Ho raccolto tanto da questa esperienza di servizio civile regionale: ho conosciuto belle persone, ho vissuto esperienze importanti, ho conosciuto tanti aspetti di un mestiere, ho arricchito le mie conoscenze e mi sono stati dati degli strumenti per far confluire il tutto insieme e rendermi capace di dare il mio contributo. Non è stato semplice all’inizio: partire da zero in un settore delicato come quello dei servizi alla persona ha le sue difficoltà. Non sapevo come poter dare il mio contributo al 100% ed ero all’oscuro di alcuni aspetti che avrei avuto più chiari col tempo, con le spiegazioni degli operatori e con la pratica. Non mi aspettavo che ciò che sarei andato a fare sarebbe stato così ampio ed eterogeneo: ho dovuto apprendere delle nuove nozioni e delle nuove abilità pratiche per essere in grado di far fronte ai bisogni dell’utenza con cui mi interfaccio regolarmente e per poter essere il più possibile all’altezza degli standard di qualità del servizio offerto dall’ente. Mi aspettavo di essere gratificato da ciò che avrei fatto e mi aspettavo di trovarmi in un ambiente stimolante e positivo. Non mi sarei aspettato, invece, di essere così tanto soddisfatto, nella speranza che anche le persone con cui ho a che fare, utenza ed ente, siano soddisfatte del mio operato.
La strada da intraprendere dopo il servizio civile non mi è completamente chiara, tuttavia mi piacerebbe restare nel terzo settore e, se possibile, continuare a svolgere una mansione simile a quella che sto svolgendo attualmente da volontario.