La mia esperienza di Servizio Civile all’Arci Comitato Territoriale di Catania è stata intensa per molteplici aspetti. Rispetto al momento in cui ho cominciato sono molte sia le competenze che ho acquisito, che quelle che ho avuto modo di perfezionare. La scelta di presentare la mia candidatura è stata legata al fatto che ho riconosciuto una certa consonanza tra i miei valori e quelli che ispirano la mission di questa associazione, la cui storia e strutturazione in Circoli ho conosciuto e compreso nel corso di questo anno. Ho avuto modo di confermare le mie iniziali intuizioni in seguito alle formazioni generali e specifiche previste in quest’anno di servizio, rivolte a tutti/e i/le volontari/e del progetto Rianimazione Culturale, e nella relazione con colleghe/i, volontari/e e persone tesserate all’associazione, che hanno contribuito a mantenere in vita questa significativa realtà fino a oggi. Ho ritenuto di notevole pregio, in un momento storico come quello odierno, il fatto che i/le nostri/e formatori/trici abbiano riportato l’attenzione su temi importanti, quali la legalità democratica, la disobbedienza civile, i diritti umani, la difesa della patria non armata e non violenta, di cui i valori e l’identità del Servizio Civile Nazionale sono espressione compiuta. Ho conosciuto la storia di Pietro Pinna, il primo obiettore di coscienza “politico” italiano, il cui rifiuto all’uso delle armi gli costò anni di carcere. Assieme ad Aldo Capitini, filosofo antifascista, organizzò la prima Marcia della Pace Perugia-Assisi nel 1961 e, un anno dopo, il Movimento Nonviolento. Abbiamo riflettuto sui processi d’inclusione/esclusione, sulla piramide dell’odio, su stereotipi e pregiudizi e sull’importanza della prevenzione della discriminazione e dello “hate speech” tramite attività di gruppo pratiche, che hanno permesso di valorizzare ogni spunto proveniente da ciascun partecipante alla formazione, nonostante le differenze generazionali, di provenienza e di formazione all’interno del gruppo di volontari e volontarie. Sempre per mezzo di attività pratiche in aula e all’esterno, ma anche tramite l’approfondimento di teorie tratte dall’Antropologia (come quelle di Pat Patforth in “Costruire la non violenza”, di Christopher Besemer o di Jerome Liss sulla comunicazione non violenta) abbiamo ragionato insieme sulla gestione e sulla mediazione non violenta dei conflitti, individuando le fasi dell’evoluzione di un gruppo, le tecniche di riconoscimento delle dinamiche interne e di risoluzione dei problemi, alcuni modelli organizzativi specifici e tecniche di teambuilding. Le metodologie adottate dai/dalle nostri/e formatori/trici sono state quelle dell’educazione non formale, che rappresenta uno dei valori fondanti dell’Arci, nonché strumento di lavoro privilegiato per l’assenza di asimmetria tra chi forma e chi viene formato/a. Molto tempo della nostra formazione è stato dedicato all’animazione socioculturale, all’acquisizione di metodologie e tecniche di animazione che sono state utilissime alla strutturazione di laboratori creativi e di gruppo, anche in ottica interculturale, rivolte al target di destinazione del nostro progetto, giovani italiani/e e stranieri/e dell’età compresa tra i 14 e i 35 anni. Altri approfondimenti hanno riguardato l’utilizzo degli strumenti informatici, la progettazione europea, la protezione civile come difesa non violenta della patria, la sicurezza nei luoghi di lavoro, come ad esempio le buone pratiche con l’uso di videoterminali. In quanto volontaria presso l’ufficio dell’Arci Comitato Territoriale, il mio impegno in generale è stato dedicato alle attività di coordinamento dei dieci Circoli Arci della provincia di Catania, nella proposta di formazioni rivolte ai Circoli e alla collettività sul tema dell’accoglienza, dell’impegno civico e del cambiamento sociale, nella promozione di eventi culturali, di percorsi di educazione non formale con al centro l’intercultura, la non violenza, l’espressione creativa di giovani e migranti. Il mio supporto è stato rivolto anche alla realizzazione di progetti di mobilità giovanile internazionale per l‘apprendimento, come European Solidarity Corps e Eu Aid Volunteers. Le attività da me svolte, quindi, sono stati di carattere:
LOGISTICO/ORGANIZZATIVO/DI COORDINAMENTO: supporto all’organizzazione degli eventi culturali dei Circoli, di meeting nazionali e internazionali (come le Advanced Planning Visit previste all’interno dei progetti di European Solidarity Corps e in occasione della XVI Assemblea Nazionale di Arci Servizio Civile a Catania presso la Facoltà di Scienze Politiche, con la responsabilità del coordinamento dei/delle volontari/e nella sistematizzazione dei materiali con lo scopo di raccontare la propria esperienza di Servizio Civile); supporto all’organizzazione delle giornate di formazione dei/delle volontarie del Servizio Civile dei circoli Arci dell’anno corrente; organizzazione banchetti informativi c/o l’Ursino Buskers Festival (coordinamento turni volontari, gestione aspetti logistici con il Gammazita, realtà promotrice dell’evento). All’interno di due progetti di mobilità giovanile (ESC) supporto alla logistica di due campi di volontariato di quindici giorni ciascuno: il primo realizzato presso F. I. E. RI. con al centro il tema dell’ecosostenibilità e il riuso creativo di materiali da riciclo, il secondo avente luogo presso il Giardino di Scidà, con al centro il tema della Mafia, dell’Antimafia sociale e del giornalismo d’inchiesta come strumento di denuncia e lotta alla criminalità organizzata. Collaborazione nella logistica delle feste di tesseramento Arci, nell’organizzazione di una giornata di formazione Fami sulla “Cittadinanza Attiva”. Supporto logistico all’organizzazione dei colloqui delle persone candidate al Servizio Civile Nazionale 2020/2021, alla pubblicazione della graduatoria provvisoria delle persone selezionate per il Servizio Civile.
