È passato poco più di un mese dalla sospensione dei progetti di Servizio Civile Universale che erano stati attivati a inizio 2020.
La decisione era stata presa dal Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale che, in ottemperanza al DPCM dell’8 marzo 2020, aveva preferito ricorrere a misure di sicurezza e contrasto alla pandemia di Covid-19.
Le misure di sicurezza adottate avevano permesso la messa in salvo dei progetti ed i contratti dei civilisti (questi ultimi hanno infatti potuto usufruire di permessi straordinari retribuiti).
Ad oggi, la decisione è quella di far ripartire, dove possibile, i progetti sospesi e dare il via ad una seconda fase di contrasto all’emergenza Covid-19.
Infatti, da oggi 16 aprile è prevista, non solo la riattivazione di moltissimi progetti in tutta Italia, ma anche la rimodulazione degli stessi.
A livello locale, anche per la sede di Arezzo è prevista la riapertura dei progetti a sostegno delle comunità colpite dall’emergenza sanitaria, tramite attività di collaborazione con i comuni e i centri operativi comunali, sostegno telefonico a distanza verso persone fragili e più bisognose, supporto alla diffusione degli strumenti di protezione e all’attività di solidarietà alimentare, realizzazione di progetti educativi e culturali sul campo e da remoto.
Un ringraziamento speciale va sicuramente ai giovani volontari ed i loro operatori che si sono, fin da subito, mobilitati per rendere possibile tutto questo.