Esce il bando del servizio civile 2015, ne avevo già sentito parlare, ma non avrei mai immaginato quello che avrebbe potuto significare per me “provarci”.
Mi documento sul come avrei potuto partecipare, la scelta era tra diversi settori, ma non ho avuto alcun dubbio! Mi sarei giocata il tutto e per tutto nell’aiuto anziani; infatti, un paio di mesi dopo, sono stata convocata per un colloquio con la direttrice della casa protetta “Violante Malatesta” di Cesena.
Una volta appreso il numero dei partecipanti e i posti disponibili mi rendo conto che le possibilità di essere scelta non erano poi così alte, per cui cerco di non farmi grosse aspettative e mettere il cuore in pace.
Sotto un bel sole, passeggiavo, quando mi suona il telefono e rispondo una voce mi dice “sei stata scelta, inizierai 1 luglio 2015”.
Ancora incredula, lo comunico a mamma, la quale mi domanda cosa farò all’interno di una casa di riposo e sinceramente non sono in grado di dirle nulla con precisione.
L’unica cosa certa, da quel momento al giorno in cui sarei entrata sul campo, era che avrei cercato di trasmettere l’amore che davo ai miei nonni anche a quelli che vivevano lontano dalla propria famiglia.