Arci Servizio Civile Cosenza è un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro costituita nel 2001. Ente di prima classe accreditato presso l’Ufficio per il Servizio Civile Universale, condivide gli ideali, i principi e le linee d’azione espresse nel Manifesto 2019. Nel 2002, ASC Cosenza avvia i primi progetti di servizio civile dedicati alle donne e ai giovani in situazioni di vulnerabilità, in collaborazione con sedi accreditate. Inoltre, progetta delle forme iniziali di tutoraggio nelle scuole, per i comuni limitrofi di Cosenza e le ASP. Con la fine dell’obbligatorietà del servizio militare di leva nel 2004, il servizio civile diventa volontario e aperto a tutte e tutti, offrendo così l’opportunità di acquisire esperienza prima dell’ingresso nel mondo del lavoro. Dal 2006 – 2007, ASC Cosenza coinvolge i volontari di servizio civile in progetti interni all’ associazione e da allora si occupa a 360 gradi di Servizio Civile Universale. La priorità del servizio civile diventa offrire un’opportunità per riappropriarsi della propria cittadinanza attiva attraverso l’impegno sociale sul territorio. ASC Cosenza partecipa ai bandi emessi dal Dipartimento Nazionale e dalla Regione Calabria, presentando programmi e progetti che contribuiscono allo sviluppo sostenibile della società e che offrono alle volontarie e ai volontari un’esperienza formativa insieme all’opportunità di acquisire competenze che possano essere impiegate ed investite, in particolare quelle trasversali e civiche, nella costruzione del loro futuro di vita individuale, familiare, sociale e professionale, in un’ottica di benessere personale e di bene comune. ASC Cosenza considera, infatti, la dimensione formativa un segno di identità del Servizio Civile ed opera per la promozione di culture, esperienze, servizi formativi sia verso i giovani che svolgono il Servizio Civile sia verso gli enti convenzionati. Sostiene con convinzione l’importanza di un percorso formativo permanente per i responsabili, gli operatori volontari ed il personale e si attiva per far sì che i progetti presentati dagli enti convenzionati siano progetti “di qualità” ed offrano ai giovani operatori volontari un percorso di cittadinanza attiva serio e significativo.