La Fondazione “Tito Balestra” è un museo italiano d’arte moderna e contemporanea, situato nei locali del Castello Malatestiano di Longiano. Al suo interno ospita una delle raccolte d’arte moderna e contemporanea più ricche dell’Emilia Romagna.
Nel 2010, in coincidenza con le celebrazioni per i vent’anni, la Fondazione Tito Balestra Onlus, ottiene, grazie all’intensa attività culturale (mostre, convegni, seminari, didattica…) e istituzionale svolta dal momento della sua nascita, un prestigioso riconoscimento. La Fondazione, infatti, ha sempre operato affinché, oltre alla proposta culturale, la città di Longiano fosse dotata di un museo moderno ed efficiente, particolarmente attento agli standard richiesti dalle leggi nazionali e regionali. Grazie a questa mission, con delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna, la Fondazione è tra i musei che hanno ottenuto il “primo riconoscimento dei musei della Regione Emilia Romagna in base agli standard ed obiettivi di qualità ai sensi della L.R. 18/2000”. Questo riconoscimento ha tenuto conto del rispetto delle normative vigenti in materia di musei e di sicurezza con grande attenzione all’attività didattica di cui la Fondazione è stata pioniera nel territorio; della qualità dei servizi offerti al pubblico; dell’attività editoriale; non per ultimo dell’uso di tecnologie avanzate, applicate a sicurezza, archiviazione e catalogazione, visite guidate.
La Fondazione deve il suo nome, e la sua intera esistenza, a Tito Balestra ( Longiano 1923-1976), ma non solo. Si costituì infatti grazie all’atto di liberalità della moglie, Anna Maria De Agazio, la quale dopo la prematura morte del marito nel 1976, nel 1986 donò alla fondazione l’intero patrimonio figurativo, per un totale di oltre 2000 opere fra olii, opere di grafica e di scultura. Con gli anni la collezione ha continuato ad arricchirsi grazie a numerosi lasciti e donazioni (oltre 900 pezzi) di amici, parenti e artisti entrati in contatto con il poeta.
Un’attenzione specifica e particolare è riservata ai laboratori didattici, nel 1999 la Fondazione Tito Balestra, insieme ad alcuni esponenti della Scuola Operativa Italiana, ha costituito il CIDO (Centro Italiano di Didattica Operativa). Questi è operante attraverso i Laboratori Sperimentali Didattici e spazi per la ricerca dei linguaggi espressivi, allo scopo di rendere la propria galleria d’arte non solo un luogo di conservazione delle opere, ma anche un’occasione per stimolare, soprattutto nelle nuove generazioni, attraverso le emozioni e il confronto culturale, un’ «esistenza estetica».