Un anno fa scelsi di intraprendere questo percorso per mettermi in gioco e scoprire se lavorare con i bambini potesse piacermi. La Cooperativa La Vela di Cesenatico, in particolare il loro servizio di Doposcuola DSA, mi sembrava il posto giusto per mettere in campo le conoscenze acquisite negli anni di Università in cui ho studiato approfonditamente a livello teorico i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Devo essere sincera, all’inizio non è stato facile: mi chiedevo “sarà giusto il mio approccio con i bambini?”, “potrò essere veramente d’aiuto per loro?”. Il tempo trascorso lì e lo scambio con i colleghi mi ha rassicurato. Alla fine, l’esperienza di Servizio Civile è stata per me uno scambio: ho provato a supportare al meglio i bimbi e i ragazzi durante lo studio, motivandoli e cercando di renderli più autonomi; al contempo ho ricevuto tanto da loro, ho scoperto in me e sviluppato pazienza, sensibilità e senso di responsabilità. Ho trovato fantastico il fatto di aver ripassato tutte le materie scolastiche, riportando alla mente tanti ricordi dei miei stessi anni di scuola.
Ma soprattutto ho provato grandi soddisfazioni, come quando i ragazzi hanno raggiunto buoni risultati scolastici grazie al lavoro svolto al doposcuola. Con Sara, la mia cara compagna di viaggio, e le altre colleghe abbiamo formato un bel gruppo, lavorando in sintonia e con rispetto. Ormai è arrivato il momento di salutare tutti i bambini e ragazzi con cui ho lavorato per un anno intero e questo mi rattrista molto perché si erano creati dei bei legami. Penso che per il servizio civile serva una forte motivazione, pazienza e anche tanta curiosità. È un impegno ma anche un’occasione unica di crescita personale, che permette di incrementare il proprio bagaglio personale e sviluppare una rete di conoscenze che saranno sicuramente utili a livello lavorativo per il futuro.