RICREATIVO/EDUCATIVO: supporto al laboratorio d’arte terapia, ai corsi d’Italiano e d’Inglese livello base, per persone migranti e autoctone, a livello avanzato per il conseguimento della certificazione CELI, indispensabile per l’acquisizione della cittadinanza italiana; realizzazione di presentazioni su “tela virtuale” tramite Prezi, produzione power point, contributi scritti, raccolta foto/video. Accoglienza volontari/ e europei/e, contributo alla preparazione di attività di educazione non formale, di workshop aventi lo scopo di avviare alla scrittura giornalistica e all’approfondimento di alcune tematiche sociali, partecipazione a momenti di scambio interculturale, riunioni per le programmazione attività con i/le giovani volontari/e europei/e. Accoglienza e supporto al mentoring delle volontarie ESC per dieci mesi presso Arci Comitato Territoriale.
PROMOZIONALE/COMUNICATIVO/GESTIONALE: promozione attività e iniziative dell’Arci, dei suoi Circoli e partner (come il Giardino di Scidà, bene confiscato alla Mafia, e F. I. E. RI. , Fabbrica Interculturale Ecosostenibile del Riuso), del Servizio Civile Universale tramite socialnetwork (Facebook, Instagram), sul sito di Arci e Arci Servizio Civile, e face to face (gestione sportelli informativi, anche telefonici, presso Arci Comitato Territoriale; giornata di promozione a SaveTheChildren); promozione progetti Esc sul sito e canali social; comunicazione con l’Università e la Stampa locale; gestione portale Arci, gestione pagine Facebook e creazione eventi; produzione locandine e comunicati, distribuzione materiale informativo. Partecipazione a visite guidate, in alcuni casi anche come interprete linguistica, in luoghi storici di Catania, testimonianza di cittadinanza attiva e di promozione di legalità e giustizia sociale dal basso. Collaborazione con lo sportello Giovani in Europa – Agenzia Giovani Comune di Catania per una giornata di promozione sul Volontariato europeo “Erasmus is Eu” c/o la Biblioteca Comunale Vincenzo Bellini. Partecipazione alla campagna raccolta fondi e alla conferenza stampa a favore di F. I. E. RI., a seguito di un grosso furto subito dalla cooperativa. Solidarietà sui canali social alla campagna di sensibilizzazione a favore del Centro Antiviolenza Thamaia a rischio di chiusura. Lavoro di rete con le realtà del Terzo Settore locale, soprattutto quelle a favore della riqualificazione del quartiere storico di San Berillo.
PROGETTUALE: supporto alla progettazione in ambito educativo con minori a rischio, nell’ambito degli scambi giovanili europei (European Solidarity Corps, Eu Aid Volunteers), nell’ambito del Servizio Civile Nazionale. Supporto all’ideazione di un progetto Erasmus + avente come target di destinazione giovani NEET (con ricerca partner con ruolo di associazione “hosting”).
attinente ad alcuni aspetti della DOCUMENTAZIONE/CATALOGAZIONE: collaborazione nella raccolta di documenti relativi ai/lle volontari/e dei campi estivi di volontariato ESC. Sistemazione rubriche servizi del territorio, archivi di riviste, libri di lingua, di storia, attualità e tematiche sociali presso la sede del Comitato Territoriale
attinente alla FORMAZIONE PERSONALE, allo STUDIO, agli ADEMPIMENTI OBBLIGATORI previsti dal contratto di Servizio civile: partecipazione alle formazioni generali e specifiche, conseguimento formazioni a distanza on web, monitoraggi obbligatori Servizio Civile Nazionale. Raccolta informazioni sulle recenti modalità aggiornate di candidatura per il Scn 2020. Studio approfondito Spid e Guida Domanda online con creazione di un vademecum, dei progetti di Servizio Civile offerti da Arci Servizio Civile Catania. Studio e approfondimento programmi di mobilitazione giovanile ESC e EU AID VOLUNTEERS. WEBINAR on CPA (Community Protection Approach) about Gender and Humanitarian Intervention. Approfondimento e studio sulla progettazione Erasmus +, su metodologie e strumenti pratici su Youth Work and Training, Diversity Management e Inclusion. Attività sulle competenze trasversali, sulle capacità di autovalutazione e apprendimento, analisi e riflessione sull’esperienza del Servizio Civile di quest’anno. Approfondimento sulle tematiche delle migrazioni, sulla libertà di circolazione e la violenza di genere, sul tema dell’ecosostenibilità e dell’antimafia sociale, sulla storia di Giuseppe Fava e del quotidiano “I Siciliani”, della legislatura italiana di contrasto alla mafia e di confisca di beni ad essa appartenuti.
