Il 26 Settembre 2017 e il 2 Ottobre 2017 i volontari del servizio civile di Arci Puglia, Bari e Brindisi hanno partecipato ai laboratori organizzati da Arcigay Bari.
Le due giornate sono state organizzate in modo tale da favorire la graduale conoscenza della storia del movimento LGBTI in Italia -e non solo – e dei temi trattati da Arcigay, utilizzando strumenti diversificati e interattivi, tipici dei metodi di didattica non formali. Tra gli obiettivi dei formatori vi era anche il favorire il consolidamento del gruppo stesso di ASC attraverso attività volte a costruire relazioni di fiducia, complicità, di problem solving di gruppo. La prima giornata ha alternato momenti di autoriflessione sulla propria identità e storia personale, a momenti di scambio e di reciprocità tra i partecipanti, alla scoperta delle peculiarità delle differenti identità sessuali, provando ad andare alla radice delle questioni sociali, culturali, civili e politiche che provocano ancora discriminazioni per genere o per orientamento sessuale. La seconda giornata, in continuità con la prima, ci ha visti partecipi nel ricostruire la storia del movimento LGBTI a partire da alcuni eventi storici salienti, ricostruendo e commentando insieme una vera e propria linea del tempo delle “battaglie LGBTI”. Nel corso dell’ultima parte dei lavori, ci siamo soffermati sul senso politico e sulla storia della pratica del Pride, a partire dai moti di Stonewall del 1969, problematizzando anche i limiti dell’attuale fronte di soggetti politici e sociali impegnati in Italia per diritti delle persone LGBTI.
I volontari e formatori di Arcigay sono stati in grado di farci sentire accolti e liberi di aprirci rispetto a un tipo di questioni che non interessano solo chi appartiene alla comunità LGBTI, ma riguardano tutte e tutti noi, al giorno d’oggi. Gli stereotipi sessuali e di genere sono costruzioni sociali che ci vengono spesso trasmessi da piccoli, in tutti i contesti, da quelli privati e familiari a quelli pubblici, come ad esempio a scuola. Questi stereotipi e questi pregiudizi sulle nostre identità spesso possono costituire vere e proprie gabbie per gli individui. La cultura, la società e la politica sono ancora pregne di patriarcato, nonostante qualcuno voglia farci credere che la sottomissione di un genere -femminile- sull’altro- maschile non esista più, si sia ormai superato il tabù delle coppie omosessuali e che abbiamo raggiunto un buon grado di libertà sessuale e di parità di diritti. Tutto questo non è vero, al giorno d’oggi si subisce ancora violenza per omofobia, transfobia, sessismo.
Dopo questi due incontri con Arcigay siamo tornati a casa sicuramente arricchiti, con ancora più voglia di costruire un mondo all’altezza dei sogni che abbiamo, un mondo che guardi ai bisogni di tutti e tutte e includa le differenze riconoscendo il valore che apportano alla nostra società, anzichè escluderle dai processi, ignorarle o addirittura perseguitarle. Grazie mille a Nico e a Valentina! Alla prossima!