Il 15 dicembre 1972, il Parlamento approva la legge che consente di fare obiezione
di coscienza al servizio militare per motivi morali, religiosi e filosofici.
Da quel giorno, rinunciare alle armi non è più considerato un reato e, di
conseguenza, diventa possibile svolgere il periodo di leva sostituendo il servizio
militare con un servizio non armato (civile).
Nel quadro delle iniziative per il Cinquantesimo della legge 1972/772, che legalizzò
l’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio, Arci Servizio Civile ha
sviluppato un percorso proprio, nel quale ricostruisce la propria storia e il proprio
originale contributo al movimento per il servizio civile universale, erede del
movimento per il servizio civile nazionale a sua volta erede di quello per il
riconoscimento per l’obiezione di coscienza.
Il 6 ottobre si è tenuto a Roma “50 anni di servizio civile – ASC Aps: un contributo
sempre propositivo, a volte scomodo”: una giornata nazionale per celebrare la
partecipazione di Arci Servizio Civile ai 50 anni di servizio civile in Italia.
Venerdì 18 novembre 2022 dalle ore 20.00 al BarLibreria Knulp, in via Madonna del
Mare 7/a a Trieste, Arci Servizio Civile del Friuli Venezia Giulia organizza un incontro
con alcuni obiettori di coscienza che dialogheranno sulla loro esperienza di obiezione
negli anni ‘90 e le riflessioni in questo periodo storico così particolare, durante il
conflitto alle porte orientali d’Europa.
Con l’occasione verrà presentato il cortometraggio “Ricordi di obiezione” girato in
una sera di settembre nell’azienda agricola U Kutu a Prosecco, sul carso triestino.