Alla luce delle attività illustrate sento che grazie al Servizio Civile ho avuto l’opportunità di accumulare un prezioso bagaglio di esperienze, che mi ha permesso di acquisire nuove abilità concrete e di raffinare le mie competenze relazionali. Ho consolidato le mie capacità di catalogazione e di supporto logistico per la resa funzionale di compiti e spazi all’interno di un ufficio. Ho migliorato le mie competenze di carattere informatico, ho avuto modo di esercitare la mia abilità di comunicazione sui socialnetwork inerenti, ad esempio, al ruolo di editor di una pagina Facebook. Ho sperimentato alcune tecniche efficaci nella pubblicizzazione di eventi e iniziative di carattere culturale, ho potenziato alcune competenze comunicative di carattere giornalistico. È cresciuta la mia conoscenza della lingua inglese grazie al fatto di essere entrata a contatto con persone provenienti da contesti internazionali diversi. Ho vissuto preziose esperienze di dialogo interculturale tra persone provenienti da contesti culturali molto diversi tra loro. Ho acquisito una maggiore padronanza di tecniche di animazione e comunicazione ecologica all’interno di un gruppo di lavoro. Sono riuscita a valorizzare la mia creatività, di concerto all’espressione artistica delle/i mie/i colleghe/i di lavoro, potenziando le mie capacità di problem solving e di comunicazione diretta in situazioni relazionali di conflitto. Sento di possedere una maggiore padronanza degli strumenti di comunicazione orale, una maggiore capacità di gestione efficace e efficiente del tempo e delle risorse a disposizione, nella programmazione delle attività quotidiane, come in vista dell’organizzazione di grandi eventi, anche di portata nazionale. Ho maturato una dettagliata conoscenza sul Servizio Civile e sento il desiderio di crescere nell’ambito della progettazione educativa, grazie anche all’opportunità di essere entrata nell’affascinante mondo della mobilità giovanile europea e internazionale. Ho appreso i primi rudimenti utili per la scrittura di progetti in quest’ultimo ambito e per la supervisione e il mentoring nel processo di apprendimento dei/delle volontari/e ESC. Ho rafforzato il senso di gruppo con le mie/i miei colleghe/i d’ufficio, sperimentando il benessere, scaturito a livello relazionale, da una comunicazione empatica e un confronto diretto, sia in occasione delle èquipe per la programmazione delle attività, che in momenti di scambio solo nostri. Tra volontari/e del progetto Rianimazione Culturale è nato un affetto sincero. Con alcuni/e di loro, in particolare, si è instaurata una forte stima e una splendida amicizia, perché siamo riusciti/e a sperimentare una capacità di ascolto e comprensione speciali, come di pianificazione e distribuzione dei compiti con vero spirito di squadra, nella valorizzazione dei talenti di ciascuno/a. Quest’anno di Servizio Civile ha costituito una vera e propria palestra di vita per il mio “ingresso nel mondo adulto”, non solo in vista della ricerca di un lavoro. Questa esperienza mi ha confermato che quando tra persone vi è un reale interesse nella costruzione delle relazione, non solo sono tante e sempre inedite le cose da imparare reciprocamente, ma si può anche instaurare un forte legame in breve tempo, capace di andare oltre le barriere culturali, linguistiche, delle divergenze individuali. Ho capito che essere un gruppo e sentirsi squadra, non solo garantisce il benessere di ciascuno/a, ma incrementa l’efficacia dei propri progetti a breve e lungo termine, in un’ottica di assunzione delle proprie responsabilità e di cura reciproca. Anche gli eventi spiacevoli, percepiti come ingiusti, mi hanno insegnato che è necessario preservarmi di più rispetto alla gestione dei carichi emotivi e di lavoro e che tutto è ricchezza: gli sbagli servono a crescere, a migliorare sempre di più, le esperienze negative o non appaganti a riconcentrarsi sui propri obiettivi e a confermare le proprie vocazioni. Nel complesso ritengo soddisfatte le aspettative con cui ho cominciato questa esperienza, che mi ha permesso di conseguire delle competenze trasversali che mi saranno utili nel futuro e che ha rafforzato la conoscenza e il legame con il mio territorio, insieme alla voglia di continuare a investire tempo e energie per renderlo un posto migliore.
Catania 14/01/2020
Giulia Strano