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INTERVISTA DOPPIA….

INTERVISTA DOPPIA….

Qual è stato l’evento, l’attività, l’esperienza migliore di questo anno di servizio civile?

Ilaria: I laboratori didattici per il divertimento, la fase finale dell’allestimento di una mostra per la soddisfazione, gli incontri con l’autore per la curiosità.

Giulia: È stato bellissimo sentirmi parte di un qualcosa di grande, vero e sincero.

Come ti sentivi quando hai iniziato e come ti senti ora? Pensi di essere cambiata?

Ilaria: Quando ho iniziato facevo fatica anche ad aprire le porte delle sale e ricordarmi quali chiavi usare, a che piano si trovasse cosa: totalmente persa. Adesso posso attraversare le sale al buio e salutare quadri e sculture con grande confidenza. Parallelamente si è creato un ambiente familiare in senso ampio, in cui non solo senti di poter proporre, osare, contribuire, ma inizi a farlo davvero.

Giulia: All’inizio ero spaventata credo dal cambiamento. Ora sono davvero felice di aver affrontato quella paura soprattutto per le persone che ho incontrato. Mi sento un po’ cresciuta grazie all’arte, alla cultura, a chi mi ha pazientemente insegnato un milione di cose: Flaminio che è il direttore del museo, Massimo che come volontario collabora alla gestione e all’allestimento delle mostre, Antonella che è una ex volontaria del Servizio Civile e che ora si occupa di amministrazione nel museo, Ilaria con cui ho svolto servizio.

Ti sembra di aver imparato qualcosa di utile?

Ilaria: Sì, a livello professionale, personale, culturale, emotivo, pratico. La formazione continua in ogni momento, se pensi di essere lì per imparare.

Giulia: Sì, un sacco di cose.

Rispetto alle domande che ti ponevi all’inizio hai trovato risposte?

Ilaria: I dubbi e le ansie iniziali hanno trovato la loro risposta, le vere domande cominciano adesso.

Giulia: Ho tante nuove domande su arte, artisti, poeti; sul mondo, la società, i valori. Ho domande sulle domande stesse!

Consiglieresti questa esperienza?

Ilaria: Sì. A chi non ama la routine sempre uguale, perché si fa veramente di tutto e si incontrano idee interessanti, a chi si vuole rifare gli occhi, perché si sta in un posto meraviglioso, a chi ha tempo ed energia da investire, perché alla fine ripaga.

Giulia: Sì! A chi sente qualcosa guardando un’opera d’arte, o leggendo. A chi vorrebbe scoprire il “dietro le quinte” di un museo. A chi desidera bellezza, onestà, scoperta, ricerca. A chi può mettersi in gioco.

Lo dico col cuore, ne vale la pena.