Home
CONTAMIN-AZIONI OTTOBRE 2021 • LE NEWS DI ASC FVG

CONTAMIN-AZIONI OTTOBRE 2021 • LE NEWS DI ASC FVG

Il mese di ottobre ha visto tre appuntamenti importanti all’interno di Arci Servizio Civile.
Giovedì 7 si è tenuto il secondo incontro online con tutti gli Olp di ASC del Friuli Venezia Giulia.
Ai 32 Olp presenti è stato illustrato inizialmente il risultato del primo monitoraggio effettuato con gli operatori
volontari che hanno avviato il servizio il 25 maggio scorso dove sono emerse alcune criticità. Successivamente,
vista anche la pubblicazione da parte del Dipartimento del “Piano verifiche 2021 Progetti SCU”, sono stati
esposti i comportamenti da tenere in caso di ispezione e ricordata la documentazione da tenere costantemente
aggiornata, compresa la formazione specifica e generale e gli incontri di programma.


Il 14 Ottobre, invece, l’appuntamento era con l’Assemblea Nazionale di Arci Servizio Civile.
E’ stato confermato un contingente di circa 54.00 posizioni in Italia e poco più di 900 all’estero per il
prossimo bando di Servizio Civile Universale, a cui si potranno sommare piccoli bandi tematici (Servizio
Civile Ambientale e Servizio Civile Sportivo) che fanno mantenere i caratteri di incertezza sull’impianto
culturale che il Governo intende affidare a questa istituzione. Da una parte i continui riferimenti alle
politiche attive del lavoro, dall’altra l’assenza di misure di crescita e stabilizzazione del contingente
annuo, le crescenti difficoltà operative del Dipartimento, ci chiamano ad una continua attenzione e
prontezza di iniziativa nazionale e locale.
In questo contesto, l’Assemblea ha esaminato la bozza di Regolamento Associativo Interno, documento
che affiancherà e integrerà lo Statuto. Regolamento che verrà approvato, successivamente alle
consultazioni territoriali, alla prossima Assemblea Nazionale che si terrà presumibilmente (e finalmente)
in presenza a Roma giovedì 2 dicembre.
L’Assemblea ha poi discusso di tre iniziative che caratterizzeranno il lavoro associativo dei prossimi mesi
e che si integrano con l’impiego dei giovani nei progetti in corso, con l’attesa degli esiti della valutazione
dei programmi depositati lo scorso 20 Maggio e del programma sul servizio civile digitale depositato il 29
Luglio, con l’avvio della scrittura dei programmi per il 2022.
La prima è rivolta a valorizzare il nostro percorso nel servizio civile alternativo al servizio militare
obbligatorio degli obiettori di coscienza. Il 15 Dicembre 2022 saranno 50 anni dalla entrata in vigore della
legge 772/72 “Norme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare”. L’Assemblea
ha fissato per l’Autunno del 2022 un convegno nazionale, preceduto dalla raccolta di materiali audio,
video, cartacei dell’avvio e della attuazione del servizio civile nella nostra rete associativa. Il convegno
sarà anche l’occasione per ribadire e attualizzare il servizio civile come costruttore di pace.
La seconda è rivolta alla individuazione e validazione delle competenze civiche e trasversali degli
operatori volontari, per attuare il Progetto “I giovani, il Terzo Settore: le competenze civiche e trasversali
per un futuro piò coeso”, finanziato dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, che vede anche la
collaborazione di MaiDireMai-NikoliRečiNikoli e di cui abbiamo scritto nelle Contaminazioni dello scorso
mese.
La terza, all’interno dell’obiettivo programmatico di valorizzare la partecipazione degli operatori
volontari alla vista associativa delle ASC Aps, è traguardata alla preparazione della campagna
promozionale per il bando giovani dei primi mesi del 2022. Due operatori volontari hanno partecipato
all’Assemblea e, dopo avere illustrato la bozza del piano di lavoro e discusso con i componenti
dell’Assemblea, assieme al Responsabile Nazionale della Comunicazione ASC inizieranno a costruire il
piano di lavoro.
Al termine, l’Assemblea, dopo una relazione della Responsabile Amministrativa sull’andamento
dell’esercizio 2021, ha esaminato l’attuazione, dal 15 Ottobre, dell’obbligo del green pass per entrare nei
luoghi di lavoro e di servizio civile.



