizzati dalla medesima associazione: Istria Nobilissima ed Ex tempore.
Durante queste prime settimane abbiamo inoltre partecipato all’evento organizzato dall’Unione: concerto dei Filarmonici di Roma con Alessandro Quarta, tenutosi in occasione del 330° anniversario della nascita del compositore italiano Giuseppe Tartini.
Abbiamo, inoltre, cominciato a conoscere le zone della città quali Tersatto, Castua, e comuni limitrofi come quello di Abbazia, nonché l’Isola di Veglia e la capitale del Paese, Zagabria.
Con l’inizio di settembre cominceremo a immergerci completamente nel progetto: “La biblioteca italiana di Fiume-Rijeka” che ci sta già consentendo di conoscere meglio la cultura istro-fiumana e la storia della città.
Ci aspettano mesi pieni di attività interessanti. Nara, Francesca, Amedeo, Valentina
Ad accoglierci il 24 luglio a Capodistria è il porto: gli alberi delle barche a vela, tesi e bianchi, da lontano ci paiono tutti alti uguali. Nel nostro viaggio senza frontiere, ci accorgiamo di essere davvero arrivati in Slovenia quando leggiamo un Dobrodošli stampato a caratteri cubitali su un cartello: benvenuti!
Tutto qui ha due nomi, ogni tanto anche tre: cartelli in sloveno, italiano, a volte inglese o tedesco.
In poco tempo ci rendiamo conto che le cose possono essere chiamate in diversi modi, ma in sostanza sono sempre le stesse: la pekarna, il panificio, vende il pane come lo vende anche oltreconfine (anche se lo slanik, un morbido panino con una glassa leggermente zuccherata, lo si trova solo qui); la lekarna fa rima con pekarna, ma è una semplice farmacia, riconoscibile dalla stessa croce che, di notte, illumina di verde anche in Italia.
Insomma in poco tempo ci siamo ambientati e subito immersi nel nuovo lavoro, la cui sede si trova a pochi passi da piazza Tito, nel centro di Capodistria. L’ufficio Europa di via Boris Kidrič è stipato di libri e documenti, alcuni poster di vecchi eventi organizzati dall’Unione Italiana sono incollati sopra al tavolo dove ci siamo sistemati. A colpirci, di questi poster, è soprattutto uno, in cui la parola poljubac e la parola bacio si fondono: “Non c’è bacio che non sia bilingue” recita la scritta. E bilingue è anche il nostro primo compito: lavorare alla stesura delle schede dei point of interest per il museo multimediale finanziato dal progetto Primis. Comincia quindi un lavoro di ricerca e traduzione che ci permetta di mettere a punto delle descrizioni dei siti di maggior interesse di Koper-Capodistria, Izola-Isola e Piran-Pirano. Ma, essendo il servizio civile universale per sua stessa natura un’esperienza volta al dinamismo (e questo recente trasferimento ne è la conferma), la vita all’interno dell’Unione Italiana non si riduce al mero lavoro d’ufficio: c’è stata infatti l’occasione di conoscere il vicepresidente di Federesuli, il cui incontro è stata fonte di nuovi confronti e approfondimenti storici; siamo stati presentati e proposti come collaboratori anche a Gianni Katonar, storico giornalista dei quotidiani italofoni sloveni; Edoardo ha avuto la soddisfazione di partecipare all’incontro con la senatrice Garavini nella bella cornice del palazzo Gravisi-Buttorai, un palazzo da poco ristrutturato che ospiterà sia il succitato museo multimediale che i nuovi uffici dell’Unione Italiana. Ma, per il momento, noi ci godiamo gli spazi di via Boris Kidrič, ché qua ci sentiamo già un po’ a casa.
Ilaria, Ludovica, Mariangela, Edoardo
– A seguito della pubblicazione del D.D. n. 85/2002 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali la Regione Friuli Venezia Giulia sta erogando agli enti del Terzo settore iscritti al registro regionale che avevano avanzato richiesta i ristori previsti dal dl 137 del 2020. Oltre quindi ad alcune nostre ASC territoriali adesso potranno usufruire di questa opportunità anche parecchie organizzazioni della nostra rete associativa.
– Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teorico-pratico di illuminotecnica, dedicato a giovani light designer e tecnici in avviamento, basato sulla teoria della manualità visiva e dello sguardo attivo tenuto da Vincent Longuemare, presso Hangar Teatri, a Trieste, dal 15 al 18 settembre 2022. Quattro giorni per fare esperienza della luce, imparare a vedere, riconoscere e nominare alla ricerca di un linguaggio comune basato sulle obiettive leggi percettive, fisiche e ottiche dell’illuminotecnica applicate a esempi concreti. Inizieranno inoltre a partire da lunedì 26 settembre i corsi annuali di voce, lettura espressiva in movimento e public speaking.
Info: info@hangarteatri.com / +39 3883980768
– Si terrà da giovedì 1 a sabato 3 settembre in Friuli Venezia Giulia la quinta tappa della Carovana dei ghiacciai promossa da Legambiente nell’ambito della campagna ChangeClimateChange. Giovedì 1 settembre si terrà la salita al Ghiacciaio Occidentale del Montasio in collaborazione con RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, Università di Udine, Università di Trieste e CAI FVG e con la partecipazione degli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet. Info: www.legambiente.it – Gli incendi boschivi che si sono verificati in Carso nelle settimane scorse hanno messo in luce una volta di più l’insufficiente prevenzione del rischio, sia in rapporto alle cause d’innesco del fuoco, sia in relazione ai fattori che ne hanno favorito la propagazione. Legambiente FVG Aps, in collaborazione coi circoli di Trieste, Monfalcone e Gorizia, e il WWF FVG, con il patrocinio del Comune di Doberdò del Lago organizza venerdì 2 settembre, alle ore 18.00 a Doberdò del Lago, presso il centro visite Gradina, in Via Vallone, 32, un incontro pubblico aperto alla cittadinanza.
– Ritornano i tornei di Green Volley (pallavolo su erba) dopo una lunga pausa legata al Covid. Il primo in arrivo è il tradizionale appuntamento sull’Isola dei Frati a Pola, in Croazia, giunto alla ventisettesima edizione che si terrà sabato 3 e domenica 4 settembre 2022 mentre il sabato successivo (10 settembre) per gli amanti della pallavolo (ma non solo) la località da raggiungere sarà la valle del Dragogna, in Slovenia, a pochi chilometro da Trieste. Info: friuliveneziagiulia@ascmail.it
venerdì 16 ore 14.00 – 19.00 giornata del servizio civile solidale alla Fattoria Didattica “Asino Berto” (Ceroglie – Duino Aurisina – Trieste); lunedì 19 termine progetti Servizio Civile Solidale Bando 2021 (sedi varie); martedì 20 inizio progetti Servizio Civile Solidale Bando 2022 (sedi varie).
Gli uffici ASC del Friuli Venezia Giulia nel mese di settembre 2022saranno aperti ogni giorno, da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.00.