Il 16 ottobre, infine, si è svolto presso la Casa delle Associazioni, a Udine, l’incontro in presenza con tutti
i presidenti territoriali e il presidente regionale di Arci Servizio Civile FVG, ampiamente voluto al recente
Congresso Regionale del 7 maggio 2021 con l’istituzione della Consulta dei presidenti territoriali. Dopo
alcune comunicazioni del presidente regionale è stato esposto da tutti i presenti la situazione, sia
organizzativa che amministrativa, dei loro territoriali. ASC Gorizia intende organizzare una conferenza
stampa di presentazione della sua presenza sul territorio; ASC Pordenone propone di rafforzare e
consolidare la sede regionale per offrire un servizio ai territoriali con una unica modalità valida per tutti;
ASC Udine, confermando e appoggiando la proposta, suggerisce un ruolo dei territoriali solo per la
politica associativa e demandando alla sede regionale la progettazione e, se necessario, anche delle
convenzioni a carattere amministrativo contabile; ASC Trieste concorda con gli altri territoriali e ricorda
l’importanza di allargare la rete di associazioni/enti interessate al nostro servizio civile.
La riunione è proseguita con una discussione a tutto campo sulla prossima
progettazione/programmazione. Viene stabilita la settimana dal 2 al 6 novembre 2021 per comunicare
alla sede regionale le varie proposte al fine di pianificare la nuova progettazione.

DRAGA IN FESTA – PRAZNIK V DRAGI

Si è tenuta domenica 3 ottobre, anche quest’anno, Draga in Festa – Praznik v Dragi, sul carso triestino. Il
tempo, purtroppo, non è stato clemente, e l’evento è stato interrotto poco dopo l’ora di pranzo, ma le attività
della mattina si sono svolte regolarmente, e hanno compreso escursioni guidate alle “iazere”, passeggiate e
giochi, esperienze sensoriali ispirate alla pedagogia del bosco, un percorso didattico su orientwalking,
esposizioni di prodotti agricoli e artigianato locale, laboratori creativi e performance, tiro con l’arco, karate,
visite guidate all’azienda agricola e la musica dal vivo dei Holy Smog. Draga in Festa – Praznik v Dragi rientra
nel progetto Comunità nei borghi 2021, promosso da Arci Servizio Civile, Bioest, Legambiente e
dall’Associazione giovanile #MaiDireMai – #NikoliRečiNikoli, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia
– Servizio Turismo. L’ampio servizio fotografico è stato curato da una volontaria del servizio civile solidale.

QUATTRO PASSI IN FRAGRANZA

Prosegue il tour “Quattro passi in fragranza” organizzato da UISP Pordenone. Sabato 17 ottobre la tappa è
stata Solimbergo, con l’attraversamento del fiume Meduna in secca fino ad arrivare fino alla “Dimora delle
galline felici” – azienda agricola Federica Zerbato per assaporare il presido slowfood della cipolla di Cavasso e
della Val Cosa. Servizio fotografico dell’operatore volontario del progetto “Naturalmente” di Arci Servizio
Civile

FORMAZIONE KIT DI CITTADINANZA – ROTTA BALCANICA

Martedì 5 ottobre, presso la Casa della Musica di Trieste, nell’ambito dei laboratori “Kit di Cittadinanza” –
formazioni promosse dal progetto Work Station – Giovani Cittadini in azione” di #MaiDireMai, si è parlato di
rotta balcanica e discriminazione in collaborazione con il Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati
Onlus (ICS) di Trieste.
È iniziato in medias res, l’incontro.
Un documentario prima della formazione: una spiegazione prima della spiegazione.
La rotta balcanica – L’ultima fermata, documentario di Davide Ludovisi ha aperto le porte su un argomento
estremamente attuale e vicino a tutti noi, ma che spesso si rischia di svilire e lasciare da parte, in un cassetto,
assieme ad altre questioni della stessa rilevanza perché “mi riguarda, ma mica riguarda proprio me”, “non ho
abbastanza tempo per informarmi sulla questione”. E così finiamo un po’ tutti per non essere protagonisti attivi
e consapevoli, ma per farci trasportare dalla marea, dalle notizie che sentiamo qua e là, spesso per nulla
oggettive e manipolate dal punto di vista di chi le narra.
Davide Ludovisi è un giornalista, Communication Manager e videomaker. Il suo documentario – finalista e
vincitore di premi internazionali nel 2020 – racconta la rotta balcanica, ovvero quel percorso che per migliaia
di persone rappresenta la speranza di un futuro in Europa.
In realtà, il lungometraggio punta il riflettore proprio su Trieste, e su quanto la città sia diventata negli ultimi
tempi una delle porte d’accesso all’Europa più importanti e significative per coloro i quali si ritrovano a dover
scappare da un Paese morente sotto guerre e miseria. Racconta di quanto, per i popoli che migrano in Europa,
la realtà di violenze subite lungo il percorso e la discriminazione nel Paese d’arrivo siano l’immagine di un
futuro ben migliore di quello che li aspetterebbero se rimanessero nel loro Paese d’origine.
Dopo il documentario, Gianfranco Schiavone ha preso la parola.
Schiavone è il presidente dell’ICS. Di storie di immigrazione, lui, ne sente tutti i giorni. Eppure questo non l’ha
reso immune alla tragedia che è lasciare il proprio Paese per necessità.
Ci ha raccontato della rotta balcanica: quel percorso che attraversano i richiedenti asilo del Medio Oriente, in
fuga da guerre o regimi totalitari; l’itinerario parte dalla Turchia e passa per la Grecia, la Macedonia, la Serbia,
l’Ungheria, la Croazia e la Slovenia, arriva in Italia, e poi qui, a Trieste.
La volontà dell’ICS – e di Schiavone in primis – è quella di affermare i principi della democrazia, della pace e
della non violenza, oltre che quella di creare un dialogo interculturale.
A volte cose così scontate come il rispetto per il prossimo e il valore intrinseco di ogni essere umano finiscono
per essere completamente dimenticate, e interi popoli vengono maltrattati e denigrati e discriminati per il solo
fatto di essere “l’altro”, il “diverso”. Per non essere nati nel luogo in cui scappano, ma in quello dal quale
stanno scappando.
Una realtà che noi italiani (e noi europei in generale) possiamo solamente leggere sui giornali. Non possiamo
immaginarla nemmeno con la più fervida fantasia.
Il nostro compito quindi – in quanto cittadini del mondo prima che del nostro Paese d’origine – è quello di
essere consapevoli. Consapevoli delle discriminazioni messe in atto dalla comunità di cui facciamo parte,
consapevoli della violenza che accade tutti i giorni intorno a noi. Ormai è una frase fin troppo usata, ma pur
sempre estremamente valida: l’arma più forte è la consapevolezza e la conoscenza.
È la conoscenza che ci dà la possibilità di cambiare il linguaggio di violenza e discriminazione che vive intorno
a noi in uno di non-violenza e inclusione, di uguaglianza e gentilezza verso il prossimo.
I rifugiati che già subiscono il trauma della fuga dalla guerra (che inevitabilmente gli causa loro dei disturbi
post traumatici estremi) si ritrovano soggetti di discriminazioni raziali e culturali nel Paese d’arrivo – e per
tutto il loro percorso verso i paesi dell’Unione Europea.
La figura dell’ICS prende forma nel ‘93, durante la guerra nell’ex Repubblica Socialista Federale della
Jugoslavia: si tratta di una promozione e del coordinamento su territorio nazionale italiano di una reta non
governativa di accoglienza per i profughi provenienti dalla Bosnia Erzegovina e dalle altre aree coinvolte nel
conflitto.
Nel 1998, di fronte al numero incalzante a Trieste di profughi provenienti dal Kosovo, l’amministrazione
comunale decide di aprire una struttura di accoglienza provvisoria, e ne affida la gestione all’ICS.
Non c’è stata nessuna volontà di fare la morale ai giovani, nelle parole di Schiavone. Quella dignità di cui tutti
parlano ma nessuno ben sa cosa significhi, è quella che ognuno di noi merita e che il Presidente dell’ICS ci ha
ricordato quanto sia fondamentale: la dignità umana, dell’esseri umani, intrinseca a tutti noi, e che ognuno
deve a sé stesso e agli altri.
La dignità umana come amore e rispetto.

PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI MARCO ANZOVINO

Venerdi 5 novembre 2021 alle ore 18.00 si terrà al BarLibreria Knulp di Trieste la presentazione di “Alla fine
dei baci”: il nuovo romanzo di Marco Anzovino.
Pubblicato da Biblioteca dell’Immagine, è il terzo lavoro dello scrittore pordenonese che – grazie alla sua
esperienza di musicoterapeuta ed educatore nel campo delle tossicodipendenze – è diventato un punto di
riferimento sulle questioni che riguardano l’adolescenza. Ed è infatti nella vita di un gruppo di adolescenti che
Anzovino – con la sua consueta delicatezza e straordinaria empatia – porta i suoi lettori e le sue lettrici alla
scoperta di quel legame unico ed indissolubile che c’è tra i ragazzi e la musica.
Siamo negli anni Novanta, nel mondo delle band giovanili contraddistinto dalla voglia di suonare insieme, di
accordarsi l’uno con l’altro prima ancora di farlo con gli strumenti.
C’è il fascino di un cinema di provincia e di una storia che si dipana intorno.
Giada e Luca sono due adolescenti che suonano nella stessa band, i “Dacapo”, ed attraverso l’esperienza della
musica, vivono anche quella dell’amore. Condividono con i loro amici una sala prove in un garage, i sogni di
libertà, le paure, il palco, i segreti che solo a diciassette anni si possono avere.
Un romanzo che racconta l’irrefrenabile vitalità e l’immensa fragilità a cui si espongono i ragazzi, una
narrazione che fa assaporare il gusto che dà loro il suonare insieme, esperienza che è metafora della vita,
primo banco di prova per misurarsi con il fare e costruire progettualità che hanno la dimensione del “noi”.
Un’esperienza quella della musica che è appartenenza e direzione e che offre nella burrasca dell’adolescenza
un luogo protetto in cui stare e crescere.
Come noto, Marco Anzovino è anche un affermato musicista e, ancora una volta, regala ai suoi lettori una
colonna sonora che li accompagni nel viaggio tra le pagine del suo libro, non più però allegando al volume un
cd, ma grazie a un QR code che apre le porte a 17 brani del passato e del presente densi di sentimenti.
Un progetto che coinvolge ed emoziona da leggere ed ascoltare tutto d’un fiato.
Marco Anzovino è stato già partecipe negli anni passati ad alcune esperienze di Arci Servizio Civile con un
laboratorio creativo-musicale nel quale i giovani del servizio civile solidale hanno deciso di mettere assieme
tutto il materiale emerso per farne una canzone. “Viaggio dentro me stesso” (link per guardare il video qui) è
stata scritta infatti collettivamente dalle ragazze e dai ragazzi volontari solidali in una mattina a Pinzano al
Tagliamento nel settembre 2019, le parole sono state quindi messe in musica con l’aiuto e la guida di Marco
Anzovino che ne ha anche diretto la registrazione con il Maestro Fulvio Zafret, presso la Casa della Musica di
Trieste.

NUOVA PORTAVOCE DEL FORUM NAZIONALE TERZO SETTORE

È Vanessa Pallucchi la nuova portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore.
Nata a Spoleto, 55 anni, laureata in filosofia, dal 2018 è vicepresidente nazionale di Legambiente. Negli ultimi
quattro anni per il Forum del Terzo settore è stata coordinatrice della consulta tematica dedicata a Istruzione
ed educazione e lo ha rappresentato nel Comitato di Sorveglianza Pon del Ministero dell’Istruzione.
Pallucchi è stata eletta mercoledì 20 ottobre 2021 dall’assemblea del Forum che si è riunita a Roma, come
candidata unica al ruolo di portavoce. Il suo obiettivo è quello di “proiettare il Forum verso il futuro e renderlo
pronto a cogliere le nuove e complesse sfide che ci attendono”. Le sue priorità sono “combattere le
diseguaglianze, affermare un modello di sussidiarietà circolare, spingere per il completamento della Riforma”.
Il Forum Nazionale Terzo Settore, principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano,
rappresenta 94 organizzazioni nazionali e oltre 158mila sedi territoriali impegnate nel volontariato,
nell’associazionismo, nella cooperazione e dell’impresa sociale.
Sono stati eletti anche i nuovi organi sociali.
Per il coordinamento del Forum: Stefano Tassinari (Acli), Luca De Fraia (ActionAid ITalia), Daniela D’Arpini
(Ancescao), Roberto Speziale (Anffas), Ilaria Arianna Fontanin (Anolf), Niccolò Mancini (Anpas), Domenico
Iannello (Anteas), Daniele Lorenzi (Arci), Domenico Pantaleo (Auser), Marco Calogiuri (Csi), Mauro Battuello
(CdO Opere Sociali), Riccardo De Facci (Cnca), Gianni Salvadori (Misericordie), Bruno Molea (Fictus), Monica
Eleonora Vanni (Legacoop Sociali), Giancarlo Moretti (Mcl), Franco Bagnarol (Movi), Tiziano Pesce (Uisp),
Vincenzo De Bernardo (Federsolidarietà), Alice Simonetti (Avis), Antonino La Spina (Unpli), Maria Antonietta
Tull (Anmic), Viviana Neri (Aics), Matteo Camporeale (Croce Rossa Italiana). Per i Forum regionali: Andrea
Rivano (Forum Liguria), Andrea La Malfa (Forum Trento), Gianluca Mengozzi (Forum Toscana), Davide Giove
(Forum Puglia).
Per l’Organo di Controllo: Gianluca Mezzasoma, Giuseppe Di Francesco, Franco Giona.
Per il Collegio di Garanzia: Alberto Oranges, Licio Palazzini, Alessandro Biadene, Claudio Lodoli, don Giovanni
D’Andrea.

36° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA IBEROLATINO AMERICANO DI TRIESTE
dal 6 al 15 Novembre 2021

Il Festival del Cinema Ibero-Latino Americano di Trieste si svolgerà dal 6 al 15 novembre 2021 in forma ibrida,
in parte presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio a Trieste, e in parte online, sulla
piattaforma Mowies e sulla piattaforma Efilm. Nelle intenzioni del Festival, e salvo diverse indicazioni delle
disposizioni di legge in vigore durante il suo svolgimento, l’80% del programma sarà in presenza, a Trieste, il
restante 20% online.
La collaborazione con Mowies, già sperimentata con successo nell’edizione 2020, è stata confermata anche
per il 2021. La partecipazione dei film alla sezione online, che presenterà 20-25 opere, è facoltativa, ma offre
alcuni interessanti vantaggi. I film potranno essere visti, secondo le autorizzazioni, in tutta Italia
(autorizzazione minima richiesta), nell’Unione Europea e nell’intero continente americano; i cineasti potranno
anche decidere il numero massimo di visualizzazioni permesse (500 è il numero minimo stabilito dalla
Direzione del Festival). Creando un proprio account sulla piattaforma, i produttori e i registi avranno
anche accesso diretto ai dati della piattaforma sul numero di spettatori, senza l’intermediazione del Festival;
potranno inoltre partecipare alla distribuzione dei ricavi delle vendite dei biglietti su Mowies.
Anche nella XXXVI edizione i film partecipanti saranno suddivisi nelle tradizionali sezioni competitive (Concorso
ufficiale, Contemporanea Concorso, Contemporanea Malvinas, Contemporanea Mondo Latino, Cinema e
Letteratura, Shalom, la via ebraica in America Latina) e non competitive. Solo le opere selezionate per la
sezione online parteciperanno al Premio del Pubblico, che consiste in 1000 euro, assegnati all’opera che otterrà
il maggior numero di visualizzazioni online.
Il Festival è organizzato da APCLAI – Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia,
associata Arci Servizio Civile.
Info: www.cinelatinotrieste.org

IN BREVE

• E’ stato inviata il 13 ottobre 2021 a tutti gli operatori volontari di Arci Servizio Civile “Voci di servizio
civile” la prima delle news letter di ASC Nazionale, con l’obiettivo di avere uno strumento di
comunicazione diretta che vada oltre il limite territoriale di ogni ASC, compresa la nostra.
• Anche Gabriele Corsi del Trio Medusa ha fatto servizio civile. Mercoledì 20 ottobre ha raccontato sui
profili FB e Youtube di Arci Servizio Civile Aps come ha vissuto la sua esperienza e come questa
abbia influito sulla sua vita nell’ambito degli appuntamenti di ASColtando, le chiacchierate online dove
si parla di diritti, cittadinanza attiva, impegno civile, storia. Il prossimo incontro è previsto mercoledì
17 novembre alle ore 16.00 con Chiara Gallese su “L’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione
dei diritti”.
• Prenderà inizio lunedì 15 novembre 2021 presso lo studio Mollusk il progetto “Da zero a videomaker”:
un workshop pratico-teorico sulla produzione di contenuti audiovisivi rivolto ai giovani volontari del
servizio civile solidale di Arci Servizio Civile dei progetti “Even TS” e “Rock Mountain”. Il percorso
avrà una durata di sedici ore totali, divise in tre o quattro incontri, e vedrà i volontari imparare le
tecniche di videoproduzione per creare video a tema naturalistico in autonomia.
• E’ in corso in questi giorni il viaggio istituzionale a Roma, che vede protagonista la delegazione
dell’Università Popolare di Trieste, in occasione della celebrazione dei 120 anni di attività dell’Ente
Morale Culturale e d’Istruzione. Sono presenti anche due operatori volontari di Arci Servizio
Civile attivi nella sede triestina dell’Università Popolare con il progetto “Storie, saperi e culture”.
Durante la permanenza è previsto un incontro al Senato con la Vicepresidente della Commissione
Esteri, On. Laura Garavini.

GLI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE 2021

• venerdì 5 ore 18.00: “Incontro in musica con Marco Anzovino”: presentazione del romanzo “Alla fine
dei baci” (Knulp – Trieste);
• sabato 6 ore 15.00: “Laboratorio clima” (Scuola di Musica 55 – Trieste);
• mercoledì 10 ore 15.30 incontro volontari servizio civile solidale (ASC Trieste);
• mercoledì 10 ore 17.00: “Il Servizio Volontario Europeo e gli Scambi di giovani” (Teatro Polo Giovanni
Toti);
• giovedì 11 ore 18.00: proiezione dei video “Resistenza mon amour” e “Trieste e gli sloveni” realizzati
dai volontari del servizio civile solidale 2020 (Knulp – Trieste);
• lunedì 15 ore 16.00-19.00: “Da zero a videomaker”: corso pratico teorico sulla produzione di
contenuti audiovisivi (Mollusk – Trieste);
• mercoledì 17 ore 16.00: ASColtando con Chiara Gallese su “L’impatto dell’intelligenza artificiale nella
gestione dei diritti” (online);
• giovedì 18 ore 16.00-19.00: “Da zero a videomaker”: corso pratico teorico sulla produzione di
contenuti audiovisivi (Mollusk – Trieste)

Gli uffici ASC del Friuli Venezia Giulia nel mese di ottobre saranno aperti ogni giorno, da lunedì a venerdì,
dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 15.00 alle 17.00.

Trieste, 27 Ottobre